Metalli
Gernot Kostorz
I metalli nativi, quali il rame, l'argento e l'oro, sono tra i più antichi materiali usati dall'uomo, ma solamente con l'inizio della produzione di metalli e di leghe a partire [...] pratica prevalgono i nuclei formati eterogeneamente attorno a impurezze solide e sulle pareti. Partendo da nuclei della strutturacristallina stabile capaci di accrescersi si formano nel liquido piccoli cristalli, per lo più con velocità di crescita ...
Leggi Tutto
Amido
Anna Maria Paolucci
L'amido, termine che deriva dal greco ἄμυλον, "non macinato", è un polimero del glucosio sintetizzato dalle piante verdi, largamente distribuito in diverse parti della pianta, [...] naturali che possono dare origine a quantità più elevate di amido resistente sono quelli in cui i granuli d'amido hanno strutturecristalline di tipo B (per es., banane, patate e mais ad alto contenuto di amilosio) e di tipo C (per es., legumi ...
Leggi Tutto
Materiale costituito essenzialmente da derivati del silicio, caratterizzato in genere da fragilità e trasparenza (proprietà che in alcuni tipi di v. possono anche mancare), di larghissimo impiego in molteplici [...] , di zirconio.
V. metallici
In condizioni particolari metalli e leghe, che normalmente sono caratterizzati da una strutturacristallina, possono presentarsi in forma vetrosa di liquidi sottoraffreddati. I v. metallici furono ottenuti per la prima ...
Leggi Tutto
Elemento chimico di simbolo Fe, numero atomico 26, peso atomico 55,85, densità 7,85 g/cm3, punto di fusione 1536 °C. È il metallo più abbondante della Terra (costituisce il 34,6% della massa della Terra, [...] -alluminio
Contiene fino al 20% di alluminio e piccole quantità di silicio, manganese, carbonio e rame; presenta strutturacristallina lucente ed è di colore grigio scuro; usata essenzialmente come disossidante.
Ferro-boro
Contiene in media il 16 ...
Leggi Tutto
Chimica e tecnica
Con la denominazione di prodotti ceramici si intende una vasta gamma di manufatti, diversi per composizione, struttura, proprietà, impiego ecc., aventi in comune il processo tecnologico [...] che avvolge e riveste i granuli dei componenti non fusibili, cosicché dopo la cottura la struttura di questi prodotti risulta costituita da una o più fasi cristalline (quarzo, mullite) e da una fase vetrosa che lega i cristalli formando un materiale ...
Leggi Tutto
Sostanze organiche azotate in prevalenza di origine vegetale, costituite da carbonio, ossigeno, azoto e idrogeno (a eccezione di pochi che mancano di ossigeno: nicotina, coniina ecc.), dotate di carattere [...] più o meno accentuate.
Gli a. hanno strutture molto diverse e spesso piuttosto complesse. Sono caratterizzati tropico, atropico, benzoico, tiglico.
Gli a. sono sostanze solide cristalline o amorfe, o liquide (igrina, coniina ecc.). Sono incolori, ...
Leggi Tutto
(App. IV, I, p. 497)
Notevole è stato lo sviluppo dei m.c. in questi ultimi anni, specie di quelli con matrice polimerica che hanno potuto disporre di fibre con caratteristiche meccaniche elevate. Anche [...] di navi, i m.c. costituiscono il 37% del peso complessivo della struttura (si usa per il mozzo del rotore principale e di quello di coda già di m. c., in quanto risultano da fasi cristalline e vetrose; si tratta però non di materiali ottenuti per ...
Leggi Tutto
Materia soffice
Stefano Carrà
La locuzione materia soffice viene generalmente utilizzata per definire i materiali che, pur presentandosi in fase condensata, non sono né liquidi semplici né solidi cristallini. [...] sono anche i cristalli liquidi, in cui strutture molecolari anisotrope possono generare stati caratterizzati da ordinamenti intermedi tra quelli di un liquido semplice e di un solido cristallino.
Il termine soffice si riferisce alle proprietà ...
Leggi Tutto
zolfo Elemento chimico di simbolo S, di numero atomico 16, di peso atomico 32,064.
Chimica
Caratteri generali
Dello z. sono noti 4 isotopi stabili (3216S, che è il più abbondante, con circa il 95%; 3316S, [...] lo z. si raccoglie fuso entro stampi o sotto forma di cristallini (fiori di z.) entro ampie camere costruite in piombo (per le macromolecole biologiche (proteine, acidi nucleici) sia le strutture cellulari.
Ciclo dello zolfo
In natura, la mutua ...
Leggi Tutto
VETRO (fr. verre; sp. vidrio; ted. Glas; ingl. glass)
Giorgio SANGIORGI
Filippo ROSSI
Arnaldo MAURI
Giovanni VACCA
Vetro, nel senso generico, è una materia anorganica, passata dalla fusione dei suoi [...] , cioè la resistenza opposta alla tendenza di formazioni cristalline, e quindi al passaggio della massa, o di lattescenti simili alla filigrana, a rosette, stelle, di struttura intrinseca, conglomerate a fmco e quindi, nel complesso, levigate ...
Leggi Tutto
struttura
s. f. [dal lat. structura, der. di struĕre «costruire, ammassare», part. pass. structus]. – In senso ampio, la costituzione e la distribuzione degli elementi che, in rapporto di correlazione e d’interdipendenza funzionale, formano...
cristallino1
cristallino1 (letter. cristàllino) agg. [dal lat. crystallĭnus, gr. κρυστάλλινος]. – 1. a. Di cristallo, simile al cristallo: Bel nappo c. in coppa d’oro (Chiabrera); lente c., nome dato in anatomia comparata al cristallino dell’occhio...