La fonetica linguistica è lo studio dei suoni (o foni; ➔ fonetica articolatoria, nozioni e termini di) prodotti dai parlanti nell’atto di pronunciare una lingua. Ciò non esaurisce la totalità dei suoni [...] neuronale di detti eventi; la fonetica acustica (➔ fonetica acustica, nozioni e termini di), che studia la struttura fisica , il controllo della durata vocalica dipende poi da circostanze strettamente prosodiche, come il numero di sillabe atone ...
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I primi testi volgari d’area italiana sono tradizionalmente considerati i Placiti capuani (marzo 960 - ottobre 963): un debutto tardo rispetto a quello francese (i Giuramenti di Strasburgo, primo documento [...] strutturedi forma attiva, da una parte, e strutture passive e deponenti, dall’altra (➔ diatesi): nelle strutture deponenti sono infatti da riconoscere strutture , da un lato, forme di tradizione diretta controllata, sfuggite cioè all’evoluzione che ...
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La pragmatica è il settore degli studi linguistici e semiotici che si occupa del rapporto fra i segni e i loro utenti, ovvero dell’uso dei segni, che ha sempre luogo in un contesto. Preannunciata dal filosofo [...] della deissi possono esser visti anche come riflesso nella lingua distrutture proprie del contesto. In effetti, ad es., i riguardare la presa di turno, il monitoraggio dell’attenzione, il controllo della ricezione, la manifestazione di accordo o ...
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Il soggetto (dal lat. subiĕctu(m) «che sta sotto», calco del gr. hypókeímenon) indica una funzione grammaticale fondamentale nella frase, insieme a quelle di ➔ oggetto e di predicato (➔ predicato, tipi [...] caratteristiche dei soggetti (per es., quella dicontrollare l’accordo col verbo e di manifestare, coi pronomi, il caso accompagna ad altre caratteristiche, come l’asimmetria tra struttura della frase principale e quella della subordinata e ...
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Il linguaggio dei segni
William C. Stokoe
Gli animali comunicano in molti modi assai complessi. Per esempio, i nostri parenti più vicini nel regno animale, gli scimpanzé, in alcuni momenti gesticolano [...] scheletro dell'adolescente di Turkana, risalente a 1,6 milioni di anni fa, possedeva una struttura anatomica generale simile mano non si muove da sola, ma viene mossa dai muscoli controllati dal cervello, e tale movimento avviene un attimo dopo che la ...
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Comunicazione
Raffaele Simone e Lucio D'Amelia
Derivato dal latino communis, "comune a molti o a tutti", il termine comunicazione indica in generale l'attività del comunicare: esso si applica a ogni [...] sono muniti di istruzioni che permettono all'emittente e al ricevente di riconoscere la struttura del messaggio, di sapere pressoché in e ha un ruolo essenziale: permette all'emittente dicontrollare con grande flessibilità il contesto in cui opera ...
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Semiotica
Thomas A. Sebeok
Introduzione
Tutti gli esseri viventi, sia gli organismi interi sia le parti che li compongono, sono interrelati in un modo altamente organizzato. Quest'ordine, o organizzazione, [...] a quando non disporremo di conoscenze di gran lunga più approfondite sulla struttura elettrochimica infinitamente complessa controlladi tanto in tanto le variazioni nel livello di attenzione o di distrazione degli studenti sulla base di una serie di ...
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Alfabeto
A. Petrucci
G. Tamani
A.M. Piemontese
H. Gustavson
PARTE INTRODUTTIVA
di A. Petrucci
Ogni a. è un sistema di segni dotato, in quanto tale, di una forte valenza simbolico-figurativa, e quindi [...] di modelli e di tipologie e, a parte prodotti di particolare raffinatezza quali quelli della Pavia longobarda (da sottoporre comunque ad attento controllo romboidale, l'elemento atomico distrutturazione proporzionale e geometrica delle lettere ...
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Il Novecento è il secolo dell’immagine e del suono, e la radio ne è una delle espressioni più caratterizzanti. La voce esce per la prima volta dal privato, dallo spazio comunque limitato nel quale da sempre [...] modernizzazione del Paese, allo sforzo dicontrollare ogni tipo di informazione e di manifestazione culturale, alla ricerca crescente del 1975 alle oltre 2600 di tre anni dopo) si è passati a una fase più strutturata (nel 1990 l’approvazione della ...
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La Sicilia, buona parte della Calabria e il Salento (la parte meridionale estrema della Puglia) formano l’area linguistica definita meridionale estrema. Tale territorio trova proprio nella sua posizione, [...] la sua omogeneità. Ciò significa anche che il controllo, il potere di orientamento, del siciliano sui dialetti parlati, fuori delle (2002), Sicilia, in I dialetti italiani. Storia, struttura, uso, a cura di M. Cortelazzo et al., Torino, UTET, pp. 834 ...
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sìmbolo s. m. [dal lat. symbŏlus e symbŏlum, gr. σύμβολον «accostamento», «segno di riconoscimento», «simbolo», der. di συμβάλλω «mettere insieme, far coincidere» (comp. di σύν «insieme» e βάλλω «gettare»)]. – 1. Nell’uso degli antichi Greci,...
silovik (Silovik; usato più spesso al pl., siloviki) s. m. In Russia, rappresentante di autorità statali responsabili dell'applicazione della legge o di agenzie di intelligence, forze armate e altre strutture a cui lo Stato conferisce e delega...