Pittore e scultore (Valdibiena, Siena, 1486 circa - Siena 1551), tra i protagonisti, con il Rosso, il Pontormo, il Parmigianino, della "maniera" italiana; studiò da giovane le opere del Perugino, del Sodoma [...] ); l'Incoronazione in S. Spirito; gli affreschi dell'abside del duomo (1544). Sono inoltre assai notevoli i dipinti del duomo diPisa (1536-39), il pavimento a commesso marmoreo (1519-46) e i bellissimi angeli portacandelabro in bronzo (1548-51) del ...
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Poligrafo, militare e uomo politico (Firenze 1793 - ivi 1857). Studiò matematica e scienze a Pisa e pubblicò le due monografie Saggio sulle macchine a vapore (1816) e Sulla navigazione a vapore nella Gran [...] le quali Sulle colonie degli Italiani nel Mar Nero nei secoli di mezzo (1832). Governatore di Siena (1840), promosse la costruzione della ferrovia Siena-Empoli; fu poi governatore diPisa (1845), membro della Consulta (1847), ministro degli Esteri e ...
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Farmacologo (n. Firenze 1895 - m. 1972). Prof. univ. dal 1936 al 1965, insegnò farmacologia nelle univ. diPisa e (dal 1960) di Firenze. Tra le sue ricerche sperimentali vanno ricordate quelle concernenti [...] questo fenomeno con l'anafilassi, lo studio farmacologico di alcune terre rare e la serie di lavori dedicati alla fisio-farmacologia dell'olfatto, che gli hanno dato lo spunto per proporre un'interpretazione dei meccanismi della percezione olfattiva ...
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Nome italianizzato del pittore e scultore belga Pierre-Joseph Grison (Mons 1699 - Roma 1769). Studiò a Firenze con T. Redi e fu a Londra dal 1715 al 1728. Visse quindi a Firenze e a Roma, ove fu assai [...] apprezzato. Fra le sue opere, che non superano la mediocrità, ricordiamo quadri nelle chiese di Firenze (Ss. Annunziata, S. Francesco di Sales, S. Giuseppe) e diPisa (S. Anna), e altri lavori nella galleria degli Uffizi e a Cambridge. ...
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Poeta e umanista (Arezzo 20 luglio 1304 - Arquà, od. Arquà P., tra il 18 e il 19 luglio 1374). Nato ad Arezzo da Eletta Canigiani e da ser Pietro di ser Parenzo dell'Incisa in Valdarno, che era stato bandito [...] quindi a Pisa (1311). Nel 1312 ser Pietro (designato nei documenti anche come Petracco o Patrarca), di professione notaio antichi rimastici di lui (Epyst. I, 7). Dal 1320, insieme con il fratello, continuò di malavoglia a Bologna gli studî giuridici, ...
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Siena Comune della Toscana (118,5 km2 con 54.308 ab. nel 2020), capoluogo di provincia. La città, uno dei più importanti centri storici e artistici d’Italia, sorge a 323 m s.l.m. su alcuni rilievi fra [...] anch’essa una specie di alto dominio dell’Angiò, capo del guelfismo italiano. La vittoria su Lucca e Pisa fu completa, ma la De Carlo, O.M. Ungers, lo studio Martorell, Bohigas, Mackay).
S. è sede di una delle più antiche università italiane, nota ...
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(fr. droit; sp. derecho; ted. Recht; ingl. law).
Sommario: Filosofia del diritto, p. 983; Storia del diritto, p. 986; Etnografia e folklore: il diritto presso i primitivi, p. 987; Il diritto popolare, [...] ; P. Fedozzi, Cenni sull'interpr. delle leggi di dir. internaz. privato, negli Studidi diritto, ecc., in onore di V. Scialoia, Milano 1905, II; S. Romano, L'ordinamento giuridico, Pisa 1918; A. Cavaglieri, Lezioni di dir. int. priv., Napoli 1929; M ...
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Matematico, diPisa, vissuto nella seconda metà del sec. XiI e nella prima metà del XIII. Nella prefazione al suo Liber Abbaci (1202) il F. racconta che essendo suo padre "assegnato dalla patria alla dogana [...] Il Liber Abbaci procurò al F. grande fama, tanto che l'imperatore Federico II ne studiò le opere, ricercò di lui e volle che disputasse in sua presenza coi filosofi di corte; e da quelle dispute il F. trasse argomento a ulteriori sviluppi, che inserì ...
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(A. T., 53-54-55; 56-57).
Geografia: Nome (p. 667); La moderna conoscenza geografica (p. 667); Situazione e confini (p. 668); Composizione litologica del suolo (p. 668); Struttura e forme del terreno [...] anzi lo studiodi essi, di apprendere il diritto romano. Nel corso del sec. XIII e del seguente, questa frequenza si accentuò; e gli studiosi provenienti dalla Germania si fecero più numerosi, non soltanto a Bologna, ma anche a Padova, a Siena, a Pisa ...
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SARDEGNA (A. T., 29 bis)
Roberto ALMAGIA
Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Gioacchino SERA
Antonio TARAMELLI
Arnaldo MOMIGLIANO
Raffaele CIASCA
Gino BOTTIGLIONI
Raffa GARZIA
Gavino GABRIEL
Enrico [...] e, nel. 1016 (contro Museto), da navi e truppe diPisa e di Genova.
Durante quegli avvenimenti si vennero allentando sempre più, fino a tradizionale fu alquanto modificata dagli ulteriori studîdi Giovanni Campus che, escludendo dai dialetti ...
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studio
stùdio s. m. [dal lat. studium, der. di studere «aspirare a qualche cosa, applicarsi attivamente»]. – 1. a. L’azione, il fatto di studiare; applicazione volta all’apprendimento di quanto è stato sperimentato da altri in un ramo dello...
biorisanamento s. m. Tecnologia che impiega l’azione di organismi naturali o modificati geneticamente, capaci di neutralizzare le sostanze inquinanti o di trasformarle in altre non nocive attraverso processi aerobici o anaerobici, al fine di...