FASIANI, Mauro
Domenico Da Empoli
Nacque a Torino il 17 febbr. 1900 da Annibale e Battistina Randone.
La famiglia era originaria di Garessio (Cuneo), dove aveva dimorato per diverse generazioni, ed [...] e l'offerta di impianti industriali, attraverso un "piano controllatodi produzione", che di quella parte dell'attività economica del gruppo pubblico che assume l'aspetto contabile di entrate e di spese nella pubblica amministrazione ".
La struttura ...
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GOFFREDO
Cosimo Damiano Poso
Conte di Conversano, figlio di Ruggero e di un'innominata sorella di Roberto d'Altavilla (il Guiscardo), ebbe come fratelli il conte Roberto di Montescaglioso e un tale [...] a Noicattaro, dalla prestazione di ogni servizio; inoltre consolidò il controllo su Monopoli, città di cui nel 1085 si qualificava e in Sicilia, in Forme di potere e struttura sociale in Italia nel Medioevo, a cura di G. Rossetti, Bologna 1977, ...
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CHERUBINO da Spoleto (da Negroponte)
Roberto Rusconi
La sua data di nascita viene tradizionalmente fissata nel 1414 nell'isola greca di Negroponte, l'odierna Eubea, che era allora sotto il dominio veneziano.
L'ascrizione [...] da parte di Sisto IV il 19 nov. 1473 (Bull. franc., III, n. 520), con cui viene in pratica sottratto al controllo dei suoi dalla struttura rigidamente articolata secondo i canoni fissati dalle artes praedicandi einfarciti di auctoritates ...
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MALAGODI, Giovanni (Giovanni Francesco)
Giovanni Orsina
Nacque a Londra, il 12 ott. 1904, da Olindo e da Gabriella Ester Levi. La madre era di origine torinese ed ebraica; il padre risiedeva a Londra [...] , malgrado il suo impegno non riuscì a collocarsi nella struttura dello Stato in una posizione soddisfacente per status e poteri liberale, la corrente di Zanone conquistò la maggioranza assoluta e il M. perse del tutto il controllo del partito.
La ...
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ESTE, Taddeo d'
Franco Rossi
Figlio di Azzo di Francesco di Bertoldo, appartenente al ramo cadetto dei marchesi d'Este che riconosceva la sua origine in Francesco (m. 1312), secondogenito di Obizzo [...] al fine di dotare la Repubblica di una struttura militare di Terraferma permanente, L'assoluta mancanza di informazioni circa dì Francesco Sforza, intenzionato a riprendere il più presto possibile il controllo della città, al fine soprattutto di ...
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FOSSOMBRONI, Vittorio
Carlo Pazzagli
Nacque ad Arezzo il 15 sett. 1754 da Giacinto e da Lucilla dei baroni Albergotti Siri, terzo di sette fratelli.
Poco conosciamo degli anni della fanciullezza e della [...] educazione ricevuta ad Arezzo sotto l'attento controllo del padre, colto antiquario, studioso di matematica, di fisica, di astronomia. Sappiamo soltanto di una sua precoce attitudine per le matematiche e di una giovanile infatuazione per le scienze e ...
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GELLI, Giovan Battista
Angela Piscini
Nacque a Firenze il 12 ag. 1498, nella parrocchia di S. Paolo, da Carlo di Bartolommeo e da madre sconosciuta. È accertato che il padre, venuto in città da Peretola, [...] man mano che si irrigidivano la struttura organizzativa e i controlli sulla forma e sulla sostanza della 1551 e il 1553 il G. si dedicò a un'intensa attività di traduttore sia degli opuscoli latini del filosofo napoletano Simone Porzio, professore a ...
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PACCA, Bartolomeo
David Armando
PACCA, Bartolomeo. – Nacque a Benevento il 25 dicembre 1756, secondogenito di Orazio, marchese della Matrice, e di Cristina Malaspina dei marchesi di Lunigiana.
Compì [...] di questi, Domenico, nella prigionia di Fenestrelle. Fu fortemente critico nei confronti del motu proprio del 6 luglio 1816, che rinnovava profondamente la struttura della Commissione di belle arti romana, e sottoponeva a un rigido controllo sia il ...
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FENOGLIO, Pietro
Guido Montanari
Nacque a Torino il 3 maggio 1865 da Giovanni e da Giacinta Guillot, entrambi della media borghesia sabauda; il padre, laureato in giurisprudenza, si occupava di amministrazione [...] contatti con l'estero.
Pur avendo ceduto il controllo del settore tecnico-industriale della banca all'ing. di realizzazioni, a modelli architettonici e urbanistici in grado di incidere profondamente sulle strutture culturali e sociali dell'Italia di ...
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FOSCARI, Marco
Giuseppe Gullino
Nacque a Venezia nell'estate del 1477 (così si ricava dal testamento) secondogenito di Giovanni del procuratore Marco, del ramo a S. Simeon Piccolo, e Paola Gritti di [...] del F. di inviare a proprie spese 4 soldati alla difesa di Padova, dove la famiglia possedeva una struttura urbana di grande prestigio al Senato, tendeva a privare quest'ultimo del controllo sui principali organi dello Stato, e in particolare a ...
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sìmbolo s. m. [dal lat. symbŏlus e symbŏlum, gr. σύμβολον «accostamento», «segno di riconoscimento», «simbolo», der. di συμβάλλω «mettere insieme, far coincidere» (comp. di σύν «insieme» e βάλλω «gettare»)]. – 1. Nell’uso degli antichi Greci,...
silovik (Silovik; usato più spesso al pl., siloviki) s. m. In Russia, rappresentante di autorità statali responsabili dell'applicazione della legge o di agenzie di intelligence, forze armate e altre strutture a cui lo Stato conferisce e delega...