In età moderna e contemporanea, l'occupazione e lo sfruttamento territoriale realizzati con la forza dalle potenze europee ai danni di popoli ritenuti arretrati o selvaggi. Per molti versi la storia del [...] limitando l’ingerenza delle autorità coloniali nella struttura sociale della popolazione locale, mirava a nel corso dei secoli 17° e 18° aveva assunto il controllodi tutta la regione siberiana sino all’Oceano Pacifico.
Dalla seconda metà ...
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ITALIA (XIX, p. 693; App. I, p. 742; App. II, 11, p. 72)
Mario Cataudella
Giuseppe de Meo
Giovanni Spadolini
Ignazio Baldelli
Alessandra Briganti
Fortunato Bellonzi
Carlo Melograni
Confini. - Con [...] ma erano filtrate da un maggior controllo, come nei lavori della Cooperativa architetti e ingegneri di Reggio Emilia, città dove si A. Giurgola e P. Soleri. Altro progettista distrutturedi grande interesse, Morandi, al quale si debbono il ...
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PSICOLINGUISTICA
Paolo Legrenzi
Si è incominciato a usare il termine "psicolinguistica" negli anni Cinquanta per indicare le ricerche sul comportamento linguistico condotte sulla base dei concetti e [...] La massa di lavoro sperimentale volto a controllare le proposte teoriche di Chomsky, e, al di là di questo 176-85; N. Chomsky, Syntactic structures, L'Aia 1957 (trad. it. Le strutture della sintassi, Bari 1970); C. E. Osgood, G.J. Suci, P. Tannenbaum ...
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Semantica
Tullio De Mauro
*La voce enciclopedica Semantica è stata ripubblicata da Treccani Libri con il titolo Il valore delle parole, arricchita e aggiornata da un contributo di Stefano Gensini.
sommario: [...] di pensiero illimitato", cioè indipendente dal controllodi stimoli (non determinabile, non calcolabile meccanicisticamente) e capace di tratta di trovare le condizioni ottimali per riceventi o emittenti di data natura e struttura al fine di ...
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Filologia
Gianfranco Contini
di Gianfranco Contini
Filologia
sommario: 1. La filologia nella storia della cultura. 2. Critica testuale. □ Bibliografia.
1. La filologia nella storia della cultura
Chi [...] a Parigi' stato in e moto a luogo): basti controllarne qualcuna delle più magistrali descrizioni, tra le quali ha , individuano strutturedi ‛genere', comuni a più personalità, mentre viceversa in uno stesso individuo convivono più strutture (ciò ...
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L’italiano di oggi ha ancora in gran parte la stessa grammatica e usa ancora lo stesso lessico del fiorentino letterario del Trecento. Nella Divina Commedia, a cominciare dal I canto dell’Inferno, un italiano [...] mette a fuoco la differenza che c’è tra la struttura grammaticale di una lingua e la sua disponibilità ad accogliere (restando però errori casi di ridondanza pronominale ravvicinata del genere a me mi, il mancato controllo dell’opposizione di gli / ...
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La lingua e la scuola
Luca Serianni
Prima dell’Unità l’interesse dei vari Stati per l’istruzione era complessivamente modesto. Nel segmento iniziale, quello dell’asilo infantile, si registra addirittura [...] e per uno scienziato è naturale esprimersi in modo più controllato e preciso di chi affronti argomenti quotidiani e pedestri: «determinarsi un piccolo sembra scelta per la sua struttura fonica e per gli effetti di suono istituiti con parole contigue ...
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La fonetica linguistica è lo studio dei suoni (o foni; ➔ fonetica articolatoria, nozioni e termini di) prodotti dai parlanti nell’atto di pronunciare una lingua. Ciò non esaurisce la totalità dei suoni [...] neuronale di detti eventi; la fonetica acustica (➔ fonetica acustica, nozioni e termini di), che studia la struttura fisica , il controllo della durata vocalica dipende poi da circostanze strettamente prosodiche, come il numero di sillabe atone ...
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I primi testi volgari d’area italiana sono tradizionalmente considerati i Placiti capuani (marzo 960 - ottobre 963): un debutto tardo rispetto a quello francese (i Giuramenti di Strasburgo, primo documento [...] strutturedi forma attiva, da una parte, e strutture passive e deponenti, dall’altra (➔ diatesi): nelle strutture deponenti sono infatti da riconoscere strutture , da un lato, forme di tradizione diretta controllata, sfuggite cioè all’evoluzione che ...
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La pragmatica è il settore degli studi linguistici e semiotici che si occupa del rapporto fra i segni e i loro utenti, ovvero dell’uso dei segni, che ha sempre luogo in un contesto. Preannunciata dal filosofo [...] della deissi possono esser visti anche come riflesso nella lingua distrutture proprie del contesto. In effetti, ad es., i riguardare la presa di turno, il monitoraggio dell’attenzione, il controllo della ricezione, la manifestazione di accordo o ...
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sìmbolo s. m. [dal lat. symbŏlus e symbŏlum, gr. σύμβολον «accostamento», «segno di riconoscimento», «simbolo», der. di συμβάλλω «mettere insieme, far coincidere» (comp. di σύν «insieme» e βάλλω «gettare»)]. – 1. Nell’uso degli antichi Greci,...
silovik (Silovik; usato più spesso al pl., siloviki) s. m. In Russia, rappresentante di autorità statali responsabili dell'applicazione della legge o di agenzie di intelligence, forze armate e altre strutture a cui lo Stato conferisce e delega...