. Si suole intendere per "ermetismo" quella tendenza della letteratura italiana contemporanea, quella poetica e quel gusto che, ricollegandosi alle correnti irrazionali della cultura e dello spirito europei, [...] Leopardi e del Petrarca: sia pure intrecciata con lo studiodi poeti stranieri, ermetici o sentiti tali, da García ., in Aretusa, n. 1, marzo-aprile 1944; M. Apollonio, Ermetismo, Padova 1945; P. Pancrazi, Scrittori d'oggi, I, Bari 1946, pp. XIX ...
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Letteratura
Achille Tartaro
Jacqueline Risset
Carla Rossi
Ines Ravasini
Luciana Stegagno Picchio
Antonella Gargano
Maria Stella
Valerio Massimo De Angelis
Giuseppe Castorina
Bruno Berni
Michele [...] con alcune opere artistiche (pittura, musica, architettura).
Studiodi Sollers si costruisce in un dialogo continuo con la 1991.
V. Strada, La questione russa. Identità e destino, Padova 1991.
D. Brown, The last years of Soviet Russian literature ...
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VENEZIA (A. T., 22-23)
Piero LANDINI
Mario NANI MOCENIGO
Filippo SANTUCCI
Roberto CESSI
Gino FOGOLARI
Giuseppe ORTOLANI
Gastone ROSSI-DORIA
M. T. D.
Città del Veneto, capoluogo della provincia [...] di Brenta (ramo di Fusina e ramo di Porto Marghera), le vie d'acqua navigabili delle provincie diPadova, Vicenza e in parte anche di che realizzazione, scritta con qualche vivacità, ma senza studiodi caratteri, essa è una data soprattutto per lo ...
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UNGARETTI, Giuseppe (XXXIV, p. 673)
Giuseppe Antonio Camerino
Poeta, morto a Milano nella notte tra l'i e il 2 giugno 1970. Le poesie che confluiscono ne Il dolore (1947) sono state composte tra il 1937 [...] edizione di Poesie disperse con l'apparato critico delle varianti di tutte le poesie e uno studiodi G. . Spezzani, in Ricerche sulla lingua poetica contemporanea (vol. miscell.), Padova 1966; F. Portinari, Ungaretti, Torino 1967; Galleria, num. ...
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ZENDRINI, Bernardino
Giulio Natali
Letterato e poeta, nato a Bergamo il 6 luglio 1839, morto a Palermo il 2 agosto 1879. Studiò a Zurigo e a Pavia; insegnò lettere a Bergamo, a Como, a Ferrara; nel'67 [...] diPadova, donde passò nel '76 a quella di Palermo, assumendovi l'insegnamento delle lettere italiane.
Più che per parecchi articoli di Prime poesie (Padom 1871), è noto per la traduzione del canzoniere di E. Heine (1ª ediz., Milano 1865; 4ª ed., in ...
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Letterato (Venezia 1470 - Roma 1547). Seguendo a Firenze (1478-80) il senatore Bernardo (v.), suo padre e suo primo maestro, si familiarizzò col volgare fiorentino, dei diritti del quale egli, umanista [...] il più autorevole sostenitore. Nel 1492 si recò a Messina, dove studiò greco alla scuola di Costantino Lascaris. Tornato a Venezia nel 1494, seguì i corsi di filosofia a Padova. Nel 1498 fu a Ferrara, dove amò, forse riamato, Lucrezia Borgia ...
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Poeta (Sorrento 1544 - Roma 1595). Tra i maggiori poeti italiani del Cinquecento, nelle sue opere appaiono già rappresentate le aspirazioni e le contraddizioni dell'uomo moderno. Dopo la composizione della [...] col padre, a Pesaro, Urbino e (1559) a Venezia. Tra il 1560 e il 1565 seguì a Padova (e per due anni a Bologna) studîdi diritto e poi di filosofia ed eloquenza; intanto componeva un poema in ottave in 12 canti, il Rinaldo (1562), e versi amorosi ...
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Umanista e uomo politico (Venezia 1390 - ivi 1454). Fu allievo, a Padova, di G. Barzizza e studiò poi a Venezia il greco con Guarino: frutto di questi ultimi studî fu la traduzione (1415) dell'Aristide [...] . Passato a Firenze, entrò in relazione con i maggiori rappresentanti dell'umanesimo di quella città e scrisse per le nozze di Lorenzo di Giovanni de' Medici il grazioso trattatello De re uxoria (1416). Da questo momento ebbe inizio la sua attività ...
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Storico e scienziato (Venezia 1514 - ivi 1570). Studiò filosofia, matematica e astronomia a Padova. Mandato ambasciatore nel 1548 presso la corte inglese, nel 1550 fu nominato, benché laico, coadiutore [...] Dell'eloquenza, 1557, ma in realtà scritto nel 1535 circa) fece seguire, tra l'altro, la traduzione dell'Architettura di Vitruvio accompagnata da un commento (1556), La pratica della prospettiva (1569), forse la sua opera più originale. Ha lasciato ...
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Poeta (n. forse Arco 1492 o 1493 - Cavriana 1546 o 1547); studiò nelle univ. di Bologna, Pavia e Padova; negli anni trascorsi a Padova fra il 1511 e il 1521 compose la massima parte delle sue rime d'amore; [...] sposò Giulia Gonzaga. Le sue liriche latine, più quelle amorose delle encomiastiche, hanno una facile e vivace eleganza ...
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trucco e parrucco (Trucco e Parrucco, trucco-parrucco) loc. s.le m. inv. 1. Nel mondo dello spettacolo, l’insieme delle operazioni di cura dell’aspetto, e in particolare il trucco e l’acconciatura di modelle e modelli, attrici e attori ecc.;...
etereo1
etèreo1 (ant. etèrio) agg. [dal lat. aethereus, variante di aetherius, gr. αἰϑέριος]. – 1. a. Dell’etere, secondo la concezione degli antichi (v. etere1): sostanza e., materia e.; la regione e.; negli spazî eterei. b. poet. Del cielo:...