GENTILE, Giovanni
Gennaro Sasso
Nacque a Castelvetrano, provincia di Trapani, il 29 maggio 1875, ottavo di dieci fratelli, due dei quali erano già morti quando egli vide la luce. Suo padre, che si chiamava [...] sua "eticità", Croce non vi vedeva se non uno strumento dicontrollo e a questa luce ne interpretava la necessità.
La cosa più . E basteranno due rilievi: uno rivolto a ricordare la struttura a cui la riforma tendeva e alla quale infine mise capo ...
Leggi Tutto
FERDINANDO II di Borbone, re delle Due Sicilie
Alfonso Scirocco
Nacque il 12 genn. 1810 a Palermo, da Francesco, duca di Calabria, e da Maria Isabella, dei Borboni di Spagna, sua seconda moglie, ed [...] era stata organizzata a Palermo intorno alla luogotenenza una strutturadi governo, con un ministro e due direttori, mirante degli operai. La monarchia asburgica stava riprendendo il controllo del paese: nel giugno era stata domata Praga ...
Leggi Tutto
BERLINGUER, Enrico
Piero Craveri
Nacque a Sassari il 25 maggio 1922 da Mario e da Maria Loriga.
La famiglia era antica, di origine catalana, iscritta negli "stamenti nobiliari della Sardegna" e legata [...] pubblico dei partiti e quella sull'editoria, con la riforma della RAI, e con i criteri dicontrollo e di nomina di molteplici enti e strutture pubblici, sia nazionali sia territoriali. I comunisti erano entrati così per più vie nei centri decisionali ...
Leggi Tutto
BALBO, Prospero
Francesco Sirugo
Nato a Chieri il 2 luglio 1762 da Carlo Gaetano e da Paola Benso, all'età di tre anni, per la morte del padre, fu accolto in casa del conte G. B. Lorenzo Bogino, secondo [...] indagare la natura e le implicazioni sociali di una struttura economica e di un assetto legislativo arretrati.
L'arresto alla un rinnovato Consiglio di Stato, nei corpi municipali autonomi e negli organi dicontrollo e di coordinamento finanziari e ...
Leggi Tutto
EMANUELE FILIBERTO, duca di Savoia
Enrico Stumpo
Nacque a Chambéry l'8 luglio 1528, terzogenito di Carlo II, duca di Savoia, e di Beatrice di Portogallo.
Il 19 ottobre dello stesso anno, nella cappella [...] del sistema fiscale e per la creazione di una struttura militare permanente. L'aumento della gabella del di Savoia e di Piemonte; le Camere dei conti di Savoia e Piemonte restarono nel campo finanziario e contabile i supremi organi dicontrollo ...
Leggi Tutto
FEDERICO II di Svevia, imperatore, re di Sicilia e di Gerusalemme, re dei Romani
Norbert Kamp
Nacque il 26dic. 1194, due giorni dopo che il padre, l'imperatore Enrico VI di Svevia, era stato incoronato [...] locale, che promosse forme molto differenziate e generò anche strutture irregolari, eliminate solo con la promulgazione di posteriori Novelle. Questo intensificarsi del controllo statale sull'economia comportò una contrazione dell'autonoma iniziativa ...
Leggi Tutto
BOTTAI, Giuseppe
Sabino Cassese
Nacque a Roma il 3 settembre del 1895, da Luigi, vinaio toscano, e da Elena Cortesia. Cresciuto nella Roma umbertina del Macao, studiò al liceo Tasso. Il suo primo articolo [...] può limitarsi al ministero di nuova istituzione; deve "investire tutti i problemi della struttura dello Stato" (intervento col compito di gestire scuole medie per delega dello Stato, di operare l'associazione di istituti, dicontrollare gli istituti ...
Leggi Tutto
CUOCO, Vincenzo
Mario Themelly
Nacque a Civitacampomarano (prov. di Campobasso) il 1° ott. 1770 da Colomba de Marinis e da Michelangelo, un avvocato sensibile alla influenza dei lumi.
Nel piccolo comune [...] nota e più ampiamente svolta dell'opera che nella sua struttura rimane ancorata al '99, ai problemi della rivoluzione fallita. riserva allo Stato una funzione d'intervento e dicontrollo che si esercita attraverso una direzione generale dipendente ...
Leggi Tutto
AMENDOLA, Giorgio
Michele Fatica
Nacque a Roma il 21 nov. 1907 da Giovanni Battista, più noto come Giovanni (sul quale si veda la voce di G. Carocci, in Diz. biogr. degli Italiani, II, pp. 761-765), [...] rivendicative e dicontrollo nelle fabbriche, che erano sì "un centro di iniziativa democratica e di attività politica, anni di errori: di aver creato dopo il 1968 nuove strutturedi base (assemblee, delegati di reparto), "chiamate di democrazia ...
Leggi Tutto
sìmbolo s. m. [dal lat. symbŏlus e symbŏlum, gr. σύμβολον «accostamento», «segno di riconoscimento», «simbolo», der. di συμβάλλω «mettere insieme, far coincidere» (comp. di σύν «insieme» e βάλλω «gettare»)]. – 1. Nell’uso degli antichi Greci,...
silovik (Silovik; usato più spesso al pl., siloviki) s. m. In Russia, rappresentante di autorità statali responsabili dell'applicazione della legge o di agenzie di intelligence, forze armate e altre strutture a cui lo Stato conferisce e delega...