Comune dell’Umbria (449,5 km2 con 164.880 ab. nel 2020), capoluogo provinciale e regionale. È posta su un colle a 493 m s.l.m. nella Valle Tiberina, presso l’incrocio di importanti vie di comunicazione, [...] del centro storico, che ha assunto una decisa specializzazione terziaria, ed è stata favorita la nascita di ‘centri riguardato i centri colpiti dal terremoto del 1997.
La struttura economica della provincia si fonda su una diversificata gamma di ...
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Comune della Lombardia (70,49 km2 con 72.399 ab. nel 2020) e capoluogo di provincia. Di forma ellittica, circondata dai bastioni, antiche mura ora in gran parte demolite, si estende presso la riva sinistra [...] soggette al rischio di inondazioni, una maggiore stabilità della struttura insediativa e del sistema produttivo, con rese elevate nel la sua importanza rispetto sia all’industria sia al terziario. I comparti del secondario a più forte sviluppo restano ...
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URBANISTICA
Gabriele Scimemi
Giuseppe Lavitola-Paolo Nervi
(XXXIV, p. 768; App. III, II, p. 1037; IV, III, p. 740)
Il processo di progressiva urbanizzazione della popolazione mondiale continua nel [...] molti centri metropolitani, soprattutto quelli già dotati di una struttura produttiva diversificata e di una forza di lavoro flessibile della metropoli dipende ormai interamente dalle attività del terziario avanzato, che si appoggia alla più estesa e ...
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LAZIO
Piergiorgio Landini
Alessandra Manfredini
Fausto Zevi
Anna Lo Bianco
Daniela Di Cioccio
(XX, p. 681; App. II, II, p. 170; III, I, p. 971; IV, II, p. 317)
Popolazione e struttura insediativa. [...] almeno parziale riscontro della situazione fin qui descritta si ha nella struttura occupazionale, dove la provincia romana fa registrare, ancora nei primi anni Novanta, l'81,9% di addetti al terziario (72,5% nel 1981); quelle di Frosinone e di Latina ...
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Parte introduttiva
di Cesare Emanuel
Sono definite città gli insediamenti che, generati da un processo di concentrazione geografica della popolazione, degli impianti produttivi e dei servizi, si differenziano, [...] Paesi sviluppati con una forte base industriale e/o terziaria, o le regioni sottosviluppate o in via di sviluppo tutto per nascondersi, per travestirsi, per dissimulare la sua reale struttura e le sue vere finalità. Da questo punto di vista pensare ...
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Parte introduttiva
di Cesare Emanuel
Sono definite città gli insediamenti che, generati da un processo di concentrazione geografica della popolazione, degli impianti produttivi e dei servizi, si differenziano, [...] Paesi sviluppati con una forte base industriale e/o terziaria, o le regioni sottosviluppate o in via di sviluppo tutto per nascondersi, per travestirsi, per dissimulare la sua reale struttura e le sue vere finalità. Da questo punto di vista pensare ...
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TOKYO
Anna Bordoni
Vittorio Franchetti Pardo
(XXXIII, p. 970; App. III, II, p. 959; IV, III, p. 649)
È una delle più vaste e popolose metropoli del mondo; il suo nucleo centrale si divide in 23 distretti [...] diverse funzioni, ma su tutte prevale l'attività terziaria, che occupa due terzi della popolazione attiva. Capitale e l'organizzazione del sistema del verde anche integrato con le strutture culturali e per il tempo libero. Così i numerosi parchi ...
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SAN FRANCISCO
Anna Bordoni
Carlo Severati
(XXX, p. 641; App. II, II, p. 782)
La città (723.959 ab. nel 1990) costituisce il nucleo principale di un'area metropolitana di 6.253.311 ab., che si estende [...] .
Le funzioni di S.F. sono il commercio marittimo, il settore terziario e l'industria. Per il commercio svolge un ruolo fondamentale il porto, baia. Se, prima del 1950, la struttura geografica caratterizzava integralmente la morfologia urbana, con ...
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Milano
"Com'è bella la città, com'è grande
la città, com'è viva la città"
(Giorgio Gaber)
Milano: città anseatica e città infinita
di Aldo Bonomi
31 marzo
Si inaugura nell'area dell'ex raffineria Agip [...] .
La città infinita come teatro della lunga transizione terziaria
Naturalmente, in tutto questo non si parte da zero intermedia con la Galleria Vittorio Emanuele II coperta da un'audace struttura in vetro e ferro. All'interno della cinta spagnola il ...
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CLARISSE
M.L. de Sanctis
Ordine monastico che, traendo origine da s. Chiara (v.), rappresentò una delle componenti più vitali del vasto movimento religioso femminile sviluppatosi soprattutto nell'Italia [...] della regina Maria d'Ungheria, ella stessa terziaria. Del monastero trecentesco sopravvivono solo poche tracce 1323, il coro poligonale si integra invece perfettamente alla navata con struttura 'a sala'; anche in questo caso il coro delle monache è ...
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struttura
s. f. [dal lat. structura, der. di struĕre «costruire, ammassare», part. pass. structus]. – In senso ampio, la costituzione e la distribuzione degli elementi che, in rapporto di correlazione e d’interdipendenza funzionale, formano...
primario
primàrio agg. e s. m. [dal lat. primarius; v. primaio, primiero]. – 1. agg. a. Che è primo in una successione, che in una graduatoria viene prima di altri: scuola p., la scuola elementare, e istruzione p. (o elementare), quella impartita...