Biblista e storico delle religioni francese (Ambrières, Marna, 1857 - Ceffonds 1940). Fu uno dei promotori del modernismo francese; entrò in conflitto con le autorità ecclesiastiche soprattutto dopo la [...] ). Fondò e diresse la Revue d'histoire et littérature religieuse (1896-1907, 1910-22).
Opere e pensiero
Esordì con studibiblici che lo segnalarono come uno dei maggiori filologi ed esegeti del tempo: Histoire du canon de l'Ancien Testament (1890 ...
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Ecclesiastico italiano (Torino 1927 - Gallarate 2012). Autorevole biblista, è stato arcivescovo di Milano (1980-2002) e dal 1983 cardinale. Rettore del Pontificio istituto biblico di Roma, sostenitore [...] il 47º sinodo diocesano) è riflesso in numerosissimi testi, raccolti in volumi. Ritiratosi nel 2002 per dedicarsi agli studibiblici, fino al 2007 ha vissuto principalmente a Gerusalemme dove, nel 2006, ha ricevuto la laurea honoris causa in ...
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(nederl. Groningen) Città dei Paesi Bassi (184.675 ab. nel 2009), capoluogo della provincia omonima. Alla confluenza di fiumi e canali, è notevole centro di traffico fluviale, collegato con il Mare del [...] 1959 a Slochteren; altri giacimenti: Delfzyl, Noordbroek, Schildmeer e Bierum.
Scuola di G. Scuola teologica, dedita soprattutto agli studibiblici, sorta nel 19° sec. attorno a P. Hofstede de Groot; dal 1825 fu affiancata da una Società teologica ...
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Ravasi, Gianfranco. – Ecclesiastico italiano (n. Merate, Lecco, 1942). Ordinato sacerdote nel 1966, ha perfezionato gli studibiblici alla Pontificia Università Gregoriana e al Pontificio Istituto Biblico. [...] nel 2017 del premio Montanelli. La sua vasta produzione letteraria ammonta a circa centocinquanta volumi, riguardanti soprattutto argomenti biblici e scientifici, tra quelli più noti al grande pubblico si ricordano: I monti di Dio (2001); Breve ...
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Papa della Chiesa ortodossa copta, patriarca di Alessandria di San Marco (Asyūṭ 1923 - Alessandria d’Egitto 2012). Nato N. Jayyid Rūfāʾīl, si è avvicinato alla religione copta sin dall’adolescenza; tuttavia, [...] in Lingua inglese e Storia (1947) e si è diplomato al Seminario teologico copto, per poi insegnare inglese e studibiblici. Nel 1954 ha abbandonato la docenza per dedicarsi appieno alla spiritualità; è entrato nel monastero El-Soryani e per sei ...
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Teologo (Blois 1591 - Parigi 1659). Convertitosi dal calvinismo, entrò nell'Oratorio di Parigi e fu da P. Bérulle scelto tra i dodici sacerdoti che dovevano formare la cappella di Enrichetta di Francia [...] . Tornato a Parigi, fu quindi chiamato a Roma (1640) per lavorare alla riunione dei Greci scismatici. Autore di studîbiblici, di storia ecclesiastica (Histoire de la délivrance de l'Église chrétienne par l'empereur Constantin, 1630), si occupò anche ...
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Teologo (S. Andrés de Llavaneras, Barcellona, 1854 - Monte Porzio Catone 1913), cappuccino. Sacerdote (1877), visitatore e generale (1894), definitore generale (1896), cardinale (1899). Membro delle commissioni [...] per gli studîbiblici e per la codificazione del diritto canonico, autore di compendî di scienze ecclesiastiche: Compendium theologiae moralis (1881); Compendium theologiae dogmaticae (1882); Compendium iuris canonici (1882); Compendium hermeneuticae ...
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È una lettera apostolica indirizzata dal papa o ai vescovi di tutto il mondo o a quelli di una sola regione, sopra argomenti riguardanti la dottrina cattolica o certe particolari situazioni religiose o [...] importante sotto l'aspetto dottrinale, ascetico e mistico; il 30 settembre successivo la Divino afflante Spiritu, sugli studîbiblici; il 20 novembre 1947 la Mediator Dei sulla liturgia.
Enciclopedia Italiana, III Appendice, vol. I, 1961 - ENCICLICA ...
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Storico e bibliografo, nato a Palermo da Giacinto (v.) il 7 gennaio 1843, morto a Roma il 26 gennaio 1895. Fu ordinato prete nel 1868, essendo contemporaneamente addetto all'Archivio di stato palermitano. [...] Scuola vaticana, canonico della Basilica e da ultimo prefetto della biblioteca. Fondò e presiedette la Società romana per gli studîbiblici, e diede vita allo Spicilegio vaticano (1888). Nel 1894 il C., amico di Crispi, fece da intermediario tra la ...
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A seconda del punto di vista dal quale la consideriamo, la filologia è e insieme non è una disciplina speciale. È una disciplina speciale in quanto lavora intorno a problemi considerati in sé circoscritti [...] va dal 1465 alla metà del sec. XVI. Giannozzo Manetti arriva ad essere anche orientalista e a farsi benemerito degli studîbiblici.
Dopo tentativi meritorî del Petrarca, di C. Salutati, di L. Bruni e di altri, la critica s'inizia risolutamente con ...
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biblico
bìblico agg. [der. del lat. tardo Biblia «Bibbia»] (pl. m. -ci). – 1. a. Della Bibbia, contenuto nella Bibbia; testo b.; racconti, soggetti biblici. b. Attinente alla Bibbia, utile all’intelligenza, alla conoscenza, alla diffusione...
glossa1
glòssa1 (ant. glòṡa) s. f. [dal lat. glossa e glosa, gr. γλῶσσα, propr. «lingua; vocabolo che ha bisogno di spiegazione»]. – 1. Termine che indicò in origine, presso i Greci, le locuzioni arcaiche, dialettali, o comunque rare, in quanto...