CUCCIA, Enrico
Giandomenico Piluso
Nacque a Roma il 24 novembre 1907 da Pietro Beniamino e da Aurea Ragusa.
Il nonno paterno, Simone, era un noto avvocato siciliano di origini greco-albanesi, eletto [...] della SME dall’IRI nel 1986, o quando l’Olivetti dovette reperire risorse e stabilizzare la strutturadicontrollo con i patti di sindacato.
Di gran lunga meno contrastati furono i rapporti tra Mediobanca e la Pirelli, la cui famiglia proprietaria ...
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DI VITTORIO, Giuseppe
Piero Craveri
Nacque a Cerignola (Foggia) il 12 ag. 1892 da Michele e da Rosa Enrico, secondogenito dopo la sorella Stella.
Il padre era "curatolo" (bracciante specializzato con [...] del '21 il movimento fascista si organizzò su vasta scala, si strutturò in gruppi e formazioni armate, si dette degli organi direttivi. Già tra parte del governo degli strumenti istituzionali dicontrollo del mercato del lavoro, incominciando dal ...
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DI GUGLIELMO, Giovanni
Angelo Baserga-Pietro De Nicola
Nacque il 22 sett. 1886 a San Paolo del Brasile, primo di sei figli di Angelo e Giuseppina Scarano, italiani provenienti da Andretta, piccolo paese [...] autore di importanti osservazioni in vari settori dell'ematologia: studiò la struttura microscopica di A. Fontana e, soprattutto, quella di P. Canale fornita dicontrollo autoptico. Della lunga serie di conferme italiane occorre ricordare quella di ...
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DI COSTANZO, Angelo
Paola Farenga
Nacque a Napoli con ogni probabilità nel 1507 da Alessandro e Roberta Sanfremondo.
Appartenente al ramo della famiglia ascritto al "seggio" di Portanuova dove, nei [...] comune, mentre la struttura ipotattica della frase, senza indulgere alla retorica, gli consente di rendere nella narrazione di affrontare avvenimenti per i quali non fosse reperibile una documentazione attendibile, ed esercitando un attento controllo ...
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DI CAPUA, Pietro Antonio
Andrea Gardi
Nacque nel 1513 da una grande famiglia feudale napoletana, secondo figlio di Annibale e Lucrezia Arcamone; il fratello maggiore Vincenzo ottenne per matrimonio [...] canonista desideroso di operare le riforme necessarie senza mettere in discussione la struttura giuridico-gerarchica vietò la discussione, specie pubblica, sulle materie di fede, fu messa sotto controllo la vita culturale e l'istruzione, venne bandita ...
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Costruzione di una certa grandezza e capacità (stazza lorda superiore a 50 t; per stazze inferiori si parla di imbarcazione), adibita al trasporto per acqua di persone, merci, o anche ad azioni belliche. [...] di buona resistenza si realizzano strutture a lamelle incollate sotto pressione (struttura lamellare). Rispetto a quelle di acciaio, le strutturedi azioni automatiche dicontrollo sull’apparato motore, in accordo con le esigenze di funzionamento dei ...
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Chimica
Generalità
L’a. chimica si occupa dei metodi che permettono di determinare la composizione chimica di un campione. Genericamente ha il significato di scissione in elementi più piccoli e loro esame, [...] studio degli operatori non lineari, in cui sia mantenuta però la struttura lineare dello spazio su cui gli operatori agiscono, e lo studio dinamici dell’inconscio; l’a. dicontrollo, una forma di terapia, controllata da uno psicanalista esperto, cui ...
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Matematico e filosofo (La Haye-en-Touraine 31 marzo 1596 - Stoccolma 11 febbraio 1650). Nel collegio dei gesuiti di La Flèche, seguì per nove anni (1605-1614) il consueto curriculum delle classi di grammatica, [...] sensate esperienze, ma partendo da postulati (principia) privi dicontrollo sperimentale, D. intraprese nel 1629 l'edificazione della sua fisica, che nulla ha di "matematico" tranne la struttura logica. Ciò non toglie che D. accogliesse nella trama ...
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Biologia
In biochimica, inibizione enzimatica'', processo che riduce o, al limite, annulla la velocità di trasformazione del substrato in prodotti da parte di un enzima a causa dell’interazione dell’enzima [...] dell’enzima, che modificano anche la struttura del sito attivo. Di conseguenza, il substrato avrà libero accesso L’eccesso di freni inibitori, cioè la capacità dicontrollare e frenare i propri impulsi, conseguenza spesso di atteggiamenti troppo ...
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Filosofo e storico della filosofia (Castelvetrano 1875 - Firenze 1944). Discepolo alla Scuola normale superiore di Pisa di D. Jaja (che lo avvicinò al pensiero di B. Spaventa), di A. D'Ancona e di A. Crivellucci; [...] di scuole private, a fianco di quelle pubbliche, ma con il controllo dello stato sulle une e le altre mediante l'"esame di non poesia, poesia e struttura, ma valutata nella sua unità e organicità, come opera di poesia e insieme di pensiero. ▭ G. ha ...
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sìmbolo s. m. [dal lat. symbŏlus e symbŏlum, gr. σύμβολον «accostamento», «segno di riconoscimento», «simbolo», der. di συμβάλλω «mettere insieme, far coincidere» (comp. di σύν «insieme» e βάλλω «gettare»)]. – 1. Nell’uso degli antichi Greci,...
silovik (Silovik; usato più spesso al pl., siloviki) s. m. In Russia, rappresentante di autorità statali responsabili dell'applicazione della legge o di agenzie di intelligence, forze armate e altre strutture a cui lo Stato conferisce e delega...