Francesco Pizzetti
riferimenti bibliografici
M. Bessone. G. Giacobbe, Il diritto alla riservatezza in Italia ed in Francia: due esperienze a confronto, Padova, Cedam, 1988.
C. Casonato, Diritto alla riservatezza [...] alla sicurezza, in quanto sicurezza e privacy sono due valori coessenziali di ogni sistema democratico. Quanto alle strutture italiane strumentali all’attività investigativa e dicontrollo, il Garante per la protezione dei dati personali, dopo aver ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Massimo Severo Giannini
Sabino Cassese
Giannini è stato lo studioso che ha maggiormente contribuito alla conoscenza del diritto amministrativo e al suo sviluppo, nonché a forgiare gli strumenti concettuali [...] analisi delle figure sintomatiche dell’eccesso di potere come forma dicontrollo dell’intera azione amministrativa, non del tecnologie, dei mezzi e del personale, delle strutture e dei controlli. Il problema amministrativo veniva così portato all’ ...
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D'AMELIO, Mariano
Vincenzo Clemente
Nacque a Napoli il 4 nov. 1871 da Camillo e da Luisa Manganelli. Laureatosi in giurisprudenza a Napoli entrò nella magistratura come uditore nel 1893. Esordì come [...] e della Suprema Corte disciplinare, massimi istituti dicontrollo dell'organico giudiziario - ha proposto la questione nell'opera legislativa, certo non si risolse nella difesa distrutture e valori tradizionali.
Senatore dal 1° genn. 1924 ...
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Prigione
Antonella Cambio
Carmelo Cavallo
Prigione (dal francese prison, che è il latino pre(he)nsio, "atto di prendere, cattura") e il suo sinonimo carcere, rispetto a cui è più usato nel linguaggio [...] rafforzò l'esigenza di instaurare misure preventive e si palesò la necessità di predisporre strumenti dicontrollo esterni e neutrali impostate su criteri di agibilità ed economicità, con la riduzione al minimo delle strutturedi difesa passiva, ...
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Schengen, Convenzione di
Complesso di accordi intesi a favorire la libera circolazione dei cittadini e la lotta alla criminalità organizzata all’interno dell’Unione Europea. Prevedevano l’abbattimento [...] di un sistema comune dicontrollo alle frontiere esterne alla Comunità. Dopo un primo accordo sottoscritto nella città lussemburghese di e Irlanda. Con il Trattato di Amsterdam (1997) le norme e le strutture previste dagli accordi sono state integrate ...
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Città del Lazio, capitale della Repubblica Italiana; capoluogo di regione e città metropolitana (Comune di 1.287,4 km2 con 2.813.365 ab. nel 2021).
Il problema dell’etimologia del nome di Roma si era presentato [...] si compenetrano, in maniera spesso disorganica, opere edilizie e strutture urbanistiche sorte sotto l’impulso dei primi anni di Roma capitale.
L’unione al Regno d’Italia, oltre ai problemi del controllo del fiume, pone in risalto la questione della ...
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Stato dell’Europa meridionale, comprendente la parte inferiore della Penisola Balcanica, gli arcipelaghi delle Ionie e dell’Egeo e l’isola di Creta. Confina a NO con l’Albania, a N con Repubblica della [...] tradizionalmente povera e dotata, in generale, distrutture scarse e di livello antiquato, ha manifestato solo a partire a Corinto ecc. La moneta era coniata sotto la direzione e il controllo dello Stato, che ne garantiva l’autenticità, il peso e la ...
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Stato dell’Asia occidentale e, in piccola parte, dell’Europa sud-orientale, il cui territorio è diviso in due regioni peninsulari: la Tracia (detta anche Turchia europea), e l’Asia Minore, o Anatolia (con [...] Yeşil ırmak. Anche la morfologia della costa egea deriva dalla struttura delle montagne retrostanti, e presenta coni vulcanici (Ulu Dağ, soprattutto nelle aree rurali, ha perso il controllodi grandi aree metropolitane quali Istanbul, Ankara, Smirne ...
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Biologia
Insieme dei cambiamenti che si verificano in un organismo sia animale sia vegetale a partire dall’inizio della sua esistenza. Nel corso dello sviluppo i tessuti e gli organi aumentano di dimensioni, [...] il ruolo del DNA nell’ereditarietà, i meccanismi del controllo genico della struttura corporea sono rimasti un mistero non risolto. Il ruolo svolto dalle molecole di adesione nei processi cellulari dello sviluppo è ora sufficientemente delucidato ...
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Persone appartenenti al popolo ebraico o comunque legate all’identità religiosa e storica israelitica.
Il nome Ebrei, di origine incerta, entrò nell’uso comune attraverso la letteratura dell’età ellenistica [...] però regole troppo rigide. Si avevano probabilmente anche strofe distruttura alquanto libera. I generi poetici sono costituiti dalla lirica Palestina rimasti sotto il controllo delle genti cananee per l’assenza di santuari e di arredi cultuali e, in ...
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sìmbolo s. m. [dal lat. symbŏlus e symbŏlum, gr. σύμβολον «accostamento», «segno di riconoscimento», «simbolo», der. di συμβάλλω «mettere insieme, far coincidere» (comp. di σύν «insieme» e βάλλω «gettare»)]. – 1. Nell’uso degli antichi Greci,...
silovik (Silovik; usato più spesso al pl., siloviki) s. m. In Russia, rappresentante di autorità statali responsabili dell'applicazione della legge o di agenzie di intelligence, forze armate e altre strutture a cui lo Stato conferisce e delega...