LOMELLO
A. Segagni Malacart
(lat. Laumellum)
Centro della Lombardia (prov. Pavia), ubicato su di un dosso che domina la riva destra del fiume Agogna, presso la confluenza con il Po, in un sito che risulta [...] testimonianze del linguaggio figurativo ottoniano cui appartengono anche gli stucchi lomellini, affini a quelli del ciborio ambrosiano e s., 19, 1967, pp. 27-71; A.M. Romanini, Stucchi inediti di Santa Maria Maggiore a Lomello, Commentari 19, 1968, pp ...
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BIAGINI, Alfredo
Valerio Terraroli
Figlio di Ercole e di Adelina Martinelli, nacque a Roma, da una famiglia di orafi, il 20 febbr. 1886. Nel 1905 si iscrisse all'Accademia di belle arti di Roma frequentando [...] a Roma, progettata da Piacentini e in cui lavorarono anche Achille Funi e Arturo Martini (1933), e la decorazione a stucco del cinema teatro Barberini nella quale confermò il suo ruolo di inventivo decoratore pur nella rievocazione della plastica di ...
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FERRARO, Orazio
Francesca Campagna Cicala
Figlio del pittore e plasticatore Antonino, nacque a Giuliana (nell'odierna provincia di Palermo) nel 1561. Da alcuni documenti che lo riguardano (Marchese, [...] ), eseguita nel 1624 secondo una testimonianza dello storico coevo A. Cordici (Marchese, 1981). E' andata, invece, distrutta una composizione in stucco con la Gloria di s. Martino eseguita per l'altare maggiore della chiesa di S. Martino a Erice.
Una ...
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ACQUISTI, Luigi
Luciana Ferrara
Scultore, nacque a Forlì nel 1745 o 1747. Comunemente noto con il prenome di Luigi, dovette in realtà chiamarsi Luigi Antonio, se egli stesso così firmava l'A talanta [...] p. 207). Poco dopo il 1780 l'A. partecipò al rinnovamento della chiesa di S. Filippo a Forlì con quattro sculture in stucco, l'Umiltà, l'Amore del prossimo, la Carità, il Disprezzo delle cose terrene,da collocarsi nei piloni di crociera. Di non molti ...
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BARBERINI, Gian Battista
Angela Ottino Della Chiesa
Nacque a Laino in Val d'Intelvi nel 1625 circa (Hoffman). La sua opera è di altissimo artigianato, come per molti artisti del lago e delle valli del [...] Proserpina, Minerva,ecc.) in cui sono però evidenti interventi di aiuti.
Nel 1687 il B. torna nel Canton Ticino per gli stucchì di Castel San Pietro e per i putti e le decorazioni delle prime due cappelle della Collegiata di Bellinzona dove già aveva ...
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KISH
G. Furlani
G. Ambrosetti
G. Furlani
G. Ambrosetti
Antichissima città della Babilonia ad E di Babilonia, sede di quattro dinastie antiche; le sue rovine sono costituite da una serie di tell stendentisi [...] attraverso un complicato itinerario obbligato, la sala principale, divisa in tre navate longitudinali da sei colonne di mattoni e stucco. Sul fondo di questa, un vano rettangolare con abside termina l'ambiente di rappresentanza.
Sia la disposizione a ...
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CARREA (Carrega), Bartolomeo
Giovanna Terminiello Rotondi
Nacque a Gavi (Alessandria) nel 1746 e studiò scultura a Genova sotto la guida di N. Traverso presso l'Accademia Ligustica di Belle Arti. Nel [...] difficile distinguere la sua mano da quella dei collaboratori. Ciò si verifica, per esempio, nei bassorilievi in stucco raffiguranti gruppi di tre Danzatrici, conservati nel salone ottocentesco del palazzo Doria-Tursi, attuale sede del comune di ...
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GERMIGNY-DES-PRES
C. Heitz
GERMIGNY-DES-PRÉS (Germiniacus nei docc. medievali)
Centro della Francia centrosettentrionale (dip. Loiret), celebre per l'oratorio eretto nell'803 e completato nell'806 da [...] e che poggiano su capitelli in pietra sorretti da colonne marmoree. Secondo Vieillard-Troïekouroff (1978), la decorazione a stucco rivela un sicuro influsso orientale, sasanide od omayyade. L'intradosso delle arcate appare scanalato, con un motivo ...
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BEZZI, Giovanni Filippo, detto il Giambologna (Zam de Bologna)
Anna Ottani
L'attività di questo artista appare documentata, fra Bologna e Ferrara, negli ultimi anni del sec. XVII e nella prima metà del [...] edi S. Benedetto per l'altare maggiore della chiesa del monastero di S. Antonio Abate (oggi S. Antonio in Polesine) e quelle in stucco di S. Giorgio e S. Maurilio per la chiesa di S. Paolo.
L'attività del B. che, secondo quanto riferisce lo Zucchini ...
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La scrittura e la lingua. - I più antichi esempi di scrittura del mondo cretese-miceneo sono stati trovati a Creta e risalgono a circa il 2000 a. C.: si tratta in generale di pochi segni isolati in scrittura [...] costruzione proviene da cave locali: i grandi blocchi di calcare delle mura esterne erano coperti da un leggero strato di stucco; stuccate erano le connessure dei blocchi e quelle delle lastre dei pavimenti. Il gesso alabastrino è usato solo a Festo ...
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stucco1
stucco1 agg. [part. pass. di stuccare2, senza suffisso] (pl. m. -chi), non com. – 1. Sazio, nauseato: la trattavano a minestrine ... e a pietanzine da malati stucchi (Borgese). 2. fig. Annoiato, infastidito: è così irritato, così fuor...
stucco2
stucco2 s. m. [dal longob. *stuhhi «intonaco»] (pl. -chi). – 1. a. Nome generico di diversi tipi di materiali plastici adesivi, di varia consistenza, che induriscono all’aria più o meno rapidamente, impiegati per la levigatura di superfici...