BASSO, Lelio
Piero Craveri
Nacque a Varazze (Savona) il 25 dic. 1903 da Ugo e da Marianna Raimondi, in una famiglia agiata. Il padre, insegnante, liberale giolittiano, aveva partecipato alla vita politica [...] 43 ss.), centrato com'era da un lato su di una strutturadi tipo cellulare, le cui propaggini significative dovevano essere i tema era la "resistenza di popolo", il problema quello della forma democratica di governo e del controllo dello Stato. Il B ...
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Patrimonium Sancti Petri
Sandro Carocci
La definizione di Patrimonium sancti (o beati) Petri per i possessi temporali della Chiesa si diffuse nelle fonti pontificie del XII sec. e dei primi decenni [...] le proprie strutturedi governo in altre aree, come il ducato di Spoleto e la Marca di Ancona, di necessità una politica contraddittoria, cercando da un lato di rendere più forti e funzionali i propri strumenti dicontrollo e di governo, dall'altro di ...
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La scienza in Cina: dai Qin-Han ai Tang. Dalla fondazione dell'Impero ai Tang
Michael Loewe
Dalla fondazione dell'Impero ai Tang
A partire dal 221 a.C. (anno della fondazione del primo Impero) l'obiettivo [...] 25-220), l'autorità imperiale ebbe talvolta notevoli capacità di penetrazione e dicontrollo, almeno sulle aree a nord del fiume Yangzi, discepoli. La struttura sociale aveva raggiunto una stabilità tale da soddisfare le esigenze di stili di vita più ...
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BUOZZI, Bruno
Gastone Manacorda
Nacque a Pontelagoscuro (Ferrara) il 31 genn. 1881 da Orlando e Maddalena Gusti. Nel primi anni del 1900 si trasferì a Milano, dove divenne operaio meccanico, si iscrisse [...] postbellico portarono al prevalere di una concezione più moderna della struttura del sindacato: il B 25-28 nov. 1918 rivendicava, fra l'altro, il "diritto dicontrollo da parte della rappresentanza degli operai nella gestione della fabbrica". Il ...
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BERGAMINI, Alberto
Alberto Monticone
Nacque a San Giovanni in Persiceto (Bologna) il 1° giugno 1871 da Luigi e da Gaetana Ansaloni, famiglia di modesta condizione. Diplomatosi nella locale scuola tecnica, [...] un tentativo di reinserimento dei liberali in funzione dicontrollo, mediante un personaggio di fiducia, nella stata modificata la struttura della società finanziatrice e si era proceduto alla nomina di un nuovo consiglio di amministrazione formato da ...
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Ingegneria
GGiovanni Coppola
Nel periodo svevo, il pensiero scientifico presenta una singolare koinè culturale determinata dall'intenso e continuo interscambio tra le più lontane scuole, alla cui qualificazione [...] di edilizia militare.
Nella strategia federiciana dicontrollo e di potenziamento del territorio, l'ingegneria civile occupa un posto di rilievo nei programmi di isolati, bensì considerati come complesse strutture abitative, in cui l'architettura ...
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CORRADO IV, re dei Romani, di Sicilia e di Gerusalemme
Gerhard Baaken
Nacque il 25 (o il 26) aprile del 1228 ad Andria in Puglia, secondogenito dell'imperatore Federico II e di Iolanda di Brienne, figlia [...] stato inviato probabilmente dall'imperatore con funzioni dicontrollo. Al Consiglio erano affidate l'educazione del struttura essenzialmente feudale.
C. IV iniziò quindi il suo regno con poteri limitati. L'imperatore desiderava tenerlo sotto controllo ...
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CARLO II Gonzaga Nevers, duca di Mantova e del Monferrato
Gino Benzoni
Nacque a Mantova, il 31 ottobre del 1629, da Carlo duca di Rethel (1609-1631), figlio del duca di Mantova Carlo I Gonzaga Nevers, [...] veneziano Pietro Dolce, "ben complesso e di vigorosa strutturadi corpo". Più diffuso il successore di questo, Paolo Vendramin, precisa - d'indipendenza s'accompagnava implicito il rifiuto del controllo francese: prometteva infatti - così il du ...
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citta
città
Centro abitato di dimensioni demografiche non correttamente definibili a priori, comunque non troppo modeste, sede di attività economiche in assoluta prevalenza extra-agricole e soprattutto [...] strette, assumendo un ruolo privilegiato, dicontrollo, o addirittura di dominio, che diventò un ruolo politico sempre più incisivo, rafforzato e materializzato dalla presenza di presidi militari e distrutture difensive (le mura) che ne avrebbero ...
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Nacque il 4 dic. 1890 ad Armungia, in provincia di Cagliari, da Giovanni e da Lucia Mereu in una famiglia di piccoli proprietari terrieri. Dopo aver frequentato il ginnasio presso il collegio salesiano [...] del 3 genn. 1925 con cui Mussolini riprese il pieno controllo della situazione, il L. avrebbe voluto l'inasprimento della lotta preferito darle la strutturadi un vero e proprio partito. La divergenza sulle forme di organizzazione ne sottendeva in ...
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sìmbolo s. m. [dal lat. symbŏlus e symbŏlum, gr. σύμβολον «accostamento», «segno di riconoscimento», «simbolo», der. di συμβάλλω «mettere insieme, far coincidere» (comp. di σύν «insieme» e βάλλω «gettare»)]. – 1. Nell’uso degli antichi Greci,...
silovik (Silovik; usato più spesso al pl., siloviki) s. m. In Russia, rappresentante di autorità statali responsabili dell'applicazione della legge o di agenzie di intelligence, forze armate e altre strutture a cui lo Stato conferisce e delega...