COSENZ, Enrico
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Gaeta il 12 genn. 1820 da Luigi e da Antonia Piria.
Il padre, figlio di François Cousin, un francese stabilitosi a Napoli verso la metà del 1700, dopo aver [...] gli affidava, con il comando della costa dell'Adriatico, il controllo della zona tra Cervia e Comacchio.
Della massima linearità fu l'articolarsi delle varie strutture militari italiane in funzione di una concentrazione, e non di una divisione, dei ...
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Almohadi
G. Ventrone Vassallo
Intorno al primo quarto del sec. 12°, furono chiamate al-muwaḥḥidūn ('i professanti l'Unità di Dio', al-tawḥīd 'l'unicità', il fatto di essere l'unico), da cui A., le popolazioni [...] a capo di ogni provincia un cadì responsabile del controllo delle imposte.
Arte
All'inizio l'avanzata di 'Abd Rouah e il Bāb al-Alou, tutte strutturate con ingresso a gomito. Delle numerose porte di Marrakech si può attribuire alla seconda dinastia ...
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PARRI, Ferruccio
Luca Polese Remaggi
PARRI, Ferruccio. – Nacque a Pinerolo (Torino) il 19 gennaio 1890 da Fedele e Maria Marsili, quarto di cinque figli.
I genitori erano di origini marchigiane, ma [...] uno scontro con i comunisti. Essi lo accusarono, infatti, di lesinare mezzi alle formazioni garibaldine, di concedere troppo spazio a elementi apolitici, di mantenere molte attività fuori dal controllo del CLN e dello stesso comitato militare. La ...
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D'ARAGONA, Ludovico
Francesco Maria Biscione
Nacque a Cernusco sul Naviglio (Milano) il 23 maggio 1876 da Salvatore e Francesca Lepori.
Di famiglia agiata, abbandonò a dieci anni la casa paterna e "si [...] 1919, infatti, descrisse il movimento per il controllo della produzione semplicemente come possibilità per comprendere i partecipazione operaia alla gestione delle aziende, valorizzando le strutture dei consigli di gestione. A questo fine il D. e ...
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LOTARIO I, imperatore, re d'Italia
Mario Marrocchi
Primogenito di Ludovico il Pio, re di Aquitania, e di Ermengarda, nacque in Aquitania nel 795. Conobbe un primo impegno istituzionale nell'814, quando [...] si veniva così a stabilire un controllo dei vertici sull'amministrazione della giustizia. ., 101, 110, 129-131, 172, 176 s., 207; P. Delogu, Strutture politiche e ideologia nel Regno di Ludovico II, in Bull. dell'Ist. storico ital. per il Medio Evo e ...
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FILIPPO II AUGUSTO, RE DI FRANCIA
BBenoît Grévin
Il regno e la vita di Federico II si confrontarono con due delle personalità più insigni della dinastia capetingia: s. Luigi (1214-1270), più giovane [...] trattò di sostenere la fragile struttura organizzativa messa in opera da Simone di Montfort e di gettare le non esiste alcun indizio, a questa data, di una volontà capetingia di assicurarsi un controllo diretto sulla Provenza.
Dopo il 1214, malgrado ...
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DELLA SCALA, Cansignorio (Canisdominus, Cane; il vero nome era Canfrancesco)
Gian Maria Varanini
Secondo figlio di Mastino (II), dominus di Verona e Vicenza, e di Taddea da Carrara, nacque il 5 marzo [...] di rilievo sul piano del controllo della produzione tessile e su quello del sostegno creditizio a tale attività - l'attività di nel suo complesso, in funzione del consolidamento delle strutture amministrative dello Stato signorile. E in questo senso ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Norberto Bobbio
Gianfranco Pasquino
Norberto Bobbio è stato uno dei più influenti intellettuali italiani del 20° secolo. Per più di cinquant’anni, i suoi scritti sono stati oggetto di dibattiti, controversie, [...] delle oligarchie; 4) la mancata democratizzazione di molte strutture (burocrazia e forze armate, ma anche interpretativi da sottoporre al controllo delle «dure repliche della storia». Il filosofo militante affronta di petto i problemi del ...
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CASATI, Gabrio
Luigi Ambrosoli
Nacque a Milano il 2 ag. 1798 da Gaspare e da Luigia de' Capitani di Settala, in una famiglia aristocratica di proprietari terrieri. Il padre non aveva partecipato alle [...] e la facoltà di istituire scuole confessionali sottoposte al controllo dello Stato.
La legge Casati presenta aspetti negativi individuabili nel centralismo burocratico dell'amministrazione scolastica, nella rigidità delle strutture e dei programmi ...
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scuola
Termine derivante dal lat. schŏla (dal gr. scholé), che in origine significava (come otium per i latini) tempo libero, piacevole uso delle proprie disposizioni intellettuali, indipendentemente [...] essi rimasero sotto il controllo ecclesiastico. Naturalmente si tratta in generale di istituti di educazione superiore per classi una concezione della strutturadi valutazione, realizzata attraverso crediti e debiti formativi, di tipo «economico», ...
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sìmbolo s. m. [dal lat. symbŏlus e symbŏlum, gr. σύμβολον «accostamento», «segno di riconoscimento», «simbolo», der. di συμβάλλω «mettere insieme, far coincidere» (comp. di σύν «insieme» e βάλλω «gettare»)]. – 1. Nell’uso degli antichi Greci,...
silovik (Silovik; usato più spesso al pl., siloviki) s. m. In Russia, rappresentante di autorità statali responsabili dell'applicazione della legge o di agenzie di intelligence, forze armate e altre strutture a cui lo Stato conferisce e delega...