BOTTI, Guglielmo
Elena Bassi
Figlio di Vincenzo e di Gesualda Benvenuti, nacque a Pisa il 9 dic. 1829. Studiò pittura con Tommaso Gazzarrini e con Giuseppe Bezzuoli, rispettivamente a Pisa ed a Firenze. [...] 1935), p. 37; S. Moschini Marconi, Gallerie dell'Accademia di Venezia, Roma 1955, p. XXIII; A. Prosdocimi, Il Comune diPadova e la cappella degli Scrovegni nell'Ottocento, in Boll. del Museo Civico diPadova, XLIX (1960), pp. 28-47, passim;U. Thieme ...
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FAZZI, Arnaldo
Marco Pierini
Nato a Lucca fl 6 genn. 1855 da Sainuele, orologiaio, e Maddalena Giambastiani, si formò presso il locale istituto di belle arti. Nel 1877, ottenuto un alunnato triennale, [...] scelse di perfezionare lo studio della scultura a Firenze, sotto la guida di G. Dupré. I primi anni Bern-New York 1983, pp. 62, 346; L. Puppi -G. Toffanini, Guida diPadova, Trieste 1983, p. 376; V. Vicario, Gli scultori ital. dal neoclassicismo al ...
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CIARDI, Giuseppe (Beppe)
Maria Cionini Visani
Figlio del pittore Guglielmo e Linda Locatelli, nacque a Venezia il 18 marzo 1875. Naturalmente'incline alla pittura, fu guidato dapprima nella via dell'arte [...] , col quale cominciò a lavorare ancora fanciullo nello studiodi S. Barnaba. Compiuti gli studi classici, il C., che si era iscritto alla facoltà di scienze naturali dell'università diPadova, preferì sin dal 1896 frequentare l'Accademia veneziana ...
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FONTANA, Luigi
Antonella Capitanio
Figlio di Giuseppe e di Regina Francesconi, nacque a Padova il 12 marzo 1841. Fu figlio d'arte, dal momento che anche il nome del padre talvolta e associato al suo [...] sugli argentieri ital. del secondo Ottocento, tesi di dottorato, Univ. degli studidi Pisa, a.a. 1992-93, pp. 126, 129, 189; Antonio ritrovato: il culto del santo tra collezionismo religioso e privato, Padova 1995, p. 105; Splendida dona. Omaggi ai ...
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BALSAMO STELLA, Guido
Mario Pepe
Nato a Torino l'11 maggio 1882, da famiglia originaria della Val Gardena, studiò alle Accademie di Monaco e di Stoccolma. Il 22 febbr. 1908 sposò a Venezia la svedese [...] famosa produzione dei vetri incisi: tecnica che egli poté studiare grazie all'amicizia con Edward Hald (uno dei maggiori promotori diPadova, l'Istituto superiore di Monza (da lui riorganizzato) e tenne corsi vari di arti applicate nell'Istituto di ...
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BOSA, Eugenio
Gino Damerini
Figlio minore di Antonio, nacque a Venezia il 15 sett. del 1807. Precocissimo, incominciò a lavorare, spinto dall'insegnamento del padre, come scultore e s'impose nel 1827 [...] 1842); Famiglie di pescatori (due dipinti, 1844); Pescherie di Venezia (1847). Il suo studio divenne un Venezia nella Galleria internazionale di Arte Moderna e al Museo Correr, nel Museo Civico diPadova, nel Civico Museo Revoltella di Trieste e in ...
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Architetto italiano (n. Isola del Liri 1941). È fra i principali esponenti del neorazionalismo italiano e in particolare della cosiddetta architettura disegnata. Attraverso i suoi scritti e, soprattutto, [...] presso l'Istituto universitario di architettura di Venezia (IUAV). Nel 1966 ha aperto uno studio a Roma con L. l'intervento di edilizia residenziale economica a Piscinola-Marianella, Napoli (1988); la Cappella di S. Antonio da Padova con sagrato e ...
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Pittura, scultura o fotografia che ritrae, cioè rappresenta la figura o la fisionomia di una o più persone.
Il r. nell’antichità
L’arte egizia ebbe un particolare interesse per la riproduzione di tratti [...] decisivi allo sviluppo del r. diedero Giotto (r. di Enrico Scrovegni, cappella dell’Arena, Padova, 1304-06), che ebbe influssi profondi in Italia settentrionale (r. di Guglielmo di Castelbarco, arco trionfale di S. Fermo a Verona, 1314) e su ...
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Nome con cui è nota una famiglia di architetti e scultori attivi nei secc. 15º-16º principalmente a Venezia, il cui vero cognome era però Solari. n Pietro (Carona, Lago di Lugano, 1435 circa - Venezia [...] del Santo a Padova, scolpì il rilievo Sant'Antonio fa parlare un neonato (1505), che dimostra uno studio attento dell'antico. Libreria (fregio con festoni e putti) e alla loggetta del campanile di S. Marco. Trasferitosi (1543) a Loreto, G. vi scolpì ...
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Forma d’arte che impiega il movimento, reale o virtuale, come mezzo di espressione, e si pone in antitesi a ogni concezione dell’oggetto artistico come forma statica. Si avvale sia del moto originato da [...] a sintetizzare movimento, colore, luce e forme nasce il progetto di L. Moholy-Nagy per un teatro totale di movimenti musicali e ottici nello spazio; lo studio delle interazioni e trasformazioni di colori complementari (J. Albers) e del colore come ...
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trucco e parrucco (Trucco e Parrucco, trucco-parrucco) loc. s.le m. inv. 1. Nel mondo dello spettacolo, l’insieme delle operazioni di cura dell’aspetto, e in particolare il trucco e l’acconciatura di modelle e modelli, attrici e attori ecc.;...
etereo1
etèreo1 (ant. etèrio) agg. [dal lat. aethereus, variante di aetherius, gr. αἰϑέριος]. – 1. a. Dell’etere, secondo la concezione degli antichi (v. etere1): sostanza e., materia e.; la regione e.; negli spazî eterei. b. poet. Del cielo:...