Ecclesiastico (Nijkerk 1900 - Utrecht 1987); sacerdote dal 1924, prof. di sacra scrittura al seminario maggiore di Utrecht (1933) e di esegesi biblica nell'univ. cattolica di Nimega (1945). Arcivescovo [...] coadiutore (1951) e poi arcivescovo (1955-75) di Utrecht, cardinale dal 1960. Autore di studî veterotestamentarî e di versioni di libri biblici, A. è stato tra i porporati più impegnati nei lavori del Concilio Vaticano II per promuovere posizioni ...
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Prelato cattolico (Vaucouleurs, Lorena, 1863 - Roma 1936), dei Servi di Maria. Prof. di teologia dogmatica al collegio di Propaganda Fide (1892), generale dell'ordine (1913), fu creato cardinale nel 1927. [...] Tomista, è autore di studî teologici e biblici: Le indulgenze (1897); Institutiones theologiae dogmaticae ad textum s. Thomae (25 voll., 1901 e segg.); L'opera dei sei giorni secondo la tradizione e la scienza (2 voll., 1904); Il mondo invisibile ( ...
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Talmudista (Selz o Vilnius 1720 - Vilnius 1797); condusse vita ritirata dedicata esclusivamente allo studio e all'insegnamento per una ristretta cerchia di discepoli. Nelle sue opere (soprattutto commentarî [...] a testi biblici, talmudici e post-talmudici) si rivela come il primo che abbia introdotto il metodo scientifico negli studî talmudici. ...
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Esegeta e storico (Oberdettingen, Württemberg, 1850 - Tubinga 1906). Prete (1873), professore (1893) di esegesi veterotestamentaria a Tubinga. Studioso di lingua e letteratura armena (tra i numerosissimi [...] studî: Chosroae Magni explicatio precum Missae, 1880) e di problemi biblici, assunse una posizione molto liberale nel problema della composizione del Pentateuco. ...
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TEOLOGIA
Bruno Chenu
Adelaida Sueiro-Gustavo Gutiérrez
Carlos Castillo
Johann Baptist Metz
(XXXIII, p. 526; App. III, II, p. 932; IV, III, p. 816)
Teologie cristiane. - Nel 1978 c'era la netta convinzione [...] peccato ha portato alla nozione di ''peccato sociale'', la cui ispirazione biblica appare chiara, ma le cui applicazioni al nostro tempo dovranno essere ancora oggetto di studio. Un esempio potrebbe essere dato dall'idolatria del denaro, del potere ...
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Messianismo
Vittorio Lanternari
(XXII, p. 953)
Messianismi e millenarismi
Nell'Antico Testamento, in particolare nei libri profetici, ricorre più volte il tema dell'attesa di un 'unto' (ebr. mashīaḥ) [...] nuovi profetismi (toccati in modo palese dalla lezione biblica), s'è aperta quella nuova rappresentazione lineare e 1948.
V. Lanternari, Origini storiche dei culti profetici melanesiani, in Studi e materiali di storia delle religioni, 1956, pp. 31-38. ...
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Fondamentalismo
Francesco Scorza Barcellona
Anna Foa
François Burgat
Denominazione sorta in ambito cristiano negli Stati Uniti agli inizi del 20° secolo per indicare le correnti protestanti dichiaratamente [...] sente legato alla necessità di praticare l'interpretazione letterale del testo biblico. D'altra parte, però, il f. è più diffuso dei valori delle comunità ortodosse è lo studio e l'educazione, studio che è organizzato nel sistema delle yeshivōt ...
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HAR KARKOM
Emmanuel Anati
Montagna situata nel Nord della penisola del Sinai, in quella sezione denominata deserto del Negev, che è parte dello stato d'Israele. È divenuta famosa da quando, nel 1984, [...] per secoli la tradizione orale era andata accumulando.
Successivi studi hanno permesso di trovare una serie di puntuali coincidenze tra località geografiche nella penisola e la narrazione biblica che descrive quelle che sarebbero state le tappe dell ...
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VANGELO (XXXIV, p. 972)
Giuseppe BADINI
Vangeli apocrifi.- La letteratura apocrifa del Nuovo Testamento (III, 662) è ben lungi dall'avere il valore e la ricchezza di quella veterotestamentaria (si tratta [...] se ne faceva nelle prime generazioni cristiane, inclusi in codici biblici.
Poiché dei libri apocrifi a noi sono giunte solo poche di Freer, Mc., 16,14 ss., che B. Botte, in uno studio apparso nel 1938, pensa poter datare dalla prima metà del 2° secolo ...
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VOLGATA (o Vulgata)
Alberto Vaccari
Con questo aggettivo sostantivato è designata la versione latina della Bibbia in uso nella Chiesa cattolica. Per il nome, la formazione, le vicende, la tradizione [...] recentemente una conferma in un decreto della Pontificia Commissione Biblica del 30 aprile 1934: le traduzioni in lingua moderna codici antichi della Bibbia citati dal Petrarca, Catania 1905; in studi critici offerti... a C. Pascal, ivi 1913, pp. 221 ...
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biblico
bìblico agg. [der. del lat. tardo Biblia «Bibbia»] (pl. m. -ci). – 1. a. Della Bibbia, contenuto nella Bibbia; testo b.; racconti, soggetti biblici. b. Attinente alla Bibbia, utile all’intelligenza, alla conoscenza, alla diffusione...
glossa1
glòssa1 (ant. glòṡa) s. f. [dal lat. glossa e glosa, gr. γλῶσσα, propr. «lingua; vocabolo che ha bisogno di spiegazione»]. – 1. Termine che indicò in origine, presso i Greci, le locuzioni arcaiche, dialettali, o comunque rare, in quanto...