L’italiano di oggi ha ancora in gran parte la stessa grammatica e usa ancora lo stesso lessico del fiorentino letterario del Trecento. Nella Divina Commedia, a cominciare dal I canto dell’Inferno, un italiano [...] mette a fuoco la differenza che c’è tra la struttura grammaticale di una lingua e la sua disponibilità ad accogliere (restando però errori casi di ridondanza pronominale ravvicinata del genere a me mi, il mancato controllo dell’opposizione di gli / ...
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La lingua e la scuola
Luca Serianni
Prima dell’Unità l’interesse dei vari Stati per l’istruzione era complessivamente modesto. Nel segmento iniziale, quello dell’asilo infantile, si registra addirittura [...] e per uno scienziato è naturale esprimersi in modo più controllato e preciso di chi affronti argomenti quotidiani e pedestri: «determinarsi un piccolo sembra scelta per la sua struttura fonica e per gli effetti di suono istituiti con parole contigue ...
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La fonetica linguistica è lo studio dei suoni (o foni; ➔ fonetica articolatoria, nozioni e termini di) prodotti dai parlanti nell’atto di pronunciare una lingua. Ciò non esaurisce la totalità dei suoni [...] neuronale di detti eventi; la fonetica acustica (➔ fonetica acustica, nozioni e termini di), che studia la struttura fisica , il controllo della durata vocalica dipende poi da circostanze strettamente prosodiche, come il numero di sillabe atone ...
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La pragmatica è il settore degli studi linguistici e semiotici che si occupa del rapporto fra i segni e i loro utenti, ovvero dell’uso dei segni, che ha sempre luogo in un contesto. Preannunciata dal filosofo [...] della deissi possono esser visti anche come riflesso nella lingua distrutture proprie del contesto. In effetti, ad es., i riguardare la presa di turno, il monitoraggio dell’attenzione, il controllo della ricezione, la manifestazione di accordo o ...
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Raffaele Simone
Lingue
E glòssama e’ fonì, fonì manechò (in griko, «La nostra lingua è voce, voce soltanto»)
Lingue minacciate
di Raffaele Simone
20 febbraio
Alla vigilia della giornata internazionale [...] anche scritte, di queste lingue, studiarne le strutture, raccoglierne manifestazioni e documenti. Di esse, come del latino e di tanti altri territorio di Trieste veniva diviso in due zone sotto diverso controllo. A seguito degli accordi di pace ...
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Il soggetto (dal lat. subiĕctu(m) «che sta sotto», calco del gr. hypókeímenon) indica una funzione grammaticale fondamentale nella frase, insieme a quelle di ➔ oggetto e di predicato (➔ predicato, tipi [...] caratteristiche dei soggetti (per es., quella dicontrollare l’accordo col verbo e di manifestare, coi pronomi, il caso accompagna ad altre caratteristiche, come l’asimmetria tra struttura della frase principale e quella della subordinata e ...
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La norma linguistica può essere definita «come un insieme di regole, che riguardano tutti i livelli della lingua (fonologia, morfologia, sintassi, lessico, testualità), accettato da una comunità di parlanti [...] lingua» e al «controllo e pianificazione dei modelli normativi attraverso le comunicazioni di massa e l’istruzione di storia della lingua italiana, a cura di P. Bongrani, Firenze, Cesati.
Giovanardi, Claudio (2010), L’italiano da scrivere. Strutture, ...
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Per variazione linguistica si intende l’importante carattere delle lingue di essere mutevoli e presentarsi sotto forme diverse nei comportamenti dei parlanti. La proprietà di un’entità di assumere diverse [...] ). Le linee r1 e r2 indicano i registri (nel caso: lettura di liste di parole, stile molto controllato, r2; lettura di un testo strutturato dal contenuto informale, stile meno controllato, r1). Il grafico mostra i seguenti aspetti:
(a) c’è differenza ...
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Il futuro (o futuro semplice) è un tempo verbale dell’➔indicativo (➔ coniugazione verbale) con cui si esprimono azioni o eventi successivi al momento in cui si emette l’enunciato (tecnicamente, il momento [...] , che riguardano avvenimenti che sfuggono al controllo del soggetto, e gli eventi pianificati. Questa differenziazione cognitiva si riflette variamente sulle strutture linguistiche impiegate per codificare l’idea di futuro. In alcune lingue esistono ...
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Tutte le storie della lingua latina portano una sezione, un capitolo, se non altro un cenno, all’influenza esercitata dal cristianesimo (assai sinteticamente Meillet 19333: 276; più estesamente Devoto [...] palesemente quando la Chiesa dopo il Concilio di Trento esercitò il suo controllo su di essa (Fragnito 2005: 133-310).
della lingua di Roma, Bologna, Cappelli.
Devoto, Giacomo (19742), Il linguaggio d’Italia. Storia e strutture linguistiche italiane ...
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sìmbolo s. m. [dal lat. symbŏlus e symbŏlum, gr. σύμβολον «accostamento», «segno di riconoscimento», «simbolo», der. di συμβάλλω «mettere insieme, far coincidere» (comp. di σύν «insieme» e βάλλω «gettare»)]. – 1. Nell’uso degli antichi Greci,...
silovik (Silovik; usato più spesso al pl., siloviki) s. m. In Russia, rappresentante di autorità statali responsabili dell'applicazione della legge o di agenzie di intelligence, forze armate e altre strutture a cui lo Stato conferisce e delega...