Il Rinascimento. Il contesto culturale e istituzionale
Cesare Vasoli
Il contesto culturale e istituzionale
La crisi politica e religiosa europea tra Trecento e Quattrocento
Tracciare un quadro sintetico [...] finanze inglesi. Anche dopo la fine di questi conflitti, la necessità di ristabilire le strutture del potere e d'imporre, una grande flotta che, dopo la presa di Rodi (1522), poteva controllare le rotte del Mediterraneo orientale e minacciare, con ...
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L’ordine sociale costantiniano
Schiavitù, economia e aristocrazia
Kyle Harper
«Poi proseguì nell’abusare della memoria di Costantino quale sovversivo e perturbatore delle antiche leggi e dei costumi [...] pochi casi in cui si può controllare il lavoro dei compilatori grazie ad altri canali di trasmissione, è il fatto che il quello di creare vasti corps di servi fedeli, almeno in teoria, in tutto l’Impero.
La struttura della riorganizzazione di ...
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ESTE, Obizzo d'
Paolo Bertolini
Terzo di questo nome, nacque il 14 luglio 1294 dal marchese Aldobrandino (II), fratello del signore di Ferrara, di Modena e di Reggio Azzo (VIII), e da Alda di Tobia [...] Viscontei: i due eserciti rimasero inerti, controllandosi a vicenda, l'uno al di qua, l'altro al di là del Parma.
In realtà erano destinati ad avere sviluppi di vasta portata nella organizzazione delle future strutture politico-amministrative dello " ...
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L'Ottocento. Introduzione. Le radici del sapere contemporaneo
Enrico Bellone
Le radici del sapere contemporaneo
Nell'introduzione allo sviluppo scientifico e culturale che si è realizzato durante la [...] di produrre in poche centinaia di migliaia di anni una strutturadi stupefacente complessità come l'occhio di un mammifero. Da un punto di a controllo empirico. Toccò a Hertz il compito di trovare una prima risposta. Se si trattava di particelle che ...
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I cattolici e il consenso politico dopo la fine della Democrazia cristiana
Sergio Apruzzese
Il tramonto della Democrazia cristiana e l’inizio della diaspora cattolica
Il partito che è stato di Alcide [...] sotto stretto controllo la leadership politica di Rutelli, contribuendo a indebolire il già instabile esecutivo di Prodi, intransigentismo offrendo un «modello di coesione di una società organica, in cui la struttura gerarchica è motivata [...] in ...
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La cultura scientifica
Carlo G. Lacaita
Il periodo del Risorgimento e dell’unificazione italiana è anche quello in cui si registrano grandi incrementi e grandi trasformazioni scientifiche e tecniche. [...] ingegneri idraulici (1863), o come la Scuola per ingegneri di Palermo, istituita appena si ebbe il controllo della Sicilia (ma aperta nel 1866), seguita in varie città dell’isola da altre strutture «speciali», come l’Istituto d’arti e mestieri creato ...
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I cattolici e la Costituente
Paolo Pombeni
I cattolici e il momento costituente: tra avveramento della profezia sul crollo dei regimi liberali e desiderio di partecipazione alla ‘nuova Italia’
L’apertura [...] testimone di quel momento:
«il primo riguardava il giudizio da dare sulla democrazia politica, intesa come controllo del singoli a «fondare la struttura costituzionale dello stato»: proponeva così una dottrina di «pluralismo giuridico», termine ...
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Religione e società
Guido Formigoni
L’epoca della Restaurazione aveva visto all’opera su scala europea una tendenza a riscoprire i legami tra civiltà e religione, all’ombra della prevalente tradizione [...] rischio che prendesse piede l’istanza di una chiesa «nazionale», che tentasse distrutturarsi in modo indipendente dalla Santa Sede, seminaristi che vivevano in famiglia, fuori da ogni controllo e assiduità spirituale. Le piccole diocesi non avevano ...
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Il concilio Vaticano II e l'Italia
Giovanni Turbanti
Nel giugno 1966, davanti all’assemblea dei vescovi italiani riuniti per la prima volta pochi mesi dopo la conclusione del concilio,Paolo VI rilevava [...] che essi comportavano nelle stesse strutture tradizionali della società e negli stili di vita. Eppure proprio questi e alla semplice esecuzione della volontà superiore, sebbene il controllo romano pesasse ancora molto.
Non si può dire tuttavia che ...
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Pio VI
Marina Caffiero
Angelo Onofrio Melchiorre Natale Giovanni Antonio Braschi nacque a Cesena il 25 dicembre del 1717 dal conte Marco Aurelio Tommaso, figlio di Francesco, e da Anna Teresa dei conti [...] un'antica famiglia romagnola che secondo una remota e non controllabile tradizione sarebbe stata originaria della Svezia (dai Brasck o forma di consorzio civile; i vescovi erano richiamati all'unità, a rafforzare strutture e istituzioni di derivazione ...
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sìmbolo s. m. [dal lat. symbŏlus e symbŏlum, gr. σύμβολον «accostamento», «segno di riconoscimento», «simbolo», der. di συμβάλλω «mettere insieme, far coincidere» (comp. di σύν «insieme» e βάλλω «gettare»)]. – 1. Nell’uso degli antichi Greci,...
silovik (Silovik; usato più spesso al pl., siloviki) s. m. In Russia, rappresentante di autorità statali responsabili dell'applicazione della legge o di agenzie di intelligence, forze armate e altre strutture a cui lo Stato conferisce e delega...