Domenicano (n. 1260 - m. Piacenza 1311), detto anche G. da Rivalto, non si sa bene se dal nome della famiglia o da Rivalto presso Pisa. Studiò a Pisa, Bologna e Parigi, dove dimorò probabilmente tra il [...] 1285 e il 1288; poi viaggiò, studiando e predicando, per molte parti d'Europa. Restano di lui prediche in volgare, raccolte dai suoi uditori; belle per varietà di dottrina, semplicità e vigore di forma. Beatificato nel 1833. ...
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Botanico italiano (Firenze 1901 - ivi 1960), figlio di Giulio, direttore dell'Istituto botanico diPisa (1930), poi (1950) di quello di Firenze, socio nazionale dei Lincei (1947), direttore del Centro [...] distudio per la citogenetica vegetale del Consiglio nazionale delle ricerche; nel 1949 fondò la rivista Caryologia. Ha compiuto importanti studîdi cariologia, fitogeografia, paleobotanica e particolarmente di embriologia e citogenetica vegetali. ...
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Archeologo (Badia Polesine 1854 - Bologna 1920), prof. nelle univ. diPisa, Padova e Bologna; socio nazionale dei Lincei (1916). Mise in evidenza le antichità venete estensi; si occupò d'etruscologia e [...] illustrò monumenti di arte classica. Fondamentale per lo studio dell'età del Ferro la memoria sulla Situla italica primitiva studiata specialmente in Este (1893-1900). ...
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Uno dei rami fondamentali delle scienze matematiche: in senso lato l’a. studia le operazioni, definite in un insieme, che godono di proprietà analoghe a quelle delle ordinarie operazioni dell’aritmetica. [...] penetrata in Europa essenzialmente per opera di Leonardo Fibonacci da Pisa (Liber abbaci, 1202), compie un topologiche, costituiscono i tre tipi fondamentali di strutture matematiche. Gli studidi a. moderna sviluppatisi con grande impulso ...
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Giovanni Ferrero
Felici, Riccardo. – Fisico italiano (Pisa 1819 - Lucca 1902). Sulle origini ha fatto luce la pubblicazione dei suoi documenti personali, conservati dall’Università diPisa, Riccardo Felici. [...] A. Panajia (2014). Dal loro studio risulta che il primo documento certo della sua vita è l’atto di battesimo della Curia pisana dell’11 giugno 1819, dove risulta di genitori incogniti (e non “trovatello”). Egli quindi nacque a Pisa e non a Parma come ...
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Chimico (Scilla, Reggio di Calabria, 1813 - Torino 1865). Laureatosi in medicina, studiò chimica con Dumas a Parigi, dove realizzò importanti ricerche sulla salicina. Fu docente di chimica all'univ. di [...] per passare dagli amminoacidi agli ossiacidi.
Vita
Studiò medicina all'università di Napoli, ma poi si appassionò per le quale poco si sapeva. Prof. nell'univ. diPisa (dal 1842), poi (1856) di Torino; a Napoli fu segretario della luogotenenza ...
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Storico dell'arte italiano (Roma 1929 - Torino 2014). Laureatosi a Torino con A. M. Brizio, si è specializzato a Firenze con R. Longhi (1954) con la tesi poi pubblicata in un volume dal titolo Un pittore [...] Einaudi, 1989-94); ha promosso (con P. Barocchi) iniziative per lo studio e il restauro del complesso monumentale del Camposanto pisano, curando il volume Il Camposanto diPisa (in collab. con C. Baracchini, 1996). Ha inoltre curato la realizzazione ...
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Paleografo e storico della scrittura italiano (Roma 1932 - Pisa 2018), figlio di Alfredo. Membro dell'Académie Royale de Belgique, storico della scrittura latina, gli interessi principali di P. riguardano [...] di Roma (1956-72), poi prof. di paleografia e diplomatica nelle univ. di Salerno (1972-74) e La Sapienza di Roma (1974-91) e dal 1991 alla Scuola normale superiore diPisa i suoi studi su scritture personali (La scrittura di Francesco Petrarca, ...
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Matematico italiano (Pisa 1845 - ivi 1918). Alunno della Scuola normale superiore diPisa (1860-64), vi ebbe maestri O. Mossotti ed E. Betti. Prof. prima di geodesia e poi di analisi nell'univ. diPisa [...] l'attività scientifica del D. fu dedicata alla geometria differenziale (studio delle superfici con un sistema di linee di curvatura piane o sferiche, e delle rappresentazioni geografiche di una superficie sopra un'altra). In un secondo più importante ...
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Filosofo e uomo politico italiano (Livorno 1924- ivi 2005). Partendo da studidi storia della filosofia, applicò le categorie marxiste in chiave storicistico-gramsciana, avendo come oggetto distudio la [...] e del Settecento. Approfondì lo studio del pensiero di G. Bruno, T. Campanella e G. Vico e si dedicò all'analisi teorica degli autori marxisti. Prof. di storia della filosofia all'univ. diPisa, fu solido punto di riferimento per diverse generazioni ...
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studio
stùdio s. m. [dal lat. studium, der. di studere «aspirare a qualche cosa, applicarsi attivamente»]. – 1. a. L’azione, il fatto di studiare; applicazione volta all’apprendimento di quanto è stato sperimentato da altri in un ramo dello...
biorisanamento s. m. Tecnologia che impiega l’azione di organismi naturali o modificati geneticamente, capaci di neutralizzare le sostanze inquinanti o di trasformarle in altre non nocive attraverso processi aerobici o anaerobici, al fine di...