Neuropsicologia del linguaggio
Gianfranco Denes
(Divisione di Neurologia, Ospedale Civile di Venezia SS. Giovanni e Paolo, Venezia, Italia)
Lo scopo di questo saggio è di illustrare il contributo fornito [...] vengono sottratti quelli rilevati durante l'esecuzione di un compito dicontrollo, programmato in modo tale da condividere del lessico.
L'analisi della struttura interna delle parole (la morfologia) permette di classificare le parole in semplici e ...
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Sociolinguistica
Gaetano Berruto
Oggetto e ambito della sociolinguistica
Pur essendo una facoltà che fa parte del bagaglio di capacità innate degli esseri umani, il linguaggio verbale viene tipicamente [...] grado di formalità e dicontrollo verbale proprio di una certa situazione di enunciazione, sull'asse orizzontale; la percentuale di realizzazioni e produrre il suo turno.
Il grado distrutturazione e le regolarità soggiacenti già ben rintracciabili ...
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SCRITTURA
Guglielmo Cavallo e Jack R. Goody
Storia della scrittura
di Guglielmo Cavallo
Introduzione
La scrittura può essere definita un sistema organizzato di simboli figurati o astratti (pittogrammi, [...] "la rapida trasformazione delle amministrazioni pubbliche in strutture burocratiche sempre più complesse, sempre più diffuse e il sovrano o il responsabile delle finanze sono in grado dicontrollare le entrate e le uscite. Esse inoltre facilitano la ...
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I primi testi volgari d’area italiana sono tradizionalmente considerati i Placiti capuani (marzo 960 - ottobre 963): un debutto tardo rispetto a quello francese (i Giuramenti di Strasburgo, primo documento [...] strutturedi forma attiva, da una parte, e strutture passive e deponenti, dall’altra (➔ diatesi): nelle strutture deponenti sono infatti da riconoscere strutture , da un lato, forme di tradizione diretta controllata, sfuggite cioè all’evoluzione che ...
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L’Italia può vantare il maggior trattato di linguistica dell’Europa medievale, il De vulgari eloquentia di ➔ Dante Alighieri, scritto in latino per definire i caratteri del volgare illustre, in cui, per [...] (uno dei primi a citare la distinzione di Schlegel tra le lingue senza struttura grammaticale, ad affissi e flessive, è il considerata degna di attenzione. Migliorini sperò persino che il linguista assumesse un compito dicontrollo della lingua ...
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Gli studiosi moderni, come già i retori e i grammatici del mondo classico e umanistico, hanno tentato di ordinare i testi raggruppandoli in classi omogenee. Ne sono emerse varie tipologie testuali, divergenti [...] e controllare i costi nel tempo e a rendere il tuo business più efficiente. Potremo aiutarti a ridurre i tempi di inattività, . Nella sostanza, un’argomentazione segue la seguente strutturadi base: esprimendosi su un tema l’emittente dichiara ...
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L’espressione lingua parlata identifica un insieme di caratteristiche strutturali e funzionali che si manifestano primariamente, ma non in modo esclusivo, quando si usa la lingua attraverso il canale fonico-uditivo [...] lato, si tratta di momenti di pausa necessari al parlante come meccanismo dicontrollo della pianificazione del e frequenza delle parti del discorso. L’uso distrutture non marcate o polifunzionali e di deittici fa sì che l’informazione sia spesso ...
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Il testo, l’unità fondamentale della comunicazione linguistica, si definisce per la sua natura funzionale (persegue uno scopo comunicativo globale) e semantica (il suo significato è unitario e strutturato). [...] (cfr. Serianni 2006). Da una parte, la struttura linguistica della frase pone restrizioni sulla scelta dei dispositivi linguistici sforzo cognitivo fornito.
In questo complesso processo dicontrollo della interpretazione/produzione del testo, i suoi ...
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I verbi transitivi e quelli intransitivi (la cui definizione e la cui terminologia furono fissate già nella grammatica antica) rappresentano un’opposizione fondamentale tra i ➔ verbi di una lingua. Nella [...] natura (animatezza, definitezza, referenzialità), il loro grado dicontrollo e coinvolgimento nell’evento, il loro carattere tematico o rematico (➔ tematica, struttura) e il tipo di verbo (risultativo, di attività o stato).
I verbi transitivi possono ...
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Tra le varietà regionali italiane, quella di Roma presenta alcune caratteristiche specifiche: da un lato si tratta, ormai da molti decenni, della varietà con cui tutti gli italiani vengono più spesso a [...] i romani (anche di fasce sociali medio-alte) a un minor controllodi certi tratti fonetici, a una sorta di «demotivazione normativa» ( non c’è dubbio che a questo livello di analisi le strutturedi tutte le varietà regionali si orientino verso lo ...
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sìmbolo s. m. [dal lat. symbŏlus e symbŏlum, gr. σύμβολον «accostamento», «segno di riconoscimento», «simbolo», der. di συμβάλλω «mettere insieme, far coincidere» (comp. di σύν «insieme» e βάλλω «gettare»)]. – 1. Nell’uso degli antichi Greci,...
silovik (Silovik; usato più spesso al pl., siloviki) s. m. In Russia, rappresentante di autorità statali responsabili dell'applicazione della legge o di agenzie di intelligence, forze armate e altre strutture a cui lo Stato conferisce e delega...