Profitto
Nicolò De Vecchi
di Nicolò De Vecchi
Profitto
Introduzione
In termini generali il profitto è definibile come una forma di reddito che può presentarsi in un'economia priva di un piano o di [...] della produzione e della connessa strutturadi classe.
Gli imprenditori formulano stime soggettive sia della domanda futura dei prodotti, sia della combinazione dei servizi produttivi, assumono il controllodi un processo produttivo e competono ...
Leggi Tutto
AGNELLI, Giovanni
Giuseppe Berta
AGNELLI, Giovanni (Gianni)
Nacque a Torino il 12 marzo 1921, secondo dei sette figli (dopo Clara e prima di Susanna, Maria Sole, Cristiana, Giorgio e Umberto) di Edoardo, [...] assetti dicontrollo societario ove non fosse richiesto dalla casa torinese (depositaria in origine di una conflittualità alla FIAT dall’autunno 1969 in poi, G. Berta, Struttura d’impresa e conflitto industriale alla Fiat 1919-1979, Bologna 1998, ...
Leggi Tutto
Imprese multinazionali
Giacomo Luciani
Introduzione
Il fenomeno dell'impresa multinazionale è controverso fin dalla definizione. Quella più comunemente accettata definisce 'multinazionale' l'impresa [...] realizzano quindi una specializzazione internazionale centralmente controllata. Questi casi sono stati oggetto di particolare attenzione da parte di quanti vi vedono gli antesignani di una futura struttura industriale interamente globalizzata, ma non ...
Leggi Tutto
Taylorismo
Giuseppe Bonazzi
Le condizioni economico-sociali in cui nacque il taylorismo
'Taylorismo' è il termine colloquiale e più diffuso con cui si indica l'organizzazione scientifica del lavoro, [...] ed efficiente occorre creare una struttura in cui tempi, metodi e controllo del lavoro siano stabiliti con rigore scientifico. Un opportuno aumento di paga premierà gli operai che accettano di lavorare seguendo scrupolosamente tutte le prescrizioni ...
Leggi Tutto
Giacomo Vaciago
Banca d'Italia
Sana e prudente gestione
La nuova Banca d'Italia
di
23 dicembre
Il Senato con 142 voti a favore e 24 contrari approva il disegno di legge di riforma del risparmio e della [...] generale. In tale veste, Azzolini contribuì all'attuazione della normativa che richiedeva la creazione distrutture per compiti di vigilanza e dicontrollo sull'attività delle banche e inoltre si impegnò nei rapporti con l'estero, partecipando anche ...
Leggi Tutto
Costi
Giovanni Zanetti
Definizioni
Il termine 'costi' evoca un senso di sacrificio; indica un onere che è necessario sopportare per conseguire un risultato desiderato. Implicito, nel significato della [...] analitica o industriale.Sotto il profilo della possibilità dicontrollo, vanno distinti i costi specifici dai costi comuni punti di minimo delle singole curve di breve termine: nella fig. 7 la quantità qE potrebbe essere prodotta con la strutturadi ...
Leggi Tutto
Consumatore, tutela del
Guido Alpa
Definizione e terminologia. Il problema della 'protezione' del consumatore
Assegnare un significato al termine 'consumatore' comporta la scelta di una prospettiva [...] modelli alternativi dicontrollo amministrativo: più vicino all'esperienza italiana, il primo; molto distante da questa, il secondo. Il primo costituisce un organismo dell'apparato pubblico ed è quindi centralizzato e inserito nella struttura delle ...
Leggi Tutto
Gianfranco Bologna
Acqua
Sora aqua… pretiosa et casta: non sprecare, non inquinare
Acqua a sufficienza per tutti: una sfida per il 21° secolo
di Gianfranco Bologna
17 - 22 marzo
Si tiene all'Aia, alla [...] strutture igieniche adeguate. Tuttavia, più di 1,2 miliardi di persone non dispongono ancora di acqua potabile e circa 2,9 miliardi distrutture il quadro giuridico di riferimento e provvede agli interventi dicontrollo, mentre l'organizzazione ...
Leggi Tutto
CINI, Vittorio
Maurizio Reberschak
Nacque a Ferrara il 20 febbr. 1885 da Giorgio ed Eugenia Berti. Completate le scuole secondarie a Venezia, nel 1903 egli si recò a St. Gallen, in Svizzera, per un [...] riassetto finanziario-gestionale: solo una struttura produttiva "rinnovata tecnicamente, consolidata finanziariamente impianti" sotto forma di "gestione", mai di "controllo"; l'altro organico, volto ad "assolvere la funzione di supremo regolatore dell ...
Leggi Tutto
CICOGNA, Furio
Giuseppe Pignatelli
Nacque ad Asti il 21 giugno 1891 da Livio e da Marina Castellaro. Nel 1897 la famiglia si trasferì a Milano, ove il padre dei C. aveva aperta "una, microscopica azienda [...] non era in grado di effettuare: il C. guidò allora il passaggio del pacchetto dicontrollo del gruppo alla Edison. n. 23, pp. 41, 48 s., 60; U. Supino, Struttura e prospettive del settore delle fibre artificiali e sintetiche in Italia, Roma 1968 ...
Leggi Tutto
sìmbolo s. m. [dal lat. symbŏlus e symbŏlum, gr. σύμβολον «accostamento», «segno di riconoscimento», «simbolo», der. di συμβάλλω «mettere insieme, far coincidere» (comp. di σύν «insieme» e βάλλω «gettare»)]. – 1. Nell’uso degli antichi Greci,...
silovik (Silovik; usato più spesso al pl., siloviki) s. m. In Russia, rappresentante di autorità statali responsabili dell'applicazione della legge o di agenzie di intelligence, forze armate e altre strutture a cui lo Stato conferisce e delega...