GORGOLINI, Pietro
Angelo D'Orsi
Nacque a Castrovillari, nel Cosentino, il 22 maggio 1891, da Michele e da Maria Lamuraglia.
La madre era piemontese, il padre romagnolo-marchigiano, Michele, il quale [...] venne trasferito d'imperio a Roma e quindi sottratto al controllo del G., nominato ispettore regionale, egli diede vita, sempre SACEN). Questa, come Il Nazionale, di cui venne a costituire la struttura organizzativa, era foraggiata da industriali ...
Leggi Tutto
PALLAVICINO, Giovanni Carlo
Maristella Cavanna Ciappina
PALLAVICINO (Pallavicini), Giovanni Carlo (Giovann Carlo). – Nacque a Genova il 5 ottobre 1722 da Paolo Girolamo (II) e da Giovanna Serra di Luciano.
Apparteneva [...] vini, grani, carni) e sulle responsabilità delle strutture pubbliche nella tolleranza del fenomeno del contrabbando.
e circoscritte e sotto il diretto controllo governativo.
Anche se ufficialmente il Banco di S. Giorgio non era intervenuto nella ...
Leggi Tutto
BRENTANI (Brentano) CIMAROLI
Giuseppe Felloni
Derivano dalla famiglia Brentani, presumibilmente di Castel Brenta, da cui un Giovanni si staccò alla fine del sec. XIII trasferendosi nel Comasco. La sua [...] conto corrente soggetto al reciproco controllo e chiudevano l'esercizio al 31 dicembre di ogni anno, scambiandosi una copia che restarono a dirigere la casa di Genova insieme con Giuseppe.
Se la struttura delle due case impiantate dai cugini ...
Leggi Tutto
EMO, Angelo
Renata Targhetta
Nacque a Venezia il 9 sett. 1666 da Pietro di Gabriele, dei ramo a S. Maria dei servi nel sestiere di Cannaregio, e da Fiordiligi Valmarana di Prospero. Fu il secondo di [...] maggio 1701, e sono documenti ancor oggi di indubbio interesse per chi voglia conoscere la struttura e la consistenza della flotta e delle il Mantovano e a tenere sotto controllo gli immancabili focolai di epidemie che accompagnavano la marcia degli ...
Leggi Tutto
CASTELNUOVO, Arturo
Bruno Di Porto
Nacque a Livorno, il 5 sett. 1856, da Giacomo, patriota e medico del re Vittorio Emanuele II, che lo nominò barone, e da Rachele Herrera. Studente di chimica farmaceutica [...] e istituti centrali (X [1929], 1, p. 14), Fusioni e controlli (ibid., 4, p. 4, con discussione nei numeri successivi), Grandi e Sicilia (ibid. 1934), tutti strutturati in tre parti: sua impostazione, intervento di esperti, sua conclusione.
Nel primo ...
Leggi Tutto
MANFREDI, Carlo
Isabella Lazzarini
Nacque nel 1439 da Astorgio (II) e da Giovanna Vestri di Ludovico conte di Cunio, primogenito di quattro fratelli e due sorelle. Fu il secondo signore di Faenza con [...] . Quel che pare certo è che la struttura collegiale delle signorie romagnole, la loro dipendenza non era più in grado dicontrollare il gioco degli interessi politici maggiori.
Fonti e Bibl.: Corpus chronicorum Bononiensium, a cura di A. Sorbelli, in ...
Leggi Tutto
LEOPOLDO II di Asburgo Lorena, granduca di Toscana
Fulvio Conti
Nacque a Firenze il 3 ott. 1797 dal granduca Ferdinando III e dalla principessa Maria Luisa di Borbone figlia del re Ferdinando IV delle [...] struttura istituzionale e amministrativa del Granducato, mantenendo V. Fossombroni nella carica di presidente del Consiglio di Stato e di varò dunque una riforma della stampa che riduceva il controllo della censura, cui seguì il 31 maggio l' ...
Leggi Tutto
CALDA, Ludovico
Bruno Anatra
Nacque a Parma il 9 luglio 1874 da Giacomo ed Erminia Bosi. Quando il padre, maestro elementare, nel 1887 prese servizio a Licciana (Massa-Carrara), egli aveva già lasciato [...] il controllo della Camera del lavoro di Sampierdarena, rispondono dichiarando la Camera del lavoro di Genova base, con l'emarginazione dei sindacalisti rivoluzionari, si struttura la nuova organizzazione sindacale centralizzata. Nel novembre, il ...
Leggi Tutto
GOLIA, Francesco
Tommaso Manfredi
Figlio di Paolo e della seconda moglie di questo, Maria Teresa Biglioni, nacque a Roma il 12 ott. 1712 (Roma, Arch. stor. del Vicariato, S. Lorenzo in Damaso, Libri [...] funzione nel controllo dello sviluppo edilizio della città.
Anche per quanto riguarda il servizio come assistente di Fuga tra struttura architettonica, apparato decorativo e parte scultorea. L'abile interpretazione del modello di catafalco ...
Leggi Tutto
INNOCENTI, Ferdinando
Valentina Fava
Nacque il 1° sett. 1891, da Dante e da Zelinda Chiti, a Pescia, nella Val di Nievole, dove il padre aveva iniziato una modesta attività di fabbro per trasferirsi, [...] struttura portante nei grandi impianti industriali e nell'edilizia.
In tal senso, fu determinante la capacità dell'I. dicontrollo dei suoi stabilimenti. Per poterli riscattare l'I. concluse un accordo con O. Sinigaglia, presidente della Finsider, di ...
Leggi Tutto
sìmbolo s. m. [dal lat. symbŏlus e symbŏlum, gr. σύμβολον «accostamento», «segno di riconoscimento», «simbolo», der. di συμβάλλω «mettere insieme, far coincidere» (comp. di σύν «insieme» e βάλλω «gettare»)]. – 1. Nell’uso degli antichi Greci,...
silovik (Silovik; usato più spesso al pl., siloviki) s. m. In Russia, rappresentante di autorità statali responsabili dell'applicazione della legge o di agenzie di intelligence, forze armate e altre strutture a cui lo Stato conferisce e delega...