Unione Europea
Origini e sviluppo
L’idea di un’Europa unita, sebbene ipotizzata già nel 19° secolo, nacque concretamente nel secondo dopoguerra con il principale obiettivo di impedire il riprodursi di [...] delle guardie nazionali di confine, preparazione di analisi del rischio e organizzazione di operazioni di rimpatrio. Il potenziamento di misure dicontrollo al confine esterno dell’Unione avrebbe permesso di affrontare una serie di minacce in grado ...
Leggi Tutto
GAND
A. de Schryver
(fiammingo Gent; Ghendt, Ganda nei docc. medievali)
Città del Belgio settentrionale, capoluogo della Fiandra orientale, posta in una regione pianeggiante, caratterizzata da una fitta [...] di G., si può supporre che esso non avesse inizialmente la funzione di semplice dimora signorile, ma fosse più probabilmente postazione dicontrollo in pietra blu della regione di Tournai, anche se il nucleo della struttura era stato costruito in ...
Leggi Tutto
Nicola Verola
Il 2012 dell’Unione Europea (Eu) è stato dominato, come buona parte dell’ultimo lustro, dall’eurocrisi. Diversamente dagli anni precedenti, si è però chiuso su una nota positiva, con un [...] l’eurozona ma l’intera costruzione europea. Che i meccanismi dicontrollo dei conti pubblici nazionali da parte di Bruxelles fossero inadeguati – sia in termini di monitoraggio che di meccanismi sanzionatori – era cosa conosciuta da anni. Eppure si è ...
Leggi Tutto
Mario Telò
La globalizzazione, le sue fasi e i suoi limiti
Una definizione ortodossa di globalizzazione non esiste, ma possiamo affermare che, pur con eccezioni vistose, c’è la forte evidenza di un mercato [...] nucleo del Sadc; missioni umanitarie, di mantenimento o restaurazione della pace e dicontrollo del processo elettorale in paesi in sicurezza. Ad un mercato sempre più globale corrisponde una struttura politica ancora frammentata, in cui il boom del ...
Leggi Tutto
Paolo Mancini
La velocità di cambiamento del mondo dei mass media ha raggiunto picchi incredibilmente elevati e fino ad oggi sconosciuti. Un’affermazione di Manuel Castells, divenuta ormai celebre, mette [...] agli anni Ottanta essi mantenevano il controllo dei processi di socializzazione politica. Erano i principali fornitori di informazioni sulla politica, erano le agenzie in grado di mobilitare le folle. Le strutturedi partito, con i loro i giornali ...
Leggi Tutto
Ecosistemi regolati dall'uomo
Fabio Caporali
(Dipartimento di Produzione Vegetale, Università della Tuscia, Viterbo, Italia)
La pressione demografica e tecnologica ha influito sensibilmente sugli ecosistemi [...] istituzioni, e problemi tecnici relativi ai meccanismi stessi dicontrollo messi in atto per modificare struttura e funzionamento degli ecosistemi. La regolazione è un grado di interferenza programmato dal controllore. Quest'ultimo non può prevedere ...
Leggi Tutto
Antonio Golini
Il mondo ha registrato, in particolare a partire da dopo la Seconda guerra mondiale, una straordinaria crescita della popolazione, che ha toccato livelli che soltanto pochi decenni fa erano [...] capisce perciò perché ci si trovi in una fase che può dirsi di ‘demografia controllata’. In essa, i processi del nascere e del morire, che trovano la loro radice nella struttura genetica dell’individuo e della coppia, o in termini più generali nella ...
Leggi Tutto
Angelo Bolaffi
Berlino
Ich bin ein Berliner
Venti anni dopo la caduta del muro
di Angelo Bolaffi
9 novembre 2009
Nella capitale tedesca decine di capi di Stato e di governo presenziano, insieme a 100.000 [...] a Monaco di Baviera, che ha un reddito medio quasi doppio rispetto a quello di Berlino (ma dove anche la struttura sociale di Yalta, Berlino divenne sede della Commissione dicontrollo alleata per la Germania e fu suddivisa in quattro zone di ...
Leggi Tutto
Donatella della Porta
Gli stati sono stati normalmente considerati come i principali, se non unici, attori della politica internazionale. Nell’approccio realista, a lungo dominante nella disciplina delle [...] all’opinione pubblica, oltre che una maggiore capacità dicontrollo da parte dell’Assemblea generale delle Nazioni Unite. sviluppo distrutturedi governo sovranazionali, ma di contestare piuttosto le specifiche scelte neoliberiste di queste ...
Leggi Tutto
Migrazioni internazionali
Graziella Caselli
Sommario: 1. Considerazioni generali. 2. Le nuove caratteristiche delle migrazioni internazionali. 3. L'accelerazione dei movimenti migratori in Europa e [...] degli organismi internazionali di adottare misure dicontrollo delle nascite. Un controllo che ancora oggi economiche, hanno creato non solo un nuovo modello e una diversa struttura dei flussi, ma hanno anche impresso modifiche nel significato e ...
Leggi Tutto
sìmbolo s. m. [dal lat. symbŏlus e symbŏlum, gr. σύμβολον «accostamento», «segno di riconoscimento», «simbolo», der. di συμβάλλω «mettere insieme, far coincidere» (comp. di σύν «insieme» e βάλλω «gettare»)]. – 1. Nell’uso degli antichi Greci,...
silovik (Silovik; usato più spesso al pl., siloviki) s. m. In Russia, rappresentante di autorità statali responsabili dell'applicazione della legge o di agenzie di intelligence, forze armate e altre strutture a cui lo Stato conferisce e delega...