CARACCIOLO, Innico
Luciano Osbat
Nacque a Napoli nel 1607 da Francesco, duca di Airola e da Isabella Guevara dei duchi di Bovino. Fece i suoi primi studi con i gesuiti e con i domenicani; studiò poi [...] secondo uno schema costante e preparato in precedenza - e si preoccupò di inserire quelle strutture nel programma di governo soprattutto per quanto riguardava il controllo dei concubini e la disciplina dei chierici. Ma accanto all'azione delle ...
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GUITTI, Francesco
Rossella Faraglia
Nacque a Ferrara intorno all'inizio del XVII secolo.
Nella lettera dedicatoria degli Intramezzi di Ferrara (1626) viene definito "giovane studente d'età d'anni venti" [...] lavorava in qualità di ingegnere, al fianco di Aleotti, nelle opere di bonifica e dicontrollo delle acque del , 115-118; M. Fagiolo dell'Arco - S. Carandini, L'effimero barocco: strutture della festa nella Roma del '600, I, Roma 1977, pp. 87-92, 368 ...
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GILBERTI, Ferruccio
Andrea Locatelli
Nacque a Udine il 14 ott. 1876 da Giambattista e da Francesca Corazzoni. Nel 1894 conseguì a pieni voti il diploma di perito agrimensore presso l'istituto tecnico [...] società in dissesto finanziario. Il G. formulò personalmente un piano di ristrutturazione dello stabilimento, delle strutturedi produzione e dell'organizzazione del lavoro allo scopo di arrivare a produrre carta valori; quindi, nel 1927, Donzelli e ...
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PAGGI, Mario
Luca Polese Remaggi
PAGGI, Mario. – Nacque a Murlo, in provincia di Siena, il 10 febbraio 1902, figlio di Edoardo, medico condotto di origini ebraiche, e da Ines Sadun.
Compì gli studi [...] reputava semmai necessaria un’epurazione delle leggi e dei codici), alla trasformazione dei Comitati di liberazione nazionale in strutturedi potere permanente.
Al congresso di Roma del febbraio 1946, Paggi abbandonò il Pd’A assieme a Ferruccio Parri ...
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INFANTELLINA, Francesco
Stefano Arieti
Nato a Palermo il 18 apr. 1916 da Simone e Rosa Lo Manto, si iscrisse al corso di laurea in medicina e chirurgia della sua città. Nell'Università palermitana iniziò [...] di quelli corticocerebellari, l'elettrofisiologia del claustro, i rapporti di tale formazione con le altre strutturedi zone che stimolate congiuntamente ad aree corticocerebellari sono in grado di inibire i movimenti stessi; e l'azione dicontrollo ...
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DALLA VOLTA, Riccardo
Denis Giva
Nacque a Mantova il 28 ott. 1862 da Giuseppe e Benvenuta Cantoni. Laureato in scienze economiche, iniziò ventiduenne la sua carriera di insegnante quale professore di [...] realtà nazionali, in un progressivo adattamento delle strutture civili e degli apparati istituzionali della società sostanzialmente nel sistema economico con l'introduzione di forme dicontrollo nell'erogazione della forza-lavoro. E analogo ...
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DELL'ANTELLA, Filippo
Carlo Vivoli
Nacque a Firenze il 19 sett. 1513 da Giovanni di Filippo e da Fiammetta Pandolfini. Avviato dal padre, senatore e poi ambasciatore ducale a Roma, alla carriera politica, [...] Stato esercitando appunto un potere dicontrollo su molte cariche di natura finanziaria, a partire Il granducato di Toscana. I Medici, Torino 1976, pp. 1146, 242 ss., 366; Potere centrale e strutture periferiche nella Toscana del '500, a cura di G. ...
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PARISI, Vincenzo
Stefano Sepe
PARISI, Vincenzo. – Nacque a Matera il 30 ottobre 1930 da Amedeo, funzionario di banca, e da Lea Notari, casalinga. Fu il secondo di tre figli.
All’Università di Napoli [...] gli strumenti di contrasto alla criminalità organizzata e al terrorismo Parisi creò e rafforzò le strutture interforze: l dell’azione di prevenzione dei reati e dicontrollo del territorio. Nell’ambito del vasto ridisegno dell’attività di pubblica ...
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CIARROCCHI, Gaetano
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Nacque a Sant'Elpidio a Mare (Ascoli Piceno) nel 1857 da Luigi e da Lucia Monti. Superati brillantemente gli studi classici nel ginnasio-liceo di Fermo, ottenne un posto nel Collegio [...] esistente tra le strutture e, il funzionamento del S. Gallicano e le nuove esigenze di assistenza e di prevenzione della visitatori delle case di tolleranza e con l'obbligo per le meretrici di sottoporsi a periodiche visite dicontrollo.
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POLENTA, Guido da
Augusto Vasina
POLENTA, Guido (Guido Minore o Guido il Vecchio) da. – Figlio di Lamberto e di Samaritana Manfredi, nacque probabilmente fra gli anni Trenta e Quaranta del Duecento.
Fu [...] il prestigio familiare sia all’interno delle strutturedi governo della Chiesa e delle chiese di Guido da Polenta cadde verso la fine del 1275, quando, con l’aiuto di elementi riminesi, riuscì ad assumere il controllodi Ravenna con il titolo di ...
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sìmbolo s. m. [dal lat. symbŏlus e symbŏlum, gr. σύμβολον «accostamento», «segno di riconoscimento», «simbolo», der. di συμβάλλω «mettere insieme, far coincidere» (comp. di σύν «insieme» e βάλλω «gettare»)]. – 1. Nell’uso degli antichi Greci,...
silovik (Silovik; usato più spesso al pl., siloviki) s. m. In Russia, rappresentante di autorità statali responsabili dell'applicazione della legge o di agenzie di intelligence, forze armate e altre strutture a cui lo Stato conferisce e delega...