Immanuele Giudeo (Emanuele, Manoello Romano; ebraico ‛ Immānū'el ha-Romî, ' Immānsū'el ben Shĕlōmōh; nome della famiglia: Zifronî)
Giovanni Rinaldi
Fabrizio Beggiato
Poeta ed erudito ebreo, nato a Roma [...] dopo il 1330.
Scrisse in ebraico commenti a molti libri biblici, un trattatello di ermeneutica e componimenti letterari in versi, o di Emanuele Romano al capitolo I della Genesi, in " Studi Semitici " X 1963; I. Sermoneta, Una trascrizione in ...
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BUGATI, Gaetano
Angelo Paredi
Nato a Milano il 14 ag. 1745 in una ragguardevole famiglia (il padre era stato cancelliere del Senato), studiò nelle scuole dei barnabiti di S. Alessandro. Qui si segnalò, [...] padre don Paolo Onofrio Branda, Milano 1760). Avviato agli studi di diritto canonico, il B. si dedicò poi con passione G. B. Branca, valente ebraista, lo spinse ad occuparsi dei codici biblici siriaci. A tale scopo il B. accolse l'invito del card. V ...
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CAPELLO (Cappello), Bartolomeo Ignazio
Bruno Passamani
Nacque a Borgo Valsugana (Trento) il 3 dicembre 1688 da Giacomo Antonio e da Caterina Iugolino. Dopo aver inizialmente seguito, per volontà del [...] inclinazione alla pittura, prima frequentando in Venezia lo studio di Gregorio Lazzarini, poi a Modena quello di Mosè) e per il palazzo dei conti Saracini quattro storie bibliche (tutti i dipinti sono oggi di ubicazione ignota). Soggiornò in ...
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WICKHOFF, Franz
R. Bianchi Bandinelli
Storico dell'arte, nato a Steyr, Austria Superiore, nel 1853, morto a Venezia nel 1909 (tomba nel Cimitero di S. Michele in Isola).
Allievo dello storico dell'arte [...] e il testo giungendo a datarlo al V sec.; il W. ne intraprese a studiare le miniature, il loro modo di raccontare graficamente gli episodî biblici (v. bibbia) e a ricostruirne la formazione iconografica. Osservando i numerosi residui di iconografie ...
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BRANCA, Giovanni Battista
Armando Petrucci
Nato a Brissago, nel Canton Ticino, il 7 febbr. 1722 da Salvatore, fu avviato alla carriera ecclesiastica. Studiò teologia nel Seminario maggiore di Milano [...] biblista di Oxford B. Kennicott, a studiare i codici biblici ebraici dell'Ambrosiana ed a raccoglierne H. 159 sono conservati documenti relativi al B. ed anche Alcune mem. intorno agli studi del sac.... G. B. B. raccolte nel mese di marzo del 1798, ...
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David
Emanuele Cutinelli-Rendina
Il personaggio biblico che dal 1504 M. poteva ammirare dalle finestre di Palazzo Vecchio effigiato nella statua michelangiolesca – la evocherà in un suo scritto giocoso [...] , die Piazza, die Republik, Bern-Wien 2001; G. Scichilone, «Tagliare a pezzi». Cesare Borgia tra rimandi biblici e fonti senofontee in Machiavelli, in Studi di storia della cultura. Sibi amicisque suis, a cura di D. Felice, Bologna 2012, pp. 67-80 ...
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Talmud
Elena Loewenthal
La guida della vita ebraica
Il Talmud è un corpus di testi, ma è molto più di un grande libro. È infatti un codice di leggi e una raccolta di storie, un contenitore di nozioni [...] di Babilonia, che fu infatti preparato nelle accademie di studi ebraici che fiorivano in quell’epoca nell’attuale Iraq. un’immensa spiegazione e adattamento della Torah, cioè della legge biblica. Infatti, se quest’ultima viene chiamata Torah scritta, ...
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anagogico
Francesco Tateo
. Il termine a. (cfr. il latino anagogicus, adattamento del greco ἀναγωγιχός) indica ciò che " conduce su ", " solleva ", e applicato all'ermeneutica biblica, della quale è [...] in definitiva di poter attribuire alla sua opera il più tipico dei sensi biblici.
Bibl. - B. Nardi, I sensi delle Scritture, in Il mondo D. C., G. Padoan, La " mirabile visione " di D., in D. e Roma. Atti del convegno di studi, Firenze 1965, 300 ss. ...
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COLOMBO, Samuele
Amedeo Tagliacozzo
Nacque a Pitigliano (Grosseto) il 17 genn. 1868 da famiglia ebraica osservante. La madre, Fortunata Coen, morì nel darlo alla luce. Il padre, David, modesto ciabattino, [...] le influenze del pensiero del Benamozegh del quale il C. studiò e commentò in numerose lezioni le due note opere Morale juive ruolo nell'educazione dei figli come indicato dai testi biblici con la situazione esistente nei tempi moderni nei quali ...
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BONACCORSO da Milano
Raoul Manselli
Eretico cataro, anzi maestro dell'eresia, ritornò al cattolicesimo dopo il 1170, come si può ricavare dalle dottrine che egli, dopo la conversione, fece pubblicamente [...] una Summa auctoritatum, cioè una serie di passi biblici riuniti per argomento e rivolti a confutare gli articoli quam fecit Bonaccursus", in Per la storia dell'eresia nel secolo XII. Studi minori, in Bullett. dell'Ist. Stor. It. per il Medio Evo ...
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biblico
bìblico agg. [der. del lat. tardo Biblia «Bibbia»] (pl. m. -ci). – 1. a. Della Bibbia, contenuto nella Bibbia; testo b.; racconti, soggetti biblici. b. Attinente alla Bibbia, utile all’intelligenza, alla conoscenza, alla diffusione...
glossa1
glòssa1 (ant. glòṡa) s. f. [dal lat. glossa e glosa, gr. γλῶσσα, propr. «lingua; vocabolo che ha bisogno di spiegazione»]. – 1. Termine che indicò in origine, presso i Greci, le locuzioni arcaiche, dialettali, o comunque rare, in quanto...