PARENTANI, Antonino
Serena D’Italia
– Nacque a Montichiari, vicino Brescia (Dardanello, 1995, p. 107 n. 55) non oltre l’inizio degli anni Settanta del Cinquecento.
Tale data si evince da un documento [...] impressione di un affresco antico, mentre il grande arco che incornicia la scena si ispira alle strutture dominazione francese al controllo sabaudo del territorio (1548-1620), in Arte nel territorio della diocesi di Saluzzo, a cura di R. Allemano - ...
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FERRARI (Ferrario), Francesco Bernardino
Rita Binaghi Picciotto
Nacque il 17 (e fu battezzato il 18) giugno 1744 a Milano, da Dionigi Maria, ingegnere ed architetto collegiato in questa città, e da [...] la ricerca del bello si accompagna al calcolo rigoroso delle strutture e domina l'importanza dell'esperienza, che permette il controllo assoluto su tutte le problematiche di cantiere: dai materiali da utilizzarsi anche in rapporto alla committenza ...
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DEL GAIZO, Giovanni
Giuseppe Fiengo
La prima notizia che lo riguarda ce la fornisce il De Dominici, segnalandolo (1744), con Giuseppe Astarita e Antonio Donnamaria, tra gli allievi di Domenico Antonio [...] di una casa accanto al convento e, nel 1757, in collaborazione con Casimiro Vetromile, il controllo dei 1970, p. 1148; M. R. Pessolano, La chiesa di Donnaromita e le superstiti strutture conventuali, in Napoli nobiliss., n.s., XIV (1975), ...
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GHINUCCI, Tommaso
Fabiano T. Fagliari Zeni Buchicchio
Non si conoscono con esattezza luogo e data di nascita di questo architetto di origine senese, figlio di Bartolomeo, a lungo attivo nel XVI secolo [...] che, insieme con altre nuove strutture, si volevano realizzare proprio sulla strada e sulla porta di accesso al castello, aprendo, verosimilmente dal G., cui fu anche demandato il controllo della realizzazione.
La collaborazione del G. all'interno ...
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CAPOBIANCO, Giorgio (Giovan Giorgio)
Lionello Puppi
La prima notizia sul C. risale al 21 ott. 1524, che lo vede testimone ad un atto rogato in Vicenza (Mantese); altro dato è del 17 dic. 1537, quando [...] di Ferrante Gonzaga per assumere compiti di elevata responsabilità nei lavori per il Castello e per altre strutture difensive: una volta di altra circostanza, constatiamo, in capo a un controllo degli schedari e dei repertori della Biblioteca ...
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DOLCI, Giovanni (Giovannino)
Marzia Casini Wanrooij
Figlio di Pietro di Domenico detto Rasci (Müntz, I, 1878, p. 241), fiorentino di nascita, si stabilì a Roma forse già durante il pontificato di Niccolò [...] volta: le ponderate strutture spaziali costituiscono la particolarità di questo ambiente ottenuto con di ispettore ai lavori pontifici: nel 1482 controllò i lavori che erano stati compiuti alla fortezza di Tivoli; nel 1484 esaminò infine i lavori di ...
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DALLA NAVE (Della Nave), Alessandro
Maria Barbara Guerrieri Borsoi
Nacque a Budrio (Bologna) intorno agli anni 1732-36, ma venne battezzato in S. Pietro a Bologna (Oretti). L'epoca della nascita è ricavabile, [...] , fedeli al dato naturale ma pur sempre composti con attento controllo. Si può notare, per inciso, che in questa stessa chiesa di stanza paese in cui le strutture architettoniche sono sostituite da siepi squadrate e da giochi d'acqua sullo sfondo di ...
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PLANTERY, Gian Giacomo
Bruno Signorelli
PLANTERY, Gian Giacomo (Giovanni Giacomo Gerolamo). – Nacque a Torino nel 1680, da Giovanni Giacomo e da Giovanna Maria. La famiglia Plantery proveniva da Briga [...] fuoco «di misura» (Archivio di Stato di Torino, Camera dei Conti, Piemonte, Patenti controllo finanze, Registri di provvidenze . Piccoli, Le strutture voltate nell’architettura civile a Torino, in Sperimentare l’architettura, a cura di G. Dardanello, ...
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GREGORINI, Ludovico
Claudio Varagnoli
Nacque intorno al 1661, quasi certamente a Roma, dove svolse in prevalenza la sua attività di architetto, rappresentando efficacemente il momento di passaggio tra [...] . rimase in carica per quarant'anni (1683-1723) a controllodi molti rioni romani, fra cui in particolare Pigna, Campitelli, in parte, le strutture fondali già impostate. Il progetto del G. è noto dalla medaglia di fondazione (Miselli), che ...
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LAMBERTUCCI, Alfredo
Filippo Spaini
Nacque a Montecassiano, presso Macerata, il 19 marzo 1928 da Ernesto e Maria Burchi. Studiò a Roma prima all'Accademia di belle arti e poi presso la facoltà di architettura [...] : per esempio, l'edificio pensato come struttura aperta alla vita di relazione del quartiere. Da ricordare, la 85). In questa prova il L. controllò con perizia il tema dell'inserimento di un brano di architettura contemporanea in un contesto storico, ...
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sìmbolo s. m. [dal lat. symbŏlus e symbŏlum, gr. σύμβολον «accostamento», «segno di riconoscimento», «simbolo», der. di συμβάλλω «mettere insieme, far coincidere» (comp. di σύν «insieme» e βάλλω «gettare»)]. – 1. Nell’uso degli antichi Greci,...
silovik (Silovik; usato più spesso al pl., siloviki) s. m. In Russia, rappresentante di autorità statali responsabili dell'applicazione della legge o di agenzie di intelligence, forze armate e altre strutture a cui lo Stato conferisce e delega...