Divisione del lavoro
Michele Salvati
Introduzione
La vastissima area tematica che si riferisce alla divisione del lavoro contiene alcuni dei problemi fondanti delle due maggiori discipline scientifiche [...] quel paese nell'allacciare relazioni fiduciarie e di lealtà interpersonale, sembra essere all'origine dello sviluppo di mercati in aree in cui - nel mondo anglosassone - si sono imposte strutturedicontrollo gerarchico (v. Aoki, 1990; v. Dore, 1987 ...
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Titoli di credito
Gianni Bonaiuti
Principî generali
Un sistema economico che intenda sfruttare al meglio le potenzialità di una data disponibilità di fattori (materie prime, capitale, lavoro e tecnologia) [...] dell'assetto proprietario dell'industria italiana, prevalentemente fondata su strutturedicontrollodi tipo familiare, non si accorderebbero con le strutturedi gestione societaria che uno sviluppo dei mercati finanziari inevitabilmente comporta ...
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In senso lato, qualsiasi esplicazione di energia volta a un fine determinato. In senso più ristretto, attività umana rivolta alla produzione di un bene, di una ricchezza, o comunque a ottenere un prodotto [...] volontariato. Lo svolgimento di questo tipo di prestazione nell’ambito di apposite strutture organizzative è disciplinato di l. subordinato, la cui peculiarità consiste nel fatto che i poteri disciplinari, di direzione e dicontrollo del datore di ...
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Attività economica che, attraverso operazioni di compravendita, mira a trasferire, nel tempo e nello spazio, beni dal produttore al consumatore, sia direttamente sia soprattutto attraverso l’opera d’intermediari.
Il [...] di tariffe doganali, l’introduzione di divieti all’importazione o la concessione di premi all’esportazione, la stipulazione di trattati di c., il controllo si individuano gli esercizi di vicinato, le medie e grandi strutturedi vendita, i centri ...
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sistema Nell’ambito scientifico, qualsiasi oggetto di studio che, pur essendo costituito da diversi elementi reciprocamente interconnessi e interagenti tra loro e con l’ambiente esterno, reagisce o evolve [...] sociali e s. di comunicazione, dicontrollo e di autoregolazione (in questo ampio significato si parla anche di teoria generale dei s si intende per s. partitico l’insieme delle strutturedi partito e delle loro interazioni reciproche in vista della ...
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società Insieme di individui o parti uniti da rapporti di varia natura, tra cui si instaurano forme di cooperazione, collaborazione e divisione dei compiti, che assicurano la sopravvivenza e la riproduzione [...] nella fase di nomina dei membri degli organi amministrativi e dicontrollo, sulla base di un criterio capitalistico pubblicistici si fermano a livello di enti di gestione, senza concernere le strutture operative attraverso le quali agiscono. ...
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In arte e architettura, persona od oggetto che l’artista ritrae o riproduce, oppure esemplare preparatorio dell’opera finale. Nel linguaggio scientifico, costruzione schematica, puramente ipotetica o realizzata [...] considerare invece m. di una struttura astratta, una struttura concreta appartenente a una classe distrutture equivalenti (la struttura astratta risulta estensionalmente una classe distrutture concrete isomorfe; m. di una strutturadi gruppo si può ...
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La condizione degli organismi dotati di una forma specifica, di una costituzione chimica determinata, capaci di mantenersi in una situazione di equilibrio dinamico, cioè di avere un ambiente interno costante [...] possono assumere strutture tridimensionali differenti (isomeri ottici). Oltre al C solo il Si possiede la capacità di combinarsi con quanto riguarda il loro impiego come sistemi dicontrollodi organi sensoriali e motori di un organismo: si è, per es ...
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Botanica
P. radicale
In fisiologia vegetale, la p. che spinge verso l’alto la linfa nei vasi del fusto delle piante terrestri e che si origina nella radice, forse in corrispondenza all’endoderma; è uno [...] grado di evasione e di elusione fiscale che si realizza nel sistema e dalla stessa struttura del prelievo dato che i modelli di tassazione un modello dicontrollo automatico a retroazione negativa. Complessi fenomeni di interazione funzionale ...
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Ingegneria
Il termine a., introdotto negli anni 1940 da J. Diebold per descrivere il largo impiego di apparecchiature automatiche manifestatosi soprattutto nell’industria automobilistica, esprime oggi [...] diffusione raggiunse in pochi anni alcune migliaia di esemplari. Diversi sistemi dicontrollo automatico si svilupparono con l’avvento e lavoro occupata; in particolare, modifica la struttura dell’occupazione aumentando la manodopera specializzata e ...
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sìmbolo s. m. [dal lat. symbŏlus e symbŏlum, gr. σύμβολον «accostamento», «segno di riconoscimento», «simbolo», der. di συμβάλλω «mettere insieme, far coincidere» (comp. di σύν «insieme» e βάλλω «gettare»)]. – 1. Nell’uso degli antichi Greci,...
silovik (Silovik; usato più spesso al pl., siloviki) s. m. In Russia, rappresentante di autorità statali responsabili dell'applicazione della legge o di agenzie di intelligence, forze armate e altre strutture a cui lo Stato conferisce e delega...