Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Programmazione economica e politica industriale
Fabio Lavista
Dai primi studi empirici sui consumatori all’econometria
La programmazione è un’opzione che si presenta ogniqualvolta sia necessario prendere [...] processi produttivi e della società, che rese necessarie forme dicontrollo molto più specializzate che nel passato; la crescente 1999).
L’INA fu il primo di una serie di enti pubblici, dotati distruttura privatistica, che verranno creati nel corso ...
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Cameralismo
Pierangelo Schiera
1. Introduzione
Il cameralismo non è fenomeno facile da definire preliminarmente, sulla base di criteri interni attinenti, come di consueto, ai contenuti della sua esistenza [...] politico. Il cuore della nuova struttura costituzionale consisteva nel Regierung aus dem Kabinett (governo di gabinetto), che consentiva al principe di decidere la sua politica con grande indipendenza dal tradizionale controllo dei ceti, grazie al ...
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Economia-mondo
Michele Rostan
Il termine e la sua origine
Il termine 'economia-mondo' è la traduzione del termine inglese world-economy e di quello francese économie-monde. Quest'ultimo è tratto, a [...] -mondo europea porta alla creazione di una struttura sociale a livello mondiale stratificata in tre zone - centro, periferia e semiperiferia - ciascuna caratterizzata da specifici tipi di produzione, da specifici modi dicontrollo del lavoro e da ...
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ESTERLE, Carlo
Claudio Pavese
Nacque a Trento il 1° nov. 185 3 da Carlo e da Maria Rizzi. Il padre, medico e docente di ostetricia, fu, nel 1848, delegato tirolese all'Assemblea costituente di Francoforte, [...] ], 9, p. 103) risultando uno dei "tessitori" di quella struttura oligopolistica che l'industria elettrica italiana aveva cominciato a costruirsi proprio dicontrollo della Società elettrica bresciana.
Iniziava allora quel processo di concentrazione ...
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CUTOLO, Teodoro
Michele Fatica
Nato a Napoli il 4 genn. 1862 da Carlo e da Antonietta Giannone, si formò nell'azienda paterna, una società di rappresentanza di prodotti agricoli e industriali con sede [...] dall'acquisto del pacchetto dicontrollo della Banca popolare di Napoli e di una partecipazione nella Società di assicurazioni diverse (S.A. industria pesante, (che aveva caratterizzato la struttura socioeconomica cittadina a partire dalla legge ...
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GUALINO, Riccardo
Francesco Chiapparino
Nacque a Biella, il 25 marzo 1879, da Giuseppe, titolare di una piccola azienda di oreficeria destinata ad avere un certo sviluppo nei primi decenni del nuovo [...] di sfruttamento di queste proprietà dotandole di segherie, impianti di trasporto e altre infrastrutture, il G. rilevò dal barone A. von Popper la quota dicontrollo della commercializzazione si dotò di una struttura adeguata acquistando nel 1910 ...
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Redditi, politica dei
Luigi Frey
Il concetto originario di politica dei redditi
È ormai generalmente riconosciuto che nei sistemi economici moderni gli organi pubblici devono affrontare complicate problematiche, [...] 1965), senza però riuscire a migliorare la capacità dicontrollo sui prezzi e, di riflesso, su tutti i redditi.
Il fallimento strutture economiche e sociali, di contribuire alla realizzazione di un 'pacchetto' sistematico di strategie strutturali, di ...
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BERNARDINI, Martino
Francesco Sirugo
Nacque a Lucca il 2 febbr. 1487 da Martino e da Caterina, figlia naturale di Iacopo da Ghivizzano.
Del padre del B. si sa che, dopo avere avuto in gioventù "molti [...] sul piano economico. La saldatura di queste forze faceva emergere la fragile strutturadi uno Stato le cui sorti di poter esercitare un controllo sulle forze in movimento mediante il richiamo alla moderazione e lo sforzo personale di mediazione ...
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FRIGESSI DI RATTALMA, Arnoldo
Roberto Baglioni
Nacque a Trieste il 7 genn. 1881 da Adolfo e Giulia Pavia.
Appartenne a una prestigiosa famiglia ebraica dalle profonde radici ungheresi, i Frigyessy von [...] prestigiosa compagnia, inaugurando l'avvento della struttura amministrativa dell'impresa e decretando il legato al fatto che la Commissione alleata dicontrollo riteneva di essere in possesso di una documentazione che provava accordi presi fra ...
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FALCK, Giovanni
Mario Fumagalli
Nacque a Mandello Lario (Como) il 16sett. 1900, secondogenito di Giorgio Enrico e di Irene Bertarelli. Il fratello primogenito Enrico, nato a Lecco il 21genn. 1899, morì [...] assunto la loro fondamentale struttura, che in seguito di dotare gli stabilimenti di laboratori di ricerche e dicontrollo della qualità. Il F. in particolare promosse la conversione dello stabilimento di Dongo alla produzione di ghisa malleabile e di ...
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sìmbolo s. m. [dal lat. symbŏlus e symbŏlum, gr. σύμβολον «accostamento», «segno di riconoscimento», «simbolo», der. di συμβάλλω «mettere insieme, far coincidere» (comp. di σύν «insieme» e βάλλω «gettare»)]. – 1. Nell’uso degli antichi Greci,...
silovik (Silovik; usato più spesso al pl., siloviki) s. m. In Russia, rappresentante di autorità statali responsabili dell'applicazione della legge o di agenzie di intelligence, forze armate e altre strutture a cui lo Stato conferisce e delega...