CICOGNA, Furio
Giuseppe Pignatelli
Nacque ad Asti il 21 giugno 1891 da Livio e da Marina Castellaro. Nel 1897 la famiglia si trasferì a Milano, ove il padre dei C. aveva aperta "una, microscopica azienda [...] non era in grado di effettuare: il C. guidò allora il passaggio del pacchetto dicontrollo del gruppo alla Edison. n. 23, pp. 41, 48 s., 60; U. Supino, Struttura e prospettive del settore delle fibre artificiali e sintetiche in Italia, Roma 1968 ...
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MALVASIA, Carlo Cesare
Maria Elena Massimi
Nacque a Bologna nel 1616, dal conte Anton Galeazzo (1577-1669) e dalla moglie legittima Caterina Lucchini, "femmina di bassa condizione" (Fantuzzi, pp. 149 [...] invece la rilevanza della Felsina come fonte primaria di notizie, sempre bisognose dicontrollo e verifica (Zapperi, 1989, p. 20 secondo un criterio di utilità e aderenza ad assunti già costituiti, montati in una struttura argomentativa con intento ...
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BUOZZI, Bruno
Gastone Manacorda
Nacque a Pontelagoscuro (Ferrara) il 31 genn. 1881 da Orlando e Maddalena Gusti. Nel primi anni del 1900 si trasferì a Milano, dove divenne operaio meccanico, si iscrisse [...] postbellico portarono al prevalere di una concezione più moderna della struttura del sindacato: il B 25-28 nov. 1918 rivendicava, fra l'altro, il "diritto dicontrollo da parte della rappresentanza degli operai nella gestione della fabbrica". Il ...
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GRAZIOSI, Franco
Francesco Cassata
(Domenico Pio)
Nacque a Roma il 10 giugno 1923, secondogenito di Elpidio, capodivisione delle Poste di orientamento socialista, nato a Ospedaletto di Romagna, e Irma [...] i nuovi organismi-modello per lo studio della struttura, della funzione e della trasmissione dei geni: il compiti dicontrollo sulla ricerca e di amministrazione. Gli stipendi di Buzzati-Traverso e di Graziosi vennero drasticamente ridotti di un ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Francesco Ferrara
Pier Francesco Asso
Fabrizio Simon
Lungo la sua esistenza, intensa e avventurosa, Francesco Ferrara ha avuto un ruolo di grande importanza nella crescita dell’economia politica in [...] 1867.
Nel suo programma l’obiettivo dell’equilibrio finanziario è condizionato dal successo di una politica dicontrollo della spesa da attuarsi con provvedimenti di finanza straordinaria (la liquidazione dell’asse ecclesiastico), ma anche con l ...
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BERGAMINI, Alberto
Alberto Monticone
Nacque a San Giovanni in Persiceto (Bologna) il 1° giugno 1871 da Luigi e da Gaetana Ansaloni, famiglia di modesta condizione. Diplomatosi nella locale scuola tecnica, [...] un tentativo di reinserimento dei liberali in funzione dicontrollo, mediante un personaggio di fiducia, nella stata modificata la struttura della società finanziatrice e si era proceduto alla nomina di un nuovo consiglio di amministrazione formato da ...
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BIANCHI BANDINELLI, Ranuccio
Ida Baldassarre
Nacque a Siena il 19 febbr. 1900 da Mario dei conti Paparoni, di antica famiglia locale (tra i suoi antenati si annovera anche un papa), e da Margarete Ottilia [...] membro del comitato centrale e della commissione centrale dicontrollo dei PCI), collaborò a Rinascita, Il Contemporaneo una figura sociale - rende più avvertibile il nesso tra struttura economica e sociale e produzione figurativa; l'evento artistico ...
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CORRADO IV, re dei Romani, di Sicilia e di Gerusalemme
Gerhard Baaken
Nacque il 25 (o il 26) aprile del 1228 ad Andria in Puglia, secondogenito dell'imperatore Federico II e di Iolanda di Brienne, figlia [...] stato inviato probabilmente dall'imperatore con funzioni dicontrollo. Al Consiglio erano affidate l'educazione del struttura essenzialmente feudale.
C. IV iniziò quindi il suo regno con poteri limitati. L'imperatore desiderava tenerlo sotto controllo ...
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CARLO II Gonzaga Nevers, duca di Mantova e del Monferrato
Gino Benzoni
Nacque a Mantova, il 31 ottobre del 1629, da Carlo duca di Rethel (1609-1631), figlio del duca di Mantova Carlo I Gonzaga Nevers, [...] veneziano Pietro Dolce, "ben complesso e di vigorosa strutturadi corpo". Più diffuso il successore di questo, Paolo Vendramin, precisa - d'indipendenza s'accompagnava implicito il rifiuto del controllo francese: prometteva infatti - così il du ...
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BASAGLIA, Franco
Giuseppe Armocida
Bruno Zanobio
Nacque a Venezia l'11 marzo 1924 da Enrico e da Cecilia Faccin. Si iscrisse alla facoltà di medicina e chirurgia di Padova e già da studente orientò [...] differenti, ma sempre finalizzati a mantenere il controllo delle regole sociali a sostegno delle strutture economiche e politiche.
Nel 1968 aveva curato la Relazione alla Commissione di studio per l'aggiornamento delle vigenti norme sulle ...
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sìmbolo s. m. [dal lat. symbŏlus e symbŏlum, gr. σύμβολον «accostamento», «segno di riconoscimento», «simbolo», der. di συμβάλλω «mettere insieme, far coincidere» (comp. di σύν «insieme» e βάλλω «gettare»)]. – 1. Nell’uso degli antichi Greci,...
silovik (Silovik; usato più spesso al pl., siloviki) s. m. In Russia, rappresentante di autorità statali responsabili dell'applicazione della legge o di agenzie di intelligence, forze armate e altre strutture a cui lo Stato conferisce e delega...