VITAMINE
Mario GIORDANI
Giovanni LORENZINI
È la denominazione proposta da C. Funk nel 1911 per quei costituenti degli alimenti, i quali, pur presenti in quantità minime, ne rappresentano la parte [...] , tanto maggiore risulta la distruzione.
Lo studio dell'influenza del calore sulla stabilità del Il procedimento adottato in questo caso è basato sul dosaggio del E manca tuttora un metodo esatto di controllo quantitativo.
A proposito di queste unità, ...
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L'a. è un processo biologico che consente l'ordinata rimozione, da un tessuto dell'organismo, di cellule danneggiate oppure presenti in eccesso, secondo un programma molecolare ben definito e soggetto [...] fra cui la caspasi 9 e, non a caso, l'interazione fra i domini CARD di Apaf1 punto di un alto numero di controlli sulle caspasi che consentano una fine quanto riguarda le neurodegenerazioni, i primi studi miranti a definire in questo contesto ...
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ONCOGENI
Vittorio Colantuoni
Si definiscono o. quei tratti di DNA che contengono l'informazione genetica per la sintesi di proteine capaci d'indurre la trasformazione maligna di una cellula e di portare [...] rendere i prodotti genici insensibili ai meccanismi di controllo cellulare, con livelli di attività più elevati. In alcuni casi sono interessati o. già noti dagli studi sui retrovirus, come nel caso del linfoma di Burkitt e dei plasmocitomi murini in ...
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Gli organismi pluricellulari hanno la necessità di specificare numero e caratteristiche funzionali delle singole cellule che li compongono, organizzarle in tessuti e organi, e orchestrarne la funzione. [...] caderine. Considerando l'importanza delle risposte cellulari controllate dai f. di c., non stupisce cellulare. In questo caso il complesso neurotrofine-recettori livello di β catenina libera.
Principi generali
Lo studio dei f. di c., che pur dura da ...
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(XIV, p. 927; App. II, i, p. 909; v. anche bioetica, App. V, i, p. 368)
Fecondazione artificiale e assistita
La possibilità di assistere, in vario modo, le coppie sterili o scarsamente fertili desiderose [...] più di un periodo di osservazione e qualche controllo ecografico, le più severe possono rappresentare un utilizzati per le f. in vitro in caso di insuccesso del primo tentativo eseguito con nuovi scenari. Sono allo studio tecniche di laboratorio che ...
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SANGUE (XXX, p. 664; App. II, 11, p. 782; III, 11, p. 657)
Guido Modiano
Genetica. - La genetica del s. potrebbe essere definita come lo studio dei geni che si esprimono solo in cellule del s. (per es. [...] tabella).
Tutto ciò implica tre controlli genetici:
a) il controllo della struttura delle catene globiniche a , di tipo non-α nel caso opposto. Esse costituiscono le mutazioni regolative e 2) è ora possibile studiare queste alterazioni non più solo a ...
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- Con l'espressione "b. molecolare" s'indica quella parte della scienza che si propone di studiare e interpretare a livello molecolare i fenomeni biologici, prendendo in considerazione la struttura, le [...] tra loro. Dal 1920 in poi rivestirono sempre più importanza, nello studio delle proteine, i metodi fisici. L'introduzione della elettroforesi ad opera . In questo caso si è potuto quindi individuare il meccanismo molecolare di controllo che sta alla ...
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OMEOSTASI
Alessandro Pilo
. Il termine homeostasis fu per la prima volta introdotto nel 1929 dal fisiologo americano W. B. Cannon e definito come "le reazioni fisiologiche coordinate che mantengono [...] nutritizie e di smaltire prodotti di rifiuto è supplita in questo caso da un fluido che bagna tutte le cellule e che costituisce l e i sistemi di controllo tecnologici ha dato un punto di partenza allo studio quantitativo dei meccanismi omeostatici. ...
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La proprietà di rispondere in maniera adattativa al variabile ambiente esterno è una qualità comune a tutte le forme viventi ed è anche una caratteristica indispensabile alla loro sopravvivenza. È quindi [...] risposta diretta allo stimolo che li ha suscitati. L'unico caso nei batteri in cui vi è una risposta adattativa molto muscolari hanno certamente un sistema di controllo su RNA messaggeri preformati), ma poiché gli studi sono appena agl'inizi è ...
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METABOLISMO (XXIII, p. 17; App. II, 11, p. 293; III, 11, p. 68)
Carlo Alfonso Rossi
Libero Martoni
Si può affermare che gli organismi viventi creano e mantengono il loro essenziale ordine interno a [...] altri, non ancora noti. Accanto a questo stimolante campo di studio, un altro indirizzo di ricerca si è sviluppato da quando si in meccanismi di controllo positivo dell'inizio della sintesi dei messaggeri che, per es. nel caso dell'operone Lac di ...
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controllo
contròllo s. m. [dal fr. contrôle, ant. contrerole, propr. «registro che fa da riscontro a un altro», comp. di contre «contro» e rôle «registro di atti», che è il lat. rotŭlus «rotolo»]. – 1. a. Il controllare e il suo risultato;...
sistema
sistèma s. m. [dal lat. tardo systema, gr. σύστημα, propr. «riunione, complesso» (da cui varî sign. estens.), der. di συνίστημι «porre insieme, riunire»] (pl. -i). – 1. Nell’ambito scientifico, qualsiasi oggetto di studio che, pur...