Linguista italiano (Portalbera, Pavia, 1911 - Bologna 1988), allievo di G. Bottiglioni; prof. univ. dal 1956, ha insegnato glottologia nell'univ. di Bologna. Si è occupato di sanscrito, di greco (Grammatica [...] è stato uno dei linguisti più attivi nell'aggiornamento degli studî linguistici in Italia, contribuendo notevolmente alla conoscenza dello strutturalismo; tra l'altro ha fondato e diretto le riviste Lingua e stile (Bologna) e Studi italiani di ...
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Linguista statunitense (Raleigh 1911 - Ithaca 1997), dal 1950 professore alla Cornell University di Ithaca. Si interessò di linguistica italiana (Bibliography of Italian linguistics, 1941; The Italian [...] 3 voll., 1958), di pidgin-English (Melanesian pidgin English, 1943), di linguistica generale (Leave your language alone!, 1950; Introductory linguistics, 1964; An essay on language, 1968) secondo l'orientamento dello strutturalismo di L. Bloomfield. ...
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Critico letterario e saggista francese (n. Parigi 1930 - m. 2018); prof. all'École normale supérieure di Parigi. Allievo di R. Barthes, è stato esponente di spicco della cosiddetta "nouvelle critique", [...] epoche letterarie: dal barocco, suo campo di elezione, al "nouveau roman" (Figures, 1966, trad. it. Figure. Retorica e strutturalismo, 1969; Figures II, 1969, trad. it. Figure II. La parola letteraria, 1972), alla Recherche di M. Proust, attraverso ...
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Garroni, Emilio
Lorenzo Dorelli
Filosofo e studioso di estetica, nato a Roma il 14 dicembre 1925. La sua riflessione, che ha preso le mosse da interessi di storia e critica dell'arte, lo ha portato [...] ha assunto una posizione critica rispetto alla semiologia del cinema, mentre essa si diffondeva, negli anni Sessanta, contestualmente allo strutturalismo. Laureatosi in filosofia con G. De Ruggiero nel 1947, dal 1951 è stato assistente di U. Spirito ...
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Etnologo e africanista francese (Aillevillers-et-Lyaumont, Haute-Saône, 1920 - Parigi 2016). Professore all'École Pratique des Hautes Études e alla Sorbona; direttore dei Cahiers internationaux de sociologie. Tra [...] dalla condizione coloniale costituiscono l'oggetto degli studi di Balandier. In polemica con il funzionalismo e lo strutturalismo, B. individua nei mutamenti sociali in atto la chiave d'interpretazione dei problemi delle società preindustriali ...
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Bazin, André
Giorgio De Vincenti
Critico cinematografico francese, nato ad Angers (Maine-et-Loire) l'8 aprile 1918 e morto a Bry-sur-Marne (Seine-et-Marne) l'11 novembre 1958. Sospinto da un generoso [...] , realismo ingenuo, spiritualismo, la sua teorizzazione è piuttosto espressione della fenomenologia, dell'esistenzialismo e dello strutturalismo che hanno pervaso i più vivaci settori del pensiero progressista transalpino, con simpatie che vanno da H ...
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Architetto e storico dell'architettura italiano (Napoli 1929 - ivi 2024), si è occupato anche di urbanistica, design, arredamento e arti in generale.
Ha esordito come pittore (Gruppo Sud e MAC, Movimento [...] a Persico, 1964; Il codice dell'architettura. Antologia dei trattatisti, 1968); quindi De F. si è dedicato allo strutturalismo e alla semiologia, quali strumenti di lettura dello spazio architettonico (L'architettura come mass-medium. Note per una ...
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Antropologo culturale italiano (n. Pozzolo Formigaro, Alessandria, 1943). Laureatosi in Filosofia nel 1967 presso l'Università di Torino, nel 1970 vi ha intrapreso la carriera accademica divenendo nel [...] ’Accademia delle Scienze di Torino, i suoi studi si sono concentrati nei settori dell'antropologia politica e giuridica, dello strutturalismo e dei sistemi di parentela. Tra le sue pubblicazioni si ricordano Centri di potere - Capitali e città nell ...
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CLEMENTI, Aldo
Raffaele Pozzi
Nacque a Catania il 25 maggio 1925. Il nonno Gesualdo Clementi, noto chirurgo, si laureò a Napoli nel 1871 e completò la sua formazione in varie sedi all’estero; professore [...] , tra i quali io stesso e ci espose i procedimenti compositivi di ciò che allora si chiamava puntillismo o strutturalismo, se si preferisce, che si basavano sul “quadrato magico” di ascendenza weberniana. Maderna parlò per mezz’ora, forse un ...
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Architetto e storico dell'architettura, nato a Napoli il 14 luglio 1929. Ha esordito come pittore, partecipando a formazioni quali il Gruppo Sud e il MAC (Movimento Arte Concreta). Dal 1963 è docente di [...] dell'architettura, antologia dei trattatisti, 1968), l'attenzione di De F. è andata per molto tempo allo strutturalismo e alla semiologia utilizzati quali strumenti di lettura e comprensione dello spazio architettonico, per giungere alla più volte ...
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strutturalismo
s. m. [der. di strutturale]. – Teoria e metodologia affermatesi in varie scienze dal primo Novecento, fondate sul presupposto che ogni oggetto di studio costituisce una struttura, ossia un insieme organico e globale i cui elementi...
strutturale
agg. [der. di struttura]. – Della struttura, che riguarda o ha per oggetto e fine la struttura, che costituisce una struttura: elementi s. di una costruzione, in opposizione a elementi ornamentali; materiali s., lo stesso che materiali...