JOMMELLI, Niccolò
Angela Romagnoli
Nacque ad Aversa il 10 sett. 1714 dal commerciante di stoffe Francesco Antonio e da Margherita Cristiano.
Ricevette la prima istruzione musicale come fanciullo cantore [...] corte di Stoccarda.
Le condizioni erano molto vantaggiose, anche se il duca non rinunciò a un ruolo attivo nelle questioni teatrali: a lui spettava l'ultima parola sulla scelta dei soggetti e sulla struttura delle opere. Lo J. aveva però il controllo ...
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CANE, Facino
D. M. Bueno de Mesquita
Figlio di Emanuele Cane di Casale di Sant'Evasio - della cui vita nulla si sa e che nel 1393 era morto - dovette appartenere a uno dei rami meno ricchi dell'importante [...] fosse l'influenza di Gian Galeazzo, anch'egli avrebbe potuto avere il controllo esclusivo di un condottiero solo qualora dei ghibellini di Casale) gli dette ciò che gli era mancato fino ad allora, un posto, cioè, nella struttura sociale del ...
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GIORDANO, Luca
Maria Giovanna Sarti
Nacque a Napoli il 18 ott. 1634 da Antonio e da Isabella Imparato.
Antonio, mercante di quadri di origine pugliese ma anche modesto pittore, dovette avviare il figlio [...] interno di un'opera di ridecorazione complessiva dell'edificio in chiave barocca, che andò a ricoprire di stucchi e cartigli le strutture .
Sotto il controllo a distanza del sovrano e dei suoi consiglieri, ma con una certa libertà di azione, il ...
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DONI, Anton Francesco
Giovanna Romei
Nacque il 16 maggio 1513da Bernardo di Antonio, forbiciaio, a Firenze, nel quartiere di S. Lorenzo.
In una lettera del 3genn. 1549, da Firenze, rispondendo a B. [...] la politica di Cosimo I, per affermarsi come assoluta, applicava la strategia di un progressivo, totale controllo sugli strumenti e le necessità della stampa, e quindi senza una precisa struttura compositiva, e una più personale urgenza del D. a ...
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GUGLIELMO Gonzaga, duca di Mantova e del Monferrato
Raffaele Tamalio
Paola Besutti
Secondogenito di Federico II, primo duca di Mantova, e di Margherita Paleologo, marchesa del Monferrato, nacque a [...] Roma 1993, pp. 419-421; M.A. Romani, La vera maniera di tenere il libro doppio di ragione: un economista aziendale alla corte dei Gonzaga, in Contabilità, bilancio e controllo. Scritti in onore di Carlo Masini, Milano 1993, pp. 358-363, 366, 373-375 ...
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GUIDO di Pietro, detto il Beato Angelico
Magnolia Scudieri
Nacque nei pressi di Vicchio di Mugello, probabilmente poco prima del 1400. Divenne poi fra Giovanni nel convento dei domenicani riformati [...] scena fiorentina. Del resto, nel tentativo di superare la tradizionale struttura a "trittico" della tavola unificandola in di collaboratori. L'unità complessiva che tuttavia il ciclo mantiene, implica che essi lavorarono sempre sotto stretto controllo ...
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LUDOVICO III Gonzaga, marchese di Mantova
Isabella Lazzarini
Figlio primogenito di Gianfrancesco, marchese di Mantova, e di Paola Malatesta, nacque nel 1412; le fonti danno indicazioni incerte sul giorno [...] spese, tornarono a crescere.
La struttura istituzionale venne precisandosi in un organigramma di uffici territoriali e cariche centrali sempre più articolato: la Cancelleria, grazie anche al controllo dell'attività diplomatica, divenne un organismo ...
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FABBRONI, Giovanni
Renato Pasta
Fratello minore di Adamo, nacque a Firenze il 13 febbr. 1752 da Orazio e Rosalinda Werner. Dalla madre, originaria di Heidelberg, apprese in tenera età il tedesco e la [...] artificiale del pollame, di concimi e foraggere: tutto nell'intento di rafforzare la struttura tradizionale d'impiego dei 'incarico di commissario regio presso la Regìa mista per l'amministrazione delle miniere di ferro elbane e per il controllo della ...
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BACCHELLI, Riccardo
Simone Casini
Nacque a Bologna il 19 aprile 1891. Il padre Giuseppe (1849-1914), avvocato, cultore di Ariosto e di Rossini, amico di Enrico Panzacchi, fu figura di rilievo nella [...] ispirazione, toni e struttura, tenuto insieme dall’intenzione dell’autore di contrapporre all’utopia di una 'città del la tassa sul macinato e i controlli della finanza, il diffondersi di nuove idee di giustizia ed emancipazione, le prime lotte ...
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CARLO Borromeo, santo
Michel De Certeau
Nato il 2 ottobre 1538 nel castello di Arona, ai bordi del lago Maggiore, terzogenito di Gilberto, conte di Arona, e di Margherita de' Medici, apparteneva ad [...] storica si andava già operando in favore di chi deteneva il controllo effettivo dell'ordine pubblico.
Il vescovo sapeva della provincia. Indubbiamente la struttura politica di allora favoriva questa unità. Già il concilio di Trento, che designava come ...
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sìmbolo s. m. [dal lat. symbŏlus e symbŏlum, gr. σύμβολον «accostamento», «segno di riconoscimento», «simbolo», der. di συμβάλλω «mettere insieme, far coincidere» (comp. di σύν «insieme» e βάλλω «gettare»)]. – 1. Nell’uso degli antichi Greci,...
silovik (Silovik; usato più spesso al pl., siloviki) s. m. In Russia, rappresentante di autorità statali responsabili dell'applicazione della legge o di agenzie di intelligence, forze armate e altre strutture a cui lo Stato conferisce e delega...