IVANOV, Aleksandr Andreevič
Miron MALKIEL-JIRMOUNSKI
Pittore, nato nel 1806 a Pietroburgo, ivi morto nel 1858. Compì i primi studî alla scuola dell'Accademia di belle arti di Pietroburgo, sotto la direzione [...] Dresda, Monaco, Firenze e Roma, dove risentì l'influenza del gruppo dei Nazareni, studiò i maestri antichi, eseguì con fare accademico una serie di schizzi su soggetti biblici (Susanna, Sansone e Dalila, David e Saul, ecc.) e concepì anche la prima ...
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SMITH, William Robertson
Semitista, nato alla New Farm presso Keig (Aberdeen) l'8 novembre 1846, morto a Cambridge il 31 marzo 1894. Studiò dapprima privatamente, poi teologia ad Aberdeen e in Germania, [...] 9ª edizione dell'Encyclopaedia Britannica per gli articoli biblici: ma questa collaborazione procurò allo S. gli alto tono scientifico che la distingue tra le altre.
Coltivò sempre gli studî di arabo, compiendo anche (1879-80 e 1880-81) viaggi ...
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VERETTI, Antonio
Compositore, nato a Verona il 20 febbraio 1900. Compì gli studî musicali sotto la guida di F. Alfano. Si è rapidamente affermato quale uno dei migliori rappresentanti della nuova scuola [...] italiana.
Composizioni principali: Trio per pianoforte, flauto e violino (1919); Tre poemi biblici per canto e pianoforte (1921); Sonata come una Fantasia per violoncello e pianoforte (1922); Toccata per pianoforte (1923); Il medico volante, commedia ...
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HOJEDA, Diego de
Poeta spagnolo, domenicano, nato a Siviglia tra il 1570 e il 1571, morto a Huánuco (Perù) il 24 ottobre 1615. A Lima, nel Perù, continuò gli studî umanistici e teologici ed ebbe fama [...] e di tono epico, secondo il gusto contemporaneo che negli schemi classicheggianti del Rinascimento amava rielaborare contenuti e motivi biblici ed evangelici.
Bibl.: Il poema nella Bibl. aut. esp., XXXV. Cfr. M. Milá y Fontanals, introd. all'ediz. di ...
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LECHI, Luigi
Mario Menghini
Patriota ed erudito, nato a Brescia il . 13 dicembre 1786, morto ivi il 13 dicembre 1867. Fratello di Giuseppe (v.), studiò medicina, ma non esercitò la professione, preferendo [...] e nel 1847 un saggio sulla melometria nei canti biblici. Fu presidente dell'Ateneo bresciano dal 2 gennaio 1849 gli fu concesso di tornare a Brescia, dove attese agli studî storici, frutto dei quali fu un erudito saggio sulla topografia bresciana ...
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ZÜND, Robert
Rudolf Kaufmann
Pittore, nato il 3 maggio 1827 a Lucerna, morto ivi il 13 gennaio 1909. Dopo aver studiato con F. Diday e con A. Calame a Ginevra, a Monaco, a Parigi (dove fu impressionato [...] nelle vicinanze di Lucerna. I suoi paesaggi grandiosi e i quadri biblici (per esempio La Vendemmia, 1860, a Basilea; il Viaggio a Gallo; Il Querceto, 1883, a Zurigo), nati da numerosi studî luminosi dal vero (campi di grano, praterie, gruppi di ...
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HAY
Yoseph Colombo
. Dottore ebreo, nato nel 939, morto nel 1038; fu capo dell'Accademia giudaica di Pumbedita in Babilonia e la sua autorità s'impose al punto che da ogni paese d'Oriente e d'Europa [...] fra cui uno sulla compra-vendita). Scrisse inoltre commenti biblici (perduti) e talmudici (ne abbiamo fmmmenti), una scritti cabbalistici gli furono attribuiti a torto. Si occupò anche di studî filosofici.
Bibl.: Encycl. Judaica, VII, coll. 822-829, ...
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WILNA, Elia
Umberto Cassuto
Talmudista, nato a Selz o a Vilna il 23 aprile 1720, morto a Vilna il 9 ottobre 1797. Unendo alla sua non comune erudizione talmudica una vasta cultura generale, egli fu [...] una vita ritirata e modesta, dedicata esclusivamente allo studio, e non assunse mai alcun ufficio pubblico, limitandosi discepoli. Scrisse numerose opere, quasi tutte commentarî a testi biblici o talmudici o posttalmudici.
Bibl.: Cfr. Encycl. Judaica ...
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INNOCENZO III, papa
Werner Maleczek
Lotario nacque verso il 1160-61 a Gavignano, nel Lazio, a sud di Roma, figlio di un Trasmundo "de comitibus Signie", con cui non si allude al titolare di una contea [...] della dimestichezza acquisita a Parigi con i testi biblici, ma rivela anche lo scetticismo del vescovo universale papa manifestò la sua predilezione per il paese in cui aveva studiato.
I rapporti con esso ruotarono principalmente intorno a tre temi: ...
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APOCRIFI
M.V. Marini-Clarelli
Nella letteratura cristiana più antica il termine a. designava i libri 'segreti', in quanto non letti pubblicamente (Origene, Comm. ser. 46 in Mt. 24, 23-28, PG, XIII, [...] per mezzo loro le apparenti lacune della narrazione biblica. A volte si trattava della vita di Jugie, La mort et l'assomption de la Sainte Vierge. Etude historico-doctrinale (Studi e Testi, 114), Città del Vaticano 1944; G. Bardy, s.v. Apokryphen ...
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biblico
bìblico agg. [der. del lat. tardo Biblia «Bibbia»] (pl. m. -ci). – 1. a. Della Bibbia, contenuto nella Bibbia; testo b.; racconti, soggetti biblici. b. Attinente alla Bibbia, utile all’intelligenza, alla conoscenza, alla diffusione...
glossa1
glòssa1 (ant. glòṡa) s. f. [dal lat. glossa e glosa, gr. γλῶσσα, propr. «lingua; vocabolo che ha bisogno di spiegazione»]. – 1. Termine che indicò in origine, presso i Greci, le locuzioni arcaiche, dialettali, o comunque rare, in quanto...