Papa della Chiesa ortodossa copta, patriarca di Alessandria di San Marco (Asyūṭ 1923 - Alessandria d’Egitto 2012). Nato N. Jayyid Rūfāʾīl, si è avvicinato alla religione copta sin dall’adolescenza; tuttavia, [...] in Lingua inglese e Storia (1947) e si è diplomato al Seminario teologico copto, per poi insegnare inglese e studibiblici. Nel 1954 ha abbandonato la docenza per dedicarsi appieno alla spiritualità; è entrato nel monastero El-Soryani e per sei ...
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Teologo (Blois 1591 - Parigi 1659). Convertitosi dal calvinismo, entrò nell'Oratorio di Parigi e fu da P. Bérulle scelto tra i dodici sacerdoti che dovevano formare la cappella di Enrichetta di Francia [...] . Tornato a Parigi, fu quindi chiamato a Roma (1640) per lavorare alla riunione dei Greci scismatici. Autore di studîbiblici, di storia ecclesiastica (Histoire de la délivrance de l'Église chrétienne par l'empereur Constantin, 1630), si occupò anche ...
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Teologo (S. Andrés de Llavaneras, Barcellona, 1854 - Monte Porzio Catone 1913), cappuccino. Sacerdote (1877), visitatore e generale (1894), definitore generale (1896), cardinale (1899). Membro delle commissioni [...] per gli studîbiblici e per la codificazione del diritto canonico, autore di compendî di scienze ecclesiastiche: Compendium theologiae moralis (1881); Compendium theologiae dogmaticae (1882); Compendium iuris canonici (1882); Compendium hermeneuticae ...
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È una lettera apostolica indirizzata dal papa o ai vescovi di tutto il mondo o a quelli di una sola regione, sopra argomenti riguardanti la dottrina cattolica o certe particolari situazioni religiose o [...] importante sotto l'aspetto dottrinale, ascetico e mistico; il 30 settembre successivo la Divino afflante Spiritu, sugli studîbiblici; il 20 novembre 1947 la Mediator Dei sulla liturgia.
Enciclopedia Italiana, III Appendice, vol. I, 1961 - ENCICLICA ...
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Il problema della necessità e dell'urgenza di un rinnovamento della catechesi (v. catechismo; IX, p. 439) sia dal punto di vista metodologico sia per quanto riguarda il contenuto, cioè il modo di considerare [...] dal contenuto stesso del messaggio cristiano. Diviene perciò sempre più intimo e sensibile l'influsso degli studîbiblici, teologici e liturgici del movimento catechistico; una notevole e spesso assai valida produzione scientifica su particolari ...
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SUHARD, Emmanuel
Ecclesiastico, nato il 5 aprile 1874 a Brains-sur-les-Marches, Mayenne, morto il 30 maggio 1949 a Parigi. Compiuti gli studî all'Univ. Gregoriana (1896-98), fu ordinato sacerdote il [...] cfr. Civiltà Cattolica, 1948, II, 27 marzo, pp. 79-81) inviata al S. dalla Pontificia Commissione per gli studîbiblici - per rispondere agli interrogativi posti dall'episcopato e dal clero francese - intorno alle questioni delle fonti del Pentateuco ...
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Biblista e semitista tedesco, nato a Northeim (Hannover) il 1° settembre 1887. Ha studiato alle università di Gottinga e di Berlino; dal 1922 è professore di scienze antico testamentarie all'università [...] di Halle.
Oltre a fondamentali studîbiblici (Hexateuch-Synopse, Lipsia 1922; Einleitung in das Alte Testament, unter Einschluss der Apokryphen und Pseudepigraphen, 2ª ed. Tubinga 1956; aggiunte critiche e correzioni a R. Kittel, Biblia Hebraica, 7ª ...
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Dottore della Chiesa latina (Stridone, nei pressi di Aquileia, 347 circa - Betlemme 419); di un'agiata famiglia cristiana, Girolamo venne a Roma giovanissimo, con l'amico Bonoso, per compiervi eccellenti [...] quest'opera è nato il Psalterium Romanum (il Gallicanum sarà preparato dallo stesso G. in seguito). Non solo gli studîbiblici tengono impegnato G.: sull'Aventino, nella casa di Marcella, egli riunisce attorno a sé nobili matrone delle quali è guida ...
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Filosofo, medico e riformatore religioso (Vilanova de Sixena, Aragona, 1511 - Ginevra 1553). Studente di diritto a Tolosa, si volse ben presto agli studîbiblici, patristici e filosofici, venendo così [...] larghissima fama). Nel 1537 era a Parigi, con l'amico Sinforiano Champer (Campeggio): qui acquistò celebrità con i suoi studî di medicina (negò l'esistenza dei pori di comunicazione interventricolari del cuore e forse ebbe una nozione esatta della ...
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Il complesso delle discipline linguistiche, filologiche, archeologiche, storiche e religiose, rivolte allo studio scientifico delle antiche e moderne civiltà dell’Oriente, includendo in questo termine [...] di Clemente V, delle prime cattedre di lingua araba, ebraica e caldaica (aramaico biblico) nelle università di Roma, Parigi, Oxford, Bologna e Salamanca. Gli studibiblici e arabi continuarono a essere coltivati in sussidio della teologia e delle ...
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biblico
bìblico agg. [der. del lat. tardo Biblia «Bibbia»] (pl. m. -ci). – 1. a. Della Bibbia, contenuto nella Bibbia; testo b.; racconti, soggetti biblici. b. Attinente alla Bibbia, utile all’intelligenza, alla conoscenza, alla diffusione...
glossa1
glòssa1 (ant. glòṡa) s. f. [dal lat. glossa e glosa, gr. γλῶσσα, propr. «lingua; vocabolo che ha bisogno di spiegazione»]. – 1. Termine che indicò in origine, presso i Greci, le locuzioni arcaiche, dialettali, o comunque rare, in quanto...