Linguista italiano (Portalbera, Pavia, 1911 - Bologna 1988), allievo di G. Bottiglioni; prof. univ. dal 1956, ha insegnato glottologia nell'univ. di Bologna. Si è occupato di sanscrito, di greco (Grammatica [...] è stato uno dei linguisti più attivi nell'aggiornamento degli studî linguistici in Italia, contribuendo notevolmente alla conoscenza dello strutturalismo; tra l'altro ha fondato e diretto le riviste Lingua e stile (Bologna) e Studi italiani di ...
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STORIOGRAFIA
Maria Casini
Domenico Musti
Ovidio Capitani
Giuseppe Giarrizzo
(v. storia, XXXII, p. 771; App. III, II, p. 846; storiografia, App. IV, III, p. 492)
Preistoria. - La paletnologia (v. [...] confina al mito ma tende a consolidarsi nella pratica liturgica del rito, cerca un nuovo equilibrio tra la simbolica e lo strutturalismo. E il tempo non misura più solo la durata, ma coglie il ritmo irregolare dei processi, il respiro ora disteso ora ...
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Mito
JJean-Pierre Vernant
di Jean-Pierre Vernant
Mito
sommario: 1. Introduzione. 2. Μῦϑος e λόγος. a) Parola e scrittura. b) Dal mito alla storia e alla filosofia. c) Forme e livelli del mito. d) Miti [...] carenza e di rivolgersi quindi ai linguisti, ai logici, ai matematici perché gli forniscano lo strumento che gli manca: il modello strutturale d'una logica che non sia quella della binarità, del sì e del no, una logica diversa dalla logica del logos ...
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Linguista statunitense (Raleigh 1911 - Ithaca 1997), dal 1950 professore alla Cornell University di Ithaca. Si interessò di linguistica italiana (Bibliography of Italian linguistics, 1941; The Italian [...] 3 voll., 1958), di pidgin-English (Melanesian pidgin English, 1943), di linguistica generale (Leave your language alone!, 1950; Introductory linguistics, 1964; An essay on language, 1968) secondo l'orientamento dello strutturalismo di L. Bloomfield. ...
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Critico letterario, nato a Torino il 14 settembre 1929. Laureatosi con G. Getto all'università di Torino, è professore ordinario di Letteratura italiana dal 1967; dal 1971 dirige il Grande dizionario della [...] rivista Sigma, in cui, per la prima volta in Italia, furono esposte e sostenute le tesi dello strutturalismo critico, che, partendo da un abbandono polemico dello storicismo idealista e marxista, hanno proposto una critica specialistica incentrata ...
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Critico letterario e saggista francese (n. Parigi 1930 - m. 2018); prof. all'École normale supérieure di Parigi. Allievo di R. Barthes, è stato esponente di spicco della cosiddetta "nouvelle critique", [...] epoche letterarie: dal barocco, suo campo di elezione, al "nouveau roman" (Figures, 1966, trad. it. Figure. Retorica e strutturalismo, 1969; Figures II, 1969, trad. it. Figure II. La parola letteraria, 1972), alla Recherche di M. Proust, attraverso ...
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stilistica Termine, diffusosi in Italia sul modello del ted. Stilistik intorno alla metà del 19° sec., con cui si indicò dapprima quell’insieme di teorizzazioni e di precetti intorno allo scrivere che [...] istituto sociale e lingua come espressione individuale (F. de Saussure), sono scaturite la s. ginevrina di C. Bally e lo strutturalismo. La s. ginevrina (oltre a Bally: J. Marouzeau, C. Bruneau ecc.) è rivolta a caratterizzare le scelte stilistiche e ...
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Progettazione
Renato De Fusco
di Renato De Fusco
Progettazione
sommario 1. Introduzione. 2. Definizione. 3. Aspetti linguistici della progettazione. 4. Progettazione e architettura moderna. 5. La progettazione [...] di struttura-progetto. E il miglior modo per farlo è quello di limitare il concetto stesso di struttura e il relativo metodo strutturale. A tal fine R. Barthes sostiene che non basta l'assunto per cui il tutto non coincide con la semplice somma delle ...
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(VI, p. 879; App. II, 1, p. 395; III, 1, p. 231; IV, 1, p. 260; V, 1, p. 352)
Vecchio Testamento
di J. Alberto Soggin
Critica del testo
Nel campo della critica testuale le novità da segnalare fino agli [...] finisse per dominare lo studio della B., il metodo storico-critico tenderebbe ad abbandonare il terreno.
L'impatto dello strutturalismo sugli studi biblici è stato burrascoso e la sua ritirata parziale e pacifica. Si è compreso molto presto che non ...
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Architettura
Orientamento (detto anche decostruttivismo) emerso nella produzione architettonica degli ultimi due decenni del 20° sec. nel panorama sia statunitense sia europeo. Pur non trattandosi di [...] di J. Derrida. La genesi dei concetti di cui il d. si serve può essere rintracciata nell’ermeneutica, nella critica dello strutturalismo classico di F. de Saussure e C. Lévi-Strauss, e in qualche modo anche nella filosofia di F. Nietzsche e M ...
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strutturalismo
s. m. [der. di strutturale]. – Teoria e metodologia affermatesi in varie scienze dal primo Novecento, fondate sul presupposto che ogni oggetto di studio costituisce una struttura, ossia un insieme organico e globale i cui elementi...
strutturale
agg. [der. di struttura]. – Della struttura, che riguarda o ha per oggetto e fine la struttura, che costituisce una struttura: elementi s. di una costruzione, in opposizione a elementi ornamentali; materiali s., lo stesso che materiali...