Con riferimento alla nozione di discendenza generazionale che il termine ''famiglia'' implica, la locuzione f. l. fa riferimento a gruppi di lingue che risultino in qualche modo imparentate fra loro (v. [...] punto di vista che trova le sue origini nei citati brani biblici finì rapidamente con l'imporsi, nel momento in cui si inizi del secolo, così come della famiglia algonchina con gli studi di L. Bloomfield. L'esistenza di particolari tipi linguistici, ...
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Sono due libri biblici, di contenuto storico, riconosciuti sia nel canone ebraico sia nel cattolico.
Nome e posizione nel canone. - Il loro titolo ebraico è Dibhĕrēhayyamīm, che significa "parole dei giorni", [...] dinastica non sembra che fosse l'insieme dei libri biblici di Samuele-Re, giacché, a parte altre di The sacred books of the Old Test. di P. Haupt), Lipsia 1895.
Per studî particolari: F. Brown, in Hastings, Dict. of the Bible, I, pp. 389 ...
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Serie di dieci precetti, prevalentemente morali, dati da Dio a Mosè sulla vetta del monte Sinai, all'uscire dall'Egitto. Fatto proprio dal cristianesimo, il decalogo è divenuto il codice morale di gran [...] paralleli anche per la forma esteriore del decalogo e per particolari biblici a suo riguardo. Se il Castelli, seguendo il Reuss (L altresì consultare i commenti all'Esodo e al Deuteronomio e gli studî di teologia dell'A. T. Per i documenti paralleli d ...
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WHITMAN, Walt
Mario Praz
Poeta nato a West Hills, Long Island (o Paumanok, secondo il nome da lui preferito), nello stato di New York, il 31 maggio 1819, e morto a Camden il 26 marzo 1892. La fattoria [...] (sia pure modellandosi a un dipresso sui versetti biblici), e deliberò che da lui datava la moderna Volume to Leaves of Grass, West Yarmouth 1926 (con bibliogr.). Tra gli studî speciali: Louise Pound, W. W. and Italian Music, in American Mercury, ...
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È il nome di due personaggi del sec. IV, padre e figlio, il secondo dei quali ha particolare importanza nella storia del pensiero cristiano.
Ma nemmeno Apollinare il Vecchio è insignificante. Nativo di [...] Antiochia. Di quest'epoca sono probabilmente i suoi commenti biblici (dei Salmi, di Isaia, Geremia, Ezechiele, Daniele sulle versioni poetiche dei Salmi); G. Furlani, in Rivista trimestrale di studi filosofici e religiosi, II (1921), p. 257 segg. (La ...
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È l'insieme delle rivelazioni che Maometto affermò esser a lui discese da Dio nella lingua araba (per il modo della discesa, e per il giudizio sulla sincerità di Maometto, v. islamismo; maometto) per predicare [...] coraniche (paragonabili per qualche aspetto ai manuali d'introduzione biblica), in cui il testo è esaminato sotto varî interno grammaticale e sintattico del testo e con lo studio dei possibili significati della lettera) soprattutto per mezzo di ...
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Libro dell'Antico Testamento, così chiamato dai Latini fin dal sec. III, ma dai Greci e dagli Ebrei più rettamente detto Sapienza (o Sentenze) di Gesù figliuolo di Sirac o semplicemente Sirac, uno di quelli [...] classico, perché modellato su quello degli antichi scrittori biblici, delle cui frasi l'autore compone sovente, come 172-197; F. Mari, L'originale ebraico dell'Eccles. recentemente scoperto, in Studi relig., III (1903), pp. 62, 170; K. H. V. Merguet ...
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FOGAZZARO, Antonio
Umberto Bosco
Romanziere, nato a Vicenza il 25 marzo 1842, da Mariano e da Teresa Barrera, morto ivi il 7 marzo 1911. Ebbe un'educazione religiosa e patriottica; guidato negli studî [...] poco, per una lunga malattia prima, per la guerra poi: riprese gli studî a Torino, dove il padre esule si era trasferito, e vi si laureò circa la possibilità di sottoporre a critica storica i testi biblici; e che egli si prepara al Santo, che vuol ...
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È, nell'apocalittica il personaggio contrapposto al Messia o Cristo, prima del giudizio finale. Lo sviluppo massimo di questa credenza si ha nel cristianesimo, ma molti indizî mostrano che essa aveva una [...] e l'insediamento suo nel tempio di Dio erano temi biblici che giustificavano la Riforma. Di contro, i dotti cattolici, es. Bellarmino e Malvenda, per confutare i protestanti studiarono e rimisero in luce tutti i momenti della tradizione sull ...
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Il nome è derivato da karm (kerem), "vigna, frutteto" con la desinenza vezzeggiativa (e)l; e significa "giardino".
Dal Libano che si protende a sud verso il mare di Tiberiade fino ai monti Gelboe, un ramo [...] Oltre le descrizioni di Terrasanta, geografie bibliche, guide di Palestina, lessici biblici: E. von Mülinen, Beitr. zur Walden. Sulla fine del secolo il generale Stefano Chizzola orientò gli studî carmelitani verso S. Tommaso d'Aquino; e d'allora la ...
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biblico
bìblico agg. [der. del lat. tardo Biblia «Bibbia»] (pl. m. -ci). – 1. a. Della Bibbia, contenuto nella Bibbia; testo b.; racconti, soggetti biblici. b. Attinente alla Bibbia, utile all’intelligenza, alla conoscenza, alla diffusione...
glossa1
glòssa1 (ant. glòṡa) s. f. [dal lat. glossa e glosa, gr. γλῶσσα, propr. «lingua; vocabolo che ha bisogno di spiegazione»]. – 1. Termine che indicò in origine, presso i Greci, le locuzioni arcaiche, dialettali, o comunque rare, in quanto...