Introduzione Nel 1939, in esilio volontario a Le Baule, in Francia, Carlo Levi scrive il suo primo libro, Paura della libertà. Si tratta di un’opera che, per le sue caratteristiche particolari, si distacca [...] Giambattista Vico), e quindi basandosi unicamente sulla memoria degli studi pregressi e sulle “idee nell’aria”, sulla temperie . In questa sede si analizzeranno in particolare le fonti bibliche e la concezione del tempo e della storia che Levi ...
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La Bibbia si pone al centro della tradizione ebraica in quanto testo sacro latore della legge perfetta e divina in forma scritta. Prende il nome ebraico di Tanàkh, acronimo che lega in sé inscindibilmente [...] moderno, dove un secolo fa è stato redatto ed istituito un curriculum di studibiblici non più in chiave religiosa, bensì in prospettiva secolare, avvicinando allo studio del testo anche la popolazione atea in aumento. Tale prassi differenzia la ...
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biblico
bìblico agg. [der. del lat. tardo Biblia «Bibbia»] (pl. m. -ci). – 1. a. Della Bibbia, contenuto nella Bibbia; testo b.; racconti, soggetti biblici. b. Attinente alla Bibbia, utile all’intelligenza, alla conoscenza, alla diffusione...
glossa1
glòssa1 (ant. glòṡa) s. f. [dal lat. glossa e glosa, gr. γλῶσσα, propr. «lingua; vocabolo che ha bisogno di spiegazione»]. – 1. Termine che indicò in origine, presso i Greci, le locuzioni arcaiche, dialettali, o comunque rare, in quanto...
Cultore di studî biblici. Nacque a Salzbach in Baviera il 10 agosto 1793. Consacrato sacerdote l'11 agosto 1816, dopo due anni di ministero parrocchiale si dedicò tutto agli studî biblici e orientali, che proseguì a Vienna, a Roma, a Parigi....
Cultore di studî biblici. Naque a Sorrento nel 1532, entrò nel 1551 fra i chierici regolari detti teatini in S. Paolo Maggiore di Napoli. Inviato a Roma nella casa di S. Silmstro al Quirinale si applicò allo studio del greco e dell'ebraico,...