Fisico (Pisa 1913 - Dubna, Mosca, 1993) fratello di Guido e di Gillo. Dopo aver fatto parte, negli anni 1933-36 del gruppo formatosi intorno a E. Fermi, collaborando alle classiche ricerche sulle proprietà [...] del premio Lenin; socio straniero dei Lincei dal 1982. Dopo le ricerche in fisica dei neutroni, si dedicò allo studiodi varie questioni concernenti la fisica delle particelle elementari, in partic. dei neutrini. Nel 1959 ipotizzò l'esistenza ...
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Filologo italiano (Roma 1835 - Firenze 1927), prof. di letteratura greca all'univ. diPisa (1859), poi (1872) di Firenze e, per breve tempo, di Roma; socio nazionale dei Lincei (1875); senatore dal 1891. [...] , germanici. Fu tra i massimi filologi italiani del suo tempo. Coltivò gli studîdi mitologia comparata (Edipo e la mitologia comparata, 1867), e lo studio delle leggende e tradizioni popolari, anche orientali (Sindibād) e finniche (Il Kalevala ...
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Filosofo e letterato (Calci 1794 - Pisa 1880). Stabilitosi nel 1822 a Firenze, collaborò all'Antologia di G. P. Vieusseux e, insieme con V. Antinori e G. Libri, iniziò la pubblicazione delle opere del [...] Pisa, dove tenne un corso sulla Storia dei sistemi della filosofia, che ebbe molto successo. Tra le opere letterarie si ricordano: un corso di letture sulla Divina Commedia (1837), un discorso Sulla letteratura greca (1841), uno studio Sulla vita e ...
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Il termine ἐκκλησία, che nel greco classico denota un’assemblea politica, è usato nelle parti più recenti della versione greca dell’Antico Testamento detta dei Settanta come equivalente dei termini ebraici [...] assume l’ecclesiologia e l’utilità che lo studio delle dottrine relative alla Chiesa professate dai diversi le tendenze episcopali, affermatesi nei Concili diPisa (1409), di Costanza (1411-18) e di Basilea (1431), e mirarono alla nazionalizzazione ...
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Filosofo e teologo (Roccasecca 1225 o 1226 - Fossanova 1274). Fanciullo, oblato nel monastero di Montecassino, studiò poi a Napoli ove ebbe maestri (la notizia è di G. Tocco) Martino di Dacia e Pietro [...] di Platone e al commento di Simplicio al De caelo di Aristotele. Lasciata Parigi, tornò in Italia e insegnò teologia nello studiodi (pala d'altare di F. Traini per la chiesa domenicana di S. Caterina a Pisa, 1345; affresco di Andrea da Firenze nella ...
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Filosofo (Westport, Malmesbury, 1588 - Hardwicke 1679). Studiò a Oxford, dove conseguì nel 1607 il diploma di baccelliere delle arti. Fu introdotto presso la potente famiglia del barone William Cavendish, [...] a Parigi e Galilei a Pisa. Tutte queste esperienze favorirono in lui la consapevolezza dell'insufficienza delle vecchie nozioni scolastiche e l'esigenza di un rinnovamento della sua cultura. Si dedicò così allo studio dei poeti e degli storici ...
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Ramo della biologia che studia gli organismi vegetali sotto tutti i punti di vista: struttura, funzioni, forme e comunità.
Origini, prime classificazioni, applicazioni
Origini. Benché l’interesse per [...] .) e del microscopio composto (circa 1590) aprirono un’epoca feconda di osservazioni e scoperte legate allo sviluppo degli studi naturalistici. Sorsero, cominciando con quello diPisa (1543), gli orti botanici, che andarono raccogliendo, oltre alle ...
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Architetto (Firenze 1443 o 1452 - ivi 1516), fratello di Antonio il Vecchio. Iniziò l'attività probabilmente al seguito del padre come maestro di legname. Giovanissimo fu comunque allievo del Francione, [...] cui egli stesso faceva risalire un celebre taccuino distudî e rilievi di architettura antica (Siena, Bibl. comunale; varî Rinascimento (fortezze di Poggio Imperiale, 1495-1513; di Arezzo, 1502-03; di Borgo San Sepolcro, 1502-05; diPisa 1509-12). ...
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Fisico (Pisa 1841 - ivi 1912). Inventore del motore e della dinamo a corrente continua, P. svolse ricerche anche in altri campi, dall'astronomia (ideò un cronografo elettromagnetico) alla termologia, alla [...] S. Caterina, e inoltre del padre Luigi, professore di fisica tecnologica nello Studio pisano, P. nel 1856 si iscrisse nell'università diPisa dove si laureò, dopo breve interruzione distudi per partecipare alla guerra del 1859, in matematiche ...
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Filosofo italiano (Ferrara 1909 - Firenze 1993); prof. all'univ. di Cagliari (dal 1956), diPisa e (dal 1960) di Firenze; uno dei promotori (1945), poi direttore, della rivista Società; senatore comunista [...] , dapprima sotto l'influsso dell'esistenzialismo (Situazione e libertà nell'esistenza umana, 1942), dopo un periodo distudiodi alcuni momenti del pensiero europeo fra Settecento e Ottocento, si è infine volta all'approfondimento critico della ...
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studio
stùdio s. m. [dal lat. studium, der. di studere «aspirare a qualche cosa, applicarsi attivamente»]. – 1. a. L’azione, il fatto di studiare; applicazione volta all’apprendimento di quanto è stato sperimentato da altri in un ramo dello...
biorisanamento s. m. Tecnologia che impiega l’azione di organismi naturali o modificati geneticamente, capaci di neutralizzare le sostanze inquinanti o di trasformarle in altre non nocive attraverso processi aerobici o anaerobici, al fine di...