Uomo politico fiorentino (Firenze 1499 - Roma 1558). Professore di diritto nello studiodiPisa, partecipò nel 1527 alla sollevazione di Firenze contro i Medici e dopo l'instaurazione della Repubblica [...] antispagnolo, sì che nel 1557, per il prevalere in Curia del partito moderato, cadde in disgrazia. Autore di numerosi scritti di carattere giuridico, fu particolarmente noto, nei secc. 16º e 17º, per le sue edizioni commentate delle Istituzioni ...
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Filosofo (Figline Valdarno 1433 - Careggi 1499). Autore di un ampio lavoro di traduzione e di commento dell'opera di Platone, di Plotino e degli scritti ermetici, fece conoscere alla cultura europea un [...]
Si ritiene che facesse i suoi primi studi a Firenze e li continuasse poi a Pisa (1449-51), nel periodo di sospensione dello Studio fiorentino. A Firenze, dove riprese i suoi studi, ebbe come primo maestro di filosofia Nicolò Tignosi da Foligno. Già ...
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Matematico e fisico (Borgo San Sepolcro 1600 - Pisa 1635). Allievo e amico di Galilei, fornì importanti contributi nell'ambito dello studio della fisica.
Vita
Allievo a Pisadi B. Castelli presso la cattedra [...] delle corde; studiò le variazioni di volume che subiscono le soluzioni nel congelarsi; eseguì misure sulla resistenza che l'acqua offre al moto in essa d'un solido. Dei suoi scritti si ha a stampa la sola prolusione tenuta a Pisa ...
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Filosofo e medico (Napoli 1496 - ivi 1554); studiò all'univ. diPisa, dove poi insegnò (1520-25). Fu probabilmente scolaro di Agostino Nifo (1519-21) e si manifesta seguace di Pomponazzi nella maggiore [...] P. segue l'alessandrismo del maestro e, grazie alla conoscenza del greco, chiarisce il testo aristotelico e in modo particolare il concetto di intelletto, meglio dei commentatori precedenti. Scrisse anche un De rerum naturalium principiis (1553). ...
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GALILEI, Galileo
Ugo Baldini
Nacque a Pisa il 15 febbr. 1564 da Vincenzio e Giulia Ammannati.
I Galilei (detti così dal nome o soprannome d'un antenato, il cui cognome era Bonaiuti) appartenevano alla [...] , nobile fiorentino, già lettore delle matematiche nelle università diPisa, e di Padova, di poi sopraordinario nello StudiodiPisa. Primario filosofo, e matematico del serenissimo gran duca di Toscana (I-II, Bologna). Dopo una parziale traduzione ...
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GIAN GASTONE I de' Medici, granduca di Toscana
Maria Pia Paoli
Nacque a Firenze il 25 maggio 1671, terzogenito del granduca Cosimo III e di Margherita Luisa, figlia di Gastone duca d'Orléans e di Margherita [...] .; K. Langedijk, The portraits of the Medici, Firenze 1981-87, ad ind.; D. Marrara, Le cattedre e i programmi di insegnamento dello StudiodiPisa nell'ultima età medicea, in Bollettino stor. pisano, LI (1982), pp. 105-146; P. Malanima, La decadenza ...
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FABRONI (Fabbroni), Angelo
Ugo Baldini
Nacque a Marradi (Firenze) il 7 sett. 1732, da Alessandro e Giacinta Fabroni, ultimo di undici figli. La famiglia era tra le più cospicue del luogo, facendo parte [...] mai ed ebbe la sanzione più importante con la designazione del F. (1769) a successore di G. Cerati, provveditore allo StudiodiPisa e priore dell'Ordine cavalleresco di S. Stefano (egli terrà queste cariche fino alla morte); ma già prima aveva avuto ...
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ALCIATO (Alciati), Andrea
Roberto Abbondanza
Nacque pare a Milano (ma c'è chi dice ad Alzate) l'8 maggio 1492, da Ambrogio Alciati e da Margherita Landriani, ed ebbe propriamente il nome Giovanni Andrea. [...] Sabino, in Il Mulino, III (1953),pp. 640-662; Id., Tentativi medicei di chiamare l'A. allo StudiodiPisa (1542-47), in Annali di storia del diritto, II (1958), pp. 361-403; Id., La laurea di A. A., in It. medioev. e uman., III (1960); D. Maffei, Gli ...
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DE SORIA, Giovanni Gualberto
Ugo Baldini
Nacque a Pisa il 10 apr. 1707 da Enrico e da Maria Elisabetta delle Sedie; l'affermazione delle Novelle letterarie (1767, col. 676) ripresa poi da A. Fabroni, [...] razionalistico al problema religioso (anche un uomo fine e aperto come mons. G. Cerati, provveditore allo StudiodiPisa, parlò delle dissertazioni come di "puro pensiero deistico"). Infine al volume del Lami ne seguì uno dell'Adami, celato anch'egli ...
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studio
stùdio s. m. [dal lat. studium, der. di studere «aspirare a qualche cosa, applicarsi attivamente»]. – 1. a. L’azione, il fatto di studiare; applicazione volta all’apprendimento di quanto è stato sperimentato da altri in un ramo dello...
biorisanamento s. m. Tecnologia che impiega l’azione di organismi naturali o modificati geneticamente, capaci di neutralizzare le sostanze inquinanti o di trasformarle in altre non nocive attraverso processi aerobici o anaerobici, al fine di...