Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Scipione Maffei
Maria Teresa Fattori
Riformatore, polemista e trattatista, eclettico e collezionista, Scipione Maffei s’impegnò nell’opera di rinnovamento della cultura italiana con lo studio dell’antichità [...] di alcuni codici greci nel 1712 segnò l’avvio degli studi di paleografia e lingue antiche, per il quale ricevette l dei gesuiti, il giovane Maffei stese opere teatrali di argomento biblico o mitologico (Sansone, Lo sdegno di Fineo, La passione ...
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MAMELI (dei Mannelli), Goffredo
Giuseppe Monsagrati
Primo di sei figli, nacque a Genova il 5 sett. 1827 da Giorgio, tenente di vascello della Marina militare sarda, e da Adelaide Zoagli.
Sulla scorta [...] , ma un apostolato" (Barrili, p. 338).
Di quegli anni di studio non contano tanto, come è ovvio, i primi abbozzi letterari (come i autentica ammirazione per la tradizione ebraica e per i testi biblici (l'Ecclesiaste è il più citato nei suoi appunti), ...
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ARRIGO da Settimello
Angelo Monteverdi
Poeta latino vissuto a Firenze alla fine del sec. XII. Dal solo poema che di lui si conosce si possono trarre, in mancanza d'altri documenti, le poche notizie [...] e personaggi del mondo classico, mentre i ricordi biblici sono più rari. Disinvoltamente vi si mescolano gli del poema, curata da A. Marigo (Padova 1926), e fu l'occasione di altri studi importanti, dovuti a F. Torraca, L'Elegia di A. da s.,in Atti d ...
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L’arte del parlare e dello scrivere in modo ornato ed efficace.
Le origini e l’età antica
La Grecia. L’arte retorica (➔ oratoria) nasce in Sicilia, a Siracusa, con Corace e l’allievo Tisia (5° sec. a.C.), [...] disadorno ma non incolto, per l’esegesi di testi biblici e per la spiegazione della dottrina cristiana (finalità: insegnare Alto Medioevo. Nella seconda metà del 5° sec. il centro degli studi retorici si sposta verso la Gallia, dove la r. ha nuovo ...
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Michele Tagliabracci
Nacque a Fano attorno al 1544 da Francesco e Mattea, primogenito di cinque fratelli tra i quali Francesco, sacerdote e letterato; non sono note le circostanze che indussero il D. [...] , 2002, p. 292; N. Formaio, I volgarizzamenti biblici nel Cinquecento. Il Compendio historico di Bartolomeo Dionigi da Fano Dionigi da Fano, volgarizzatore del Cinquecento, in «Nuovi Studi Fanesi», Fano: Biblioteca comunale Federiciana, n. 28 (2015 ...
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Poeta inglese (Londra 1608 - ivi 1674). Il padre John (m. 1647), un notaio che aveva avuto aspirazioni artistiche e tendenza per la musica (compose salmi, mottetti, madrigali), gli fece studiare le lingue [...] era procurato il canzoniere di G. Della Casa, su cui studiò la tecnica del sonetto e assorbì quel cosiddetto stile eroico di la sua aspirazione alla poesia tragica. La solennità dei temi biblici cui egli si ispirò (la caduta degli angeli e la caduta ...
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Filologo e critico letterario italiano (Lizzano in Belvedere 1924 - Bologna 2014). Indagatore inquieto e acuto dell'opera letteraria (Petrarca, Alfieri, Machiavelli, Tasso, ecc.) nelle sue radici culturali, [...] lettore di provincia. Renato Serra, 1964; Metafora e storia. Studi su Dante e Petrarca, 1970; Il romanzo senza idillio. esegesi del I del Purgatorio, così ramificata di richiami classici e biblici, mistici e filosofici, di segni e atti liturgici, e ...
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Poeta e pittore ucraino (Morincy, Kiev, 1814 - Pietroburgo 1861). Nato da un servo della gleba, rimase presto orfano di entrambi i genitori. A quattordici anni entrò al servizio di un proprietario terriero, [...] entrò nell'Accademia di belle arti e si dedicò anche agli studî umanistici. Profonda impressione ricavò da tre viaggi in Ucraina (1843 neofiti", 1857) e Nevolnik (1859) emergono i motivi biblici e l'ispirazione religiosa. Poeta capace di combinare in ...
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Esegeta e storico (Oberdettingen, Württemberg, 1850 - Tubinga 1906). Prete (1873), professore (1893) di esegesi veterotestamentaria a Tubinga. Studioso di lingua e letteratura armena (tra i numerosissimi [...] studî: Chosroae Magni explicatio precum Missae, 1880) e di problemi biblici, assunse una posizione molto liberale nel problema della composizione del Pentateuco. ...
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YIDDISH
Marino Freschi
. Con la progressiva diaspora dalla Palestina le comunità ebraiche si trasferirono in diversi paesi, esprimendo forme linguistiche e culturali originali, sorte da una complessa [...] cavalleresca, ma ambientate all'interno dei motivi e dei temi biblici, come il Sefer Shmuel di M. Esrim Wearba, un autore a New York, dove continua la sua intensa attività di studio e di promozione culturale. Il principale esponente della poesia y. ...
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biblico
bìblico agg. [der. del lat. tardo Biblia «Bibbia»] (pl. m. -ci). – 1. a. Della Bibbia, contenuto nella Bibbia; testo b.; racconti, soggetti biblici. b. Attinente alla Bibbia, utile all’intelligenza, alla conoscenza, alla diffusione...
glossa1
glòssa1 (ant. glòṡa) s. f. [dal lat. glossa e glosa, gr. γλῶσσα, propr. «lingua; vocabolo che ha bisogno di spiegazione»]. – 1. Termine che indicò in origine, presso i Greci, le locuzioni arcaiche, dialettali, o comunque rare, in quanto...