NEOCOMPORTAMENTISMO
Nino Dazzi
. Per n. (o neobehaviorismo) s'intende quel movimento psicologico statunitense che, preso l'avvio all'inizio degli anni Trenta, ha conosciuto nel decennio 1930-40 il suo [...] a una vera e propria rivoluzione nel campo della ricerca psicologica, non tanto opponendosi ai precedenti indirizzi, strutturalismo e funzionalismo, sulla base di un'articolata critica e di un'adeguata teorizzazione alternativa, quanto mettendo ...
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Ingarden, Roman Witold
Filosofo polacco (Cracovia 1893 - ivi 1970). Insegnò nell’univ. di Leopoli (1933-41), poi (dal 1945) nell’univ. di Cracovia; diresse la rivista Studia philosophica (dal 1935). [...] «Per l’esistenza del mondo», 2 voll., 1947-48). Più nota è l’estetica, che fonde fenomenologia, formalismo e strutturalismo (Das literarische Kunstwerk, 1931, trad. it. Fenomenologia dell’opera letteraria; O Budowie Obrazu. Szkic z teorii sztuki «La ...
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Garroni, Emilio
Lorenzo Dorelli
Filosofo e studioso di estetica, nato a Roma il 14 dicembre 1925. La sua riflessione, che ha preso le mosse da interessi di storia e critica dell'arte, lo ha portato [...] ha assunto una posizione critica rispetto alla semiologia del cinema, mentre essa si diffondeva, negli anni Sessanta, contestualmente allo strutturalismo. Laureatosi in filosofia con G. De Ruggiero nel 1947, dal 1951 è stato assistente di U. Spirito ...
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Politica e canoni letterari nell’Europa centro-orientale
Marcello Garzaniti
Cambiamenti politici, produzione libraria e critica letteraria
I Paesi dell’Europa centro-orientale (fra cui annoveriamo quelli [...] della critica: fra tradizione e innovazione
In Cechia si studia con rinnovata passione la scuola di Praga e lo strutturalismo ceco, che tanta parte ha giocato nell’evoluzione della critica letteraria moderna, come dimostra la serie Strukturalistická ...
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Spoerri, Theophil
Nicolò Mineo
Studioso svizzero (La Chauxde-Fonds, Svizzera, 1890); dal 1922 al 1956 ha occupato la cattedra di letterature romanze nell'università di Zurigo, svolgendo, per l'originalità [...] , alla Ganzheitsphilosophie, al primo Lukàcs, all'esistenzialismo heideggeriano e sartriano, è approdato a una sorta di ‛ strutturalismo ', basato sul principio della realtà come totalità, e a un metodo d'interpretazione teso a cogliere nella forma ...
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METRICA
Mario Pazzaglia
(XXIII, p. 102)
Gli studi sulla metrica. - Nel 1962, Metrica e poesia di M. Fubini conclude un trentennio di studi metrici limitati nel numero e avari di proposte metodologiche. [...] , da De Saussure ad A. Martinet e N. Chomsky, da E. Benveniste a A. J. Greimas a M. Riffaterre: lo strutturalismo linguistico propone un modello scientifico che tende a imporsi oltre le scienze del linguaggio e dell'espressione. Alla luce di esso ...
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Semiologia
Gian Paolo Caprettini
(App. IV, iii, p. 301; v. semiotica, III, ii, p. 697)
Semiologia del testo letterario
La s. (o semiotica) negli ultimi decenni è stata spesso al centro di interrogativi [...] ).
Théorie de la littérature, éd. T. Todorov, Paris 1965 (trad. it. I formalisti russi, Torino 1968).
I sistemi di segni e lo strutturalismo sovietico, a cura di R. Faccani e U. Eco, Milano 1969.
I metodi attuali della critica in Italia, a cura di M ...
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Compositore italiano, nato a Catania il 25 maggio 1925. Dopo aver studiato il pianoforte con P. Scarpini, diplomandosi nel conservatorio di Santa Cecilia a Roma nel 1947, a Bolzano fu allievo di composizione [...] A. Webern, è giunta a collocarsi fra le fisionomie più originali del dopoguerra nell'accettazione di uno strutturalismo che approda a opere "informali", articolate in sonorità minuziose e pungenti.
Composizioni principali: Collage, azione musicale ...
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Etnologo e africanista francese (Aillevillers-et-Lyaumont, Haute-Saône, 1920 - Parigi 2016). Professore all'École Pratique des Hautes Études e alla Sorbona; direttore dei Cahiers internationaux de sociologie. Tra [...] dalla condizione coloniale costituiscono l'oggetto degli studi di Balandier. In polemica con il funzionalismo e lo strutturalismo, B. individua nei mutamenti sociali in atto la chiave d'interpretazione dei problemi delle società preindustriali ...
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Architetto e storico dell'architettura italiano (Napoli 1929 - ivi 2024), si è occupato anche di urbanistica, design, arredamento e arti in generale.
Ha esordito come pittore (Gruppo Sud e MAC, Movimento [...] a Persico, 1964; Il codice dell'architettura. Antologia dei trattatisti, 1968); quindi De F. si è dedicato allo strutturalismo e alla semiologia, quali strumenti di lettura dello spazio architettonico (L'architettura come mass-medium. Note per una ...
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strutturalismo
s. m. [der. di strutturale]. – Teoria e metodologia affermatesi in varie scienze dal primo Novecento, fondate sul presupposto che ogni oggetto di studio costituisce una struttura, ossia un insieme organico e globale i cui elementi...
strutturale
agg. [der. di struttura]. – Della struttura, che riguarda o ha per oggetto e fine la struttura, che costituisce una struttura: elementi s. di una costruzione, in opposizione a elementi ornamentali; materiali s., lo stesso che materiali...