BALBO, Prospero
Francesco Sirugo
Nato a Chieri il 2 luglio 1762 da Carlo Gaetano e da Paola Benso, all'età di tre anni, per la morte del padre, fu accolto in casa del conte G. B. Lorenzo Bogino, secondo [...] indagare la natura e le implicazioni sociali di una struttura economica e di un assetto legislativo arretrati.
L'arresto alla un rinnovato Consiglio di Stato, nei corpi municipali autonomi e negli organi dicontrollo e di coordinamento finanziari e ...
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Acqua
André Guillerme
L'acqua e il sacro
Elemento fondamentale della vita, l'acqua contribuisce direttamente all'elaborazione dei sistemi sociali, come hanno dimostrato, per esempio, sia Marx, evidenziando [...] XII secolo dei sistemi d'irrigazione complessi senza introdurre strutture gerarchizzate nello spazio e nella società) e non paesi limitrofi come il Giappone, i propri sistemi dicontrollo delle acque marittime e fluviali.A partire dal Rinascimento ...
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Gran Bretagna
Stato dell’Europa nordoccid., la cui denominazione ufficiale è Regno Unito di G.B. e Irlanda del Nord, formato interamente da isole: la G.B. (la più vasta), una serie di isole minori (Shetland, [...] quel progetto di assistenza sociale, di garanzie assicurative, dicontrolli alla produzione, che va sotto il nome di piano Beveridge i punti del programma laburista vi era l’istituzione distrutture autonome in Scozia e Galles. Estraneo a una scelta ...
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Carlo Jean
Armi nucleari
Dopo la fine dell'URSS, nuovi scenari di denuclearizzazione
Russia: ex potenza nucleare?
di Carlo Jean
12 agosto
Il sottomarino a propulsione nucleare russo Kursk, con a bordo [...] possa apparire paradossale, infatti, ogni riduzione distrutture e di personale comporta un aumento dei costi nel 5500 km, presenti in Europa, prevedendo anche una serie dicontrolli reciproci in loco.
Al momento della dissoluzione dell'URSS ( ...
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Corporazione
Lorenzo Ornaghi
Posizione del problema
Nelle scienze sociali e in quelle storiche il problema delle corporazioni si ripresenta con ciclica regolarità. Ai prolungati periodi in cui la corporazione [...] dell'antico regime, si ergono a strutturedi maggior contrappeso (e di possibile destabilizzazione) del potere dello Stato persona giuridica di diritto pubblico - al controllo da parte dello Stato, è anche investita di poteri nei confronti di tutti ...
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Pio IX, beato
Giacomo Martina
Giovanni Maria Mastai Ferretti, ultimo di nove figli, nacque a Senigallia il 13 maggio 1792, dal conte Girolamo e da Caterina Solazzi, in una famiglia di agiati proprietari [...] ’episcopato ha avuto ed ha nella storia e nella struttura della Chiesa, e soprattutto sottolineavano che il papa nell sua politica. Tentò di rafforzare l’autorità del Collegio ecclesiastico di Pietroburgo, come organo dicontrollo statale sulla Chiesa ...
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BOTTAI, Giuseppe
Sabino Cassese
Nacque a Roma il 3 settembre del 1895, da Luigi, vinaio toscano, e da Elena Cortesia. Cresciuto nella Roma umbertina del Macao, studiò al liceo Tasso. Il suo primo articolo [...] può limitarsi al ministero di nuova istituzione; deve "investire tutti i problemi della struttura dello Stato" (intervento col compito di gestire scuole medie per delega dello Stato, di operare l'associazione di istituti, dicontrollare gli istituti ...
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Pio XII
Francesco Traniello
Eugenio Pacelli nacque a Roma il 2 marzo 1876 da Filippo e da Virginia Graziosi. La sua era una famiglia di piccola nobiltà pontificia, originaria di Acquapendente, distintasi [...] contro il comunismo ateo. Diffusa in Germania valicando la rete dicontrollo della polizia, e letta in quasi tutte le chiese etico della vita sociale, fine e non mezzo delle strutture permanenti della socialità, la famiglia, la proprietà privata ...
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CUOCO, Vincenzo
Mario Themelly
Nacque a Civitacampomarano (prov. di Campobasso) il 1° ott. 1770 da Colomba de Marinis e da Michelangelo, un avvocato sensibile alla influenza dei lumi.
Nel piccolo comune [...] nota e più ampiamente svolta dell'opera che nella sua struttura rimane ancorata al '99, ai problemi della rivoluzione fallita. riserva allo Stato una funzione d'intervento e dicontrollo che si esercita attraverso una direzione generale dipendente ...
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Federalismo
Lucio Levi
Introduzione
Il federalismo, nato come teoria di una forma di governo, per risolvere i problemi di un caso isolato, la formazione degli Stati Uniti d'America, e poi di altre società [...] complesso, a ogni regione, a ogni associazione di lavoratori e a ogni lavoratore. Questa riorganizzazione delle strutture produttive sotto il controllo dei lavoratori, associati in una pluralità di raggruppamenti di base autonomi e resi solidali tra ...
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sìmbolo s. m. [dal lat. symbŏlus e symbŏlum, gr. σύμβολον «accostamento», «segno di riconoscimento», «simbolo», der. di συμβάλλω «mettere insieme, far coincidere» (comp. di σύν «insieme» e βάλλω «gettare»)]. – 1. Nell’uso degli antichi Greci,...
silovik (Silovik; usato più spesso al pl., siloviki) s. m. In Russia, rappresentante di autorità statali responsabili dell'applicazione della legge o di agenzie di intelligence, forze armate e altre strutture a cui lo Stato conferisce e delega...