SCHAFF, Adam
Giuseppe Bedeschi
Filosofo, nato a Leopoli il 10 marzo 1913; ha studiato a Leopoli e alla Éccole des Sciences politiques a Parigi; nel 1945 si è laureato in filosofia all'università di [...] ); La filosofia dell'uomo (Roma 1963); Introduzione alla semantica (ivi 1965); Il marxismo e la persona umana (Milano 1973); Marxismo e umanesimo (Bari 1975); Marxismo, strutturalismo e metodo della scienza (Milano 1976); Storia e verità (Roma 1977). ...
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L’atto del prendere coscienza di una realtà che si considera esterna a noi.
Filosofia
Si possono distinguere due sensi con cui il termine p. è usato nella storia della filosofia. In un senso generale [...] al pari delle altre. Una sintesi delle due posizioni fu tentata, sul finire del 19° sec., dallo strutturalismo di E.B. Titchener, secondo cui le sensazioni, sulla base dell’attenzione selettiva, sono raggruppate variamente e successivamente ...
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Etica
Carlo Augusto Viano
Il termine e le origini
'Etica' è parola di derivazione greca (da ἔθοϚ, che significa 'costume', 'carattere') equivalente al termine di derivazione latina 'morale' (da mores, [...] di descrivere i sistemi sociali in termini assai meno intuitivi di quelli impiegati da Talcott Parsons.Lo stesso strutturalismo finì però con il mostrare una notevole povertà esplicativa. C'era anche la possibilità di applicare direttamente alla ...
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antropologia
In filosofia, termine usato per designare la scienza o il complesso delle scienze concernenti la natura umana; nello stesso senso è ancora usato da teologi, storici della religione e filosofi. [...] hanno contribuito alla nascita di una scuola antropologica che, soprattutto nel secondo dopoguerra, ha mostrato grande vitalità dando con lo strutturalismo di C. Lévi-Strauss una svolta all’a. culturale anche in senso filosofico. In Gran Bretagna l’a ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Le filosofie cristiane
Michele Lenoci
I contributi offerti, nel secondo dopoguerra, dalle correnti filosofiche ispirate al cristianesimo non solo risentono di una serie di questioni discusse nei decenni [...] , non essendo l’essere, ha l’essere solo per partecipazione, è in uno stato di permanente inquietudine e di strutturale squilibrio, tutto teso verso l’Infinito e insieme messo a repentaglio dalla contingenza e dal male.
Abbastanza eccentrico rispetto ...
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Personalismo
Jean-Marie Domenach
di Jean-Marie Domenach
Personalismo
sommario: 1. Origine e significati. 2. Mounier ed ‟Esprit". 3. Una crisi di civiltà. 4. Oltre il marxismo. 5. La rivolta della povertà. [...] è di uno ma di molti, esso è ‛fra'" (v. Lacroix, 1972, p. 59). Per parte sua, Ricoeur, fronteggiando l'ondata strutturalista, ha mostrato come, al di là dell'apparato linguistico di una collettività, ogni atto verbale segni l'avvento di un senso ed ...
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SOCIOLOGIA
Raymond Boudon
Costantino Cipolla
Roberto Cipriani
Filippo Barbano
Filippo Barbano
(XXXI, p. 1019; App. III, II, p. 761; IV, III, p. 356)
Logica ed epistemologia della sociologia. - Le [...] , 3 voll., Milano 1961 (1, L. Diena, I problemi generali e i rapporti sociali elementari; ii, G. Braga, I quadri strutturali; iii, F. Leonardi, Forme e processi culturali); S. Acquaviva, Il problema della logica nelle scienze umane, Padova 1964; C ...
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Filosofia e semiotica
di Stefano Gensini
La nozione di comunicazione (dal lat. tardo e medievale communicatio, l'atto di mettere in comune con altri, di trasmettere a) ha un'ampia nel dibattito filosofico-linguistico [...] , una visione tendenzialmente strumentalista del linguaggio, che, se da una parte le demarca dalla tradizione saussuriana e strutturalista (anche nella versione postkantiana di E. Cassirer), dall'altra non esclude notevoli sviluppi teorici che la ...
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Filosofia e semiotica
di Stefano Gensini
La nozione di comunicazione (dal lat. tardo e medievale communicatio, l'atto di mettere in comune con altri, di trasmettere a) ha un'ampia nel dibattito filosofico-linguistico [...] , una visione tendenzialmente strumentalista del linguaggio, che, se da una parte le demarca dalla tradizione saussuriana e strutturalista (anche nella versione postkantiana di E. Cassirer), dall'altra non esclude notevoli sviluppi teorici che la ...
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Marxismo
LLucio Colletti
di Lucio Colletti
Marxismo
sommario: 1. Il materialismo dialettico. 2. La gnoseologia del materialismo dialettico. 3. L'influenza di Engels. 4. Il marxismo come scienza. 5. [...] mai problematico. La scienza diventa il modo d'apprendere la realtà, che è proprio del capitalismo. Il suo emergere appare ‛strutturalmente e organicamente' legato alla struttura economica del capitalismo. E poiché l'una sta e muore con la morte dell ...
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strutturalismo
s. m. [der. di strutturale]. – Teoria e metodologia affermatesi in varie scienze dal primo Novecento, fondate sul presupposto che ogni oggetto di studio costituisce una struttura, ossia un insieme organico e globale i cui elementi...
strutturale
agg. [der. di struttura]. – Della struttura, che riguarda o ha per oggetto e fine la struttura, che costituisce una struttura: elementi s. di una costruzione, in opposizione a elementi ornamentali; materiali s., lo stesso che materiali...