ARTARIA (Artari), Giuseppe
Roswitha Hespe
Figlio di Giovanni Battista, nacque nel 1697 ad Arogno (Lugano). -Dopo aver lavorato insieme con il padre in Germania, nei Paesi Bassi e in Inghilterra (dove [...] di Briihl. Da questo scritto risulta che l'A. eseguì con il Biarelli, il quale forniva i disegni, i lavori in stucco incuiegli appare al culminedella sua arte.
Non sono conservati i lavori che l'A. eseguì nella residenza del principe elettore in Bonn ...
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Vedi POMPEI dell'anno: 1965 - 1973 - 1996
POMPEI (Pompeii, Πομπηία, Πομπηίοι)
A. Maiuri
Sommario: Generalità. A) Topografia generale. - B) Cenno storico: 1. Gli avvenimenti storici. 2. Il terremoto. [...] furono qui più solleciti che altrove, tanto da darci nella vòlta del tepidario uno dei più freschi esempî della decorazione a stucco e pittura degli ultimi anni della città.
Iniziate e non finite le terme Centrali all'incrocio superiore della Via di ...
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Scultore (Roma 1767 - ivi 1831). Allievo del padre Massimiliano (1739-1812), egli pure scultore a Roma; seguace dell'indirizzo neoclassico, lasciò a Roma molte opere, fra cui numerosi busti di antichi [...] pittori nella Protomoteca Capitolina, fregi a stucco nel Museo Chiaramonti, l'Estate nell'emiciclo di Piazza del Popolo, ecc. Fu membro (1802), prof. (1812) e presidente (1820) dell'Accademia di S. Luca. ...
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Haḍḍa Villaggio afghano, a S di Jalalabad. Importante sito archeologico, fortemente danneggiato dalla guerra civile degli anni 1990. Vi si conservavano numerosi santuari buddhisti, con oltre 500 stupa. [...] Vi sono stati trovati 15.000 pezzi figurati, in stucco, argilla e calcare, legati a una delle fasi più tarde dell’arte gandharica (4°-6° sec.). Notevoli i ritratti, per lo più fortemente caratterizzati. ...
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ORTHONOBAZOS
S. de Marinis
Figlio di Goras; scultore o più esattamente artigiano, attivo a Dura-Europos al principio del III sec. d. C. Ci è noto dalla sua firma posta su una piccola cornice in stucco, [...] il tipo della quale appare piuttosto diffuso in questa città: infatti ne sono stati rinvenuti più frammenti uguali o integrantisi a vicenda in tre diversi edifici. La decorazione, eseguita a stampo, è ...
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Arte
L’arte e la tecnica di plasmare, cioè di lavorare e manipolare una sostanza per darle forma. Si differenzia dalla scultura in quanto crea la forma aggiungendo materia plasmabile e quindi molle (creta, [...] argilla, cera, stucco, cartapesta, plastilina ecc.), mentre la scultura, stando allo stretto senso del termine, realizza la forma togliendo materia, cioè ricavandola da un blocco informe di materia non plasmabile e quindi, in linea di massima, dura ( ...
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GELLI, Lelio
Marta D'Amato
Figlio di Egidio e di Emma Vettori, nacque a Firenze il 23 dic. 1902. Da adolescente iniziò a lavorare nell'impresa del padre che era decoratore e realizzava lavori in stucco [...] per palazzi e interni. Allo scoppio della prima guerra mondiale il padre fu richiamato alle armi lasciando la famiglia senza sostentamento economico. Quindi il G., primo di tre fratelli, si impiegò presso ...
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GIORGINI (Giorgi), Simone
Alessandra Uguccioni
Non si conoscono le date di nascita e di morte di questo scultore la cui attività a Roma è documentata tra il 1677 e il 1712.
Al 25 sett. 1677 risale infatti [...] relative al G. fino agli anni Ottanta del Seicento quando Titi nel 1686 menziona come "lavoro di Simone Giorgio" la statua in stucco della Fede, realizzata per l'ambiente a sinistra del coro della chiesa di S. Ignazio.
L'opera fa parte di un gruppo ...
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Scultore (Firenze 1383 o 1386 - ivi 1466). Tra i protagonisti dell'umanesimo fiorentino, D. fu partecipe delle problematiche politiche e artistiche del suo tempo impegnandosi in continue sperimentazioni [...] le porte con riquadri con concitate coppie di Apostoli e Martiri; il restauro del 1984, oltre a restituire l'originale cromia degli stucchi, ha evidenziato l'estraneità della mano di D. nell'esecuzione dei ss. Cosma e Damiano) e poi le statue bronzee ...
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Pittore, scultore e stuccatore (Piacenza 1525 - ivi 1618). Allievo di G. Vasari, collaborò con questo in Firenze (1543) ad alcune pitture e a quelle della sagrestia di S. Giovanni a Carbonara a Napoli [...] cappella Piccolomini della chiesa di Monte Oliveto. Venuto a Roma si perfezionò sotto Daniele da Volterra. Eseguì le decorazioni in stucco nel palazzo Spada (1555-59 circa), il busto marmoreo di Francesco di Naro (1563) in S. Maria sopra Minerva ...
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stucco1
stucco1 agg. [part. pass. di stuccare2, senza suffisso] (pl. m. -chi), non com. – 1. Sazio, nauseato: la trattavano a minestrine ... e a pietanzine da malati stucchi (Borgese). 2. fig. Annoiato, infastidito: è così irritato, così fuor...
stucco2
stucco2 s. m. [dal longob. *stuhhi «intonaco»] (pl. -chi). – 1. a. Nome generico di diversi tipi di materiali plastici adesivi, di varia consistenza, che induriscono all’aria più o meno rapidamente, impiegati per la levigatura di superfici...