MANCINI, Gian Giuseppe
Raffaella Catini
Nacque il 26 apr. 1881 a Bonazzera di Strettoia, frazione di Pietrasanta (in Versilia), da Olinto, marmista, e da Maria Bertozzi.
Compì con profitto i primi studi [...] per il concorso dell'Aja contrastano con quelli di Rigotti: le sue visioni sono accostabili a quelle dello strutturalismo espressionista di futuristi come Virgilio Marchi e Ottorino Aloisio" (Nicoletti, p. 215).
Risalgono a questo primo periodo di ...
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Linguista (Ginevra 1857 - Vufflens 1913). Nipote di Nicolas-Théodore, pronipote di Horace-Benedict, in un ambiente di fine e antica cultura S. sviluppò un'intelligenza precoce, spesso applicata a fatti [...] in una dimensione atemporale e astorica. Questa lettura vulgata suscitò consensi nel nascente strutturalismo europeo, ma anche aspre critiche nello stesso ambito strutturalista: nelle loro Thèses presentate nel 1929 al congresso dell'Aia, R. Jakobson ...
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FILIPPINI, Enrico
Federico Pietranera
Nacque a Cevio, capoluogo della Valle Maggia in Canton Ticino (Svizzera), il 21 maggio 1932. Suo padre, Federico, era capo degli ispettori scolastici; sua madre, [...] di J. Lacan e, mentre venivano pubblicati i primi libri di C. Lévi-Strauss, seppe tendere l'orecchio al nascente strutturalismo.
Anche nelle lettere italiane qualcosa si stava muovendo. Sensibile al bisogno di nuovo che c'era nell'aria (nel 1961 ...
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PETRUCCIANI, Mario
Lorenzo Cantatore
– Nacque a Caserta, da Eugenio e Matilde Fiocca, il 23 febbraio 1924.
Precocemente orfano di padre, trascorse l’infanzia e l’adolescenza a Tivoli dove frequentò [...] per la poesia e a un orientamento metodologico che, se da una parte risulta sedotto dai suggerimenti dello strutturalismo, della linguistica e della stilistica, della semiotica, dall’altra non tradisce mai quella fedeltà al 'documento' letterario ...
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FONZI, Bruno
Gina Lagorio
Nacque il 27 genn. 1914 a Macerata da Giuseppe e da Maria Teresa Brancati. La famiglia, marchigiana e aristocratica per parte materna e di origini abruzzesi per parte di padre, [...] continue e insistite, intorno alla legittimità del romanzo come genere letterario, mentre nuove teorie critiche, dal formalismo allo strutturalismo, mettevano in crisi le certezze di più di uno scrittore di razza. Inoltre in Italia, dopo le grandi ...
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PETRONIO, Giuseppe
Elvio Guagnini
PETRONIO, Giuseppe. – Nacque a Marano di Napoli il 1° settembre 1909 da Nicola e da Concetta Jandolo.
Trascorse l’infanzia a Tripoli (dove la famiglia si era trasferita [...] e lette come tali, quali che ne siano i temi, i motivi e i livelli), quella della linguistica, dello strutturalismo, della semiologia, della ermeneutica, della storiografia delle Annales, si fondono in una visione unitaria: la produzione, la critica ...
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LAZZARI, Beatrice (Bice)
Sergio Cortesini
Nacque a Venezia il 15 nov. 1900, secondogenita delle tre figlie di Luciano, commerciante, e Francesca Rinaldo, di agiata famiglia di imprenditori edili e architetti. [...] significanti", che criticamente ingabbiarono il suo codice rarefatto, ma intrinsecamente espressivo, nel paradigma estetico e ideologico dello strutturalismo e dell'arte programmata.
In effetti, dal 1964 la L. predilesse un segno lineare e iterato e ...
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Letteratura e psicoanalisi
Giovanni Bottiroli
Gli scrittori sono i precursori della psicoanalisi, e i suoi migliori alleati. "Probabilmente - dice Freud - attingiamo alle stesse fonti, lavoriamo sopra [...] linguaggio dominato dai meccanismi tropologici già descritti, sia pure approssimativamente, dalla retorica antica. L'affermarsi dello strutturalismo, che nella linguistica scorge la scienza-modello, il fiorire di una nuova retorica (Ch. Perelman, il ...
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LUPORINI, Cesare
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Nacque a Ferrara il 20 ag. 1909 da Luigi e Rosa Mongini. Rimasto in tenera età orfano del padre, un ufficiale di carriera morto durante la prima guerra mondiale, compì i suoi studi [...] la quale muovevano gli stessi dellavolpiani. Nel confronto successivo con Althusser, e più in generale con lo strutturalismo, il L. riproponeva questi temi. Egli combatteva cioè su due fronti: da una parte contro l'interpretazione antiumanistica ...
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Disciplina, fondata da S. Freud, che ha per oggetto lo studio e il trattamento terapeutico di disturbi di tipo psicologico nel quadro di una teoria dinamica della psiche il cui concetto centrale è quello [...] a cui Freud ha dato il nome di metapsicologia, secondo i tre punti di vista dinamico, topico (poi denominato strutturale) ed economico.
Il punto di vista dinamico è quello secondo cui i fenomeni psichici sono considerati il risultato di un ...
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strutturalismo
s. m. [der. di strutturale]. – Teoria e metodologia affermatesi in varie scienze dal primo Novecento, fondate sul presupposto che ogni oggetto di studio costituisce una struttura, ossia un insieme organico e globale i cui elementi...
strutturale
agg. [der. di struttura]. – Della struttura, che riguarda o ha per oggetto e fine la struttura, che costituisce una struttura: elementi s. di una costruzione, in opposizione a elementi ornamentali; materiali s., lo stesso che materiali...