Bazin, André
Giorgio De Vincenti
Critico cinematografico francese, nato ad Angers (Maine-et-Loire) l'8 aprile 1918 e morto a Bry-sur-Marne (Seine-et-Marne) l'11 novembre 1958. Sospinto da un generoso [...] , realismo ingenuo, spiritualismo, la sua teorizzazione è piuttosto espressione della fenomenologia, dell'esistenzialismo e dello strutturalismo che hanno pervaso i più vivaci settori del pensiero progressista transalpino, con simpatie che vanno da H ...
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YAMASAKI, Minoru
Ada Francesca Marcianò
Architetto statunitense di origine giapponese, nato a Seattle (Washington) il 1° dicembre 1912, morto a Detroit (Michigan) il 6 febbraio 1986. Si laureò nel 1934 [...] il Terminal dell'Aeroporto di Saint Louis (Missouri, 1951-56) si presenta quasi come uno scoperto omaggio al particolare strutturalismo espressionista di Ee. Saarinen, il quartiere modello a basso costo di Pruitt-Igoe (Saint Louis) s'ispira al più ...
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Individualismo metodologico
Raymond Boudon
Introduzione
L'espressione 'individualismo metodologico' indica in forma sintetica un concetto generale proprio delle scienze sociali; in una parola, indica [...] tutti sono poveri, anche se alcuni lo sono meno di altri, e sono comunque società di dimensioni ridotte. Questi dati strutturali fanno sì che il solo sistema che ha qualche possibilità di essere considerato legittimo è quello in grado di garantire a ...
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Antropologo culturale italiano (n. Pozzolo Formigaro, Alessandria, 1943). Laureatosi in Filosofia nel 1967 presso l'Università di Torino, nel 1970 vi ha intrapreso la carriera accademica divenendo nel [...] ’Accademia delle Scienze di Torino, i suoi studi si sono concentrati nei settori dell'antropologia politica e giuridica, dello strutturalismo e dei sistemi di parentela. Tra le sue pubblicazioni si ricordano Centri di potere - Capitali e città nell ...
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Castoriadis, Cornelius
Politologo greco naturalizzato francese (Istanbul 1922 - Parigi 1997). Come trockista prese parte alla Resistenza greca e, nel 1945, si trasferì in Francia dove fondò (1946) con [...] de la société (1975) C. evidenzia le insufficienze della filosofia marxista della storia, del funzionalismo e dello strutturalismo nel rendere conto del carattere ‘immaginario’ dell’istituzione della società. Questa è «società istituente» in quanto ...
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Scienza del linguaggio. Secondo F. de Saussure i compiti primari della l. sono: a) descrivere il maggior numero possibile di lingue storico-naturali e famiglie di lingue sia nella loro funzionalità in [...] le ricerche in campo diacronico, sul versante teorico la l. è dominata nel 20° sec. sia dallo strutturalismo (➔), sia dalla grammatica generativo-trasformazionale (➔ generativismo). La seconda metà del secolo si è caratterizzata per la ricca ...
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GLOSSEMATICA
Rita D'AVINO
. Dottrina linguistica elaborata, a partire dal 1931, in seno al Cercle linguistique di Copenaghen, e formulata nei suoi principî costitutivi teorici e metodologici da L. Hjemslev, [...] e le riviste: Bulletin du Cercle linguistique de Copenhague, dal 1934; Acta linguistica (Rivista internazionale di linguistica strutturale pubblicata da L. Hjemslev col concorso di un consiglio internazionale) Copenaghen, dal 1939; Travaux du Cercle ...
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Scrittore e semiologo, nato ad Alessandria il 5 gennaio 1932. Professore di Semiotica all'università di Bologna (dal 1975), ha iniziato come studioso di estetica con una tesi di laurea su Il problema estetico [...] ''metodologico'', definizione che indica il superamento di presupposti ontologici e totalizzanti e l'accostamento alla linguistica strutturale (Hjelmslev, Chomsky). Col Trattato di semiotica generale (1975) rielabora in modo sistematico le sue teorie ...
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Critica letteraria
RRené Wellek
di René Wellek
Critica letteraria
sommario: 1. Il termine e il concetto di critica. 2. Teoria della letteratura. 3. Critica pratica e storia della letteratura. 4. Procedimenti [...] I, p. 4), fu tuttavia da lui stesso abbandonata. La sua opera successiva mira piuttosto a mettere in evidenza la coerenza strutturale di una poesia, i suoi caratteri più particolari, meno catalogabili" (v. Spitzer, 1962, p. 4). Con intenti siffatti l ...
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TODOROV, Tzvetan
Giorgio Patrizi
Critico e teorico della letteratura bulgaro, nato a Sofia nel 1939. Dal 1963 vive a Parigi: allievo di R. Barthes, lavorò come ricercatore presso il CNRS (Centre National [...] ricerca. Al suo nome è legata la diffusione in Europa della tradizione degli studi formalisti, riscoperti dalla cultura strutturalista degli anni Sessanta. Nel 1965 pubblicò Théorie de la littérature (trad. it., I formalisti russi, 1968), antologia ...
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strutturalismo
s. m. [der. di strutturale]. – Teoria e metodologia affermatesi in varie scienze dal primo Novecento, fondate sul presupposto che ogni oggetto di studio costituisce una struttura, ossia un insieme organico e globale i cui elementi...
strutturale
agg. [der. di struttura]. – Della struttura, che riguarda o ha per oggetto e fine la struttura, che costituisce una struttura: elementi s. di una costruzione, in opposizione a elementi ornamentali; materiali s., lo stesso che materiali...