Biologia
Si dice a. cellulare (v. fig.) l’interazione fra le cellule in organismi pluricellulari che si verifica a opera di specifiche molecole proteiche. Queste interazioni, responsabili del mantenimento [...] della forma e della struttura del corpo negli animali, si instaurano durante lo sviluppo embrionale e, di norma trovano a distanze sufficientemente piccole – dell’ordine del raggio della sfera d’azione molecolare – perché tale azione diventi efficace ...
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L'espansione degl'interessi della f. agli aspetti sia conoscitivi sia applicativi dell'azione dei farmaci ha comportato lo sviluppo di distinti settori di studio con metodologie e tecniche d'indagine loro [...] enzimatica è in causa.
Nelle strutture cellulari sede di processi di eccitamento e d'inibizione, le modificazioni selettive , caratteristico per qualità, intensità e durata, in ordine al raggiungimento della risposta terapeutica o alla prevenzione di ...
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PSICHIATRIA (XXVIII, p. 446; App. II, 11, p. 624)
Lucio BINI
Neurofisiologia. - La funzione di stato di coscienza, intesa come quella di un direttore d'orchestra che controlla e stimola le attività psichiche, [...] lisergico agiscono in dosi dell'ordine del millesimo di milligrammo ( da somiglianze nella struttura chimica di sostanze p. 441; H. Eysenck, The scient. study of person., Londra 1952; D. Hill, in EEG. Clinic. Neurophysiol., IV (1952), pp. 419-433; ...
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Immunologia
Paolo Dellabona
Roberto Sitia
L' i. è la disciplina che studia la risposta immunitaria, cioè il complesso fenomeno biologico attraverso il quale un organismo risponde a un segnale di pericolo, [...] P.J. Bjorkman, J.L. Strominger e D.C. Wiley di chiarire la struttura delle molecole di Classe I del sistema maggiore saggi biochimici, hanno permesso di definire con precisione sia l'ordine delle fasi di escissione e di giunzione dei filamenti di DNA ...
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Neuroscienze
Pietro Calissano
Jacopo Meldolesi
Flavia Valtorta
Francesco Clementi
Parte introduttiva
di Pietro Calissano
Per neuroscienze si intende quell'insieme di discipline che studiano come [...] d'azione, dovuti alla successiva attivazione di canali ionici sensibili al voltaggio. Questi ultimi sono oggi conosciuti anche nella loro struttura questa classe di recettori può essere anche dell'ordine di minuti e dipende non solo dalla durata dell ...
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Genoma
Andrea Ballabio
Sandro Banfi
Il g. costituisce l'insieme delle informazioni genetiche e il materiale ereditario propri di un organismo. È contenuto nel DNA o, per alcuni virus, nell'RNA. A partire [...] Chromosomes). L'ordine corretto di gettate le basi per la comprensione della struttura dei cromosomi e dei geni e proprio genome, in Nature, 2001, 409, pp. 860-921.
J.C. Venter, M.D. Adams, E.W. Myers et al., The sequence of the human genome, in ...
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Prione
Maurizio Pocchiari
Il termine prione identifica un agente infettivo con dimensioni più piccole dei virus e resistente alle procedure impiegate per rimuovere o inattivare virus, batteri, funghi [...] il p. è sensibile al trattamento con alte pressioni dell'ordine di centinaia di megaPascal (un megaPascal equivale alla pressione influenza sull'età d'insorgenza della malattia e sulla sopravvivenza. Anche la struttura tridimensionale che assume la ...
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Scienza dell'alimentazione. - Dallo studio - sempre più vasto e approfondito - dei problemi alimentari che riguardano l'uomo e gli animali, in condizioni normali, patologiche e sperimentali, in questo [...] , da molteplici e talora imponenti problemi di vario ordine e natura, la cui risoluzione richiede mezzi e l'isoflavone genestina (D.H. Curnow e H.W. Bennetts, 1950) ad agire, inducendo nei maschi modificazioni di struttura della prostata e, ...
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(X, p. 139; App. II, i, p. 579; III, i, p. 366; IV, i, p. 427; V, i, p. 619)
Gli orientamenti alla fine del Novecento
di Filippo Asole
Nessuna definizione può rendere l'idea del salto di qualità che la [...] diaframmatica, anomalie cardiache ecc.). L'alta mortalità in questi casi d'avanguardia ha di fatto impedito che la c. del feto uscisse (che in ordine di tempo è l'ultima sostanza sintetizzata). Quest'ultima presenta una struttura intermedia tra la ...
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NERVOSO, SISTEMA
Giovanni Berlucchi
Stefano Ricci
Fabrizio Toccaceli
Claudio Massenti
Stefano Ricci
(XXIV, p. 609; App. II, II, p. 400; III, II, p. 239; IV, II, p. 567)
Neurofisiologia generale. [...] grado di analizzare al livello molecolare la struttura e il comportamento di questi canali '' ordine tremblante du mouton est-elle inoculable?, in Comptes Rendus Acc. Sc., D, 203 (Parigi 1936), pp. 1552-54; Id., Investigations of scrapie ...
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struttura
s. f. [dal lat. structura, der. di struĕre «costruire, ammassare», part. pass. structus]. – In senso ampio, la costituzione e la distribuzione degli elementi che, in rapporto di correlazione e d’interdipendenza funzionale, formano...
scala
s. f. [lat. tardo scala -ae (nel lat. class. soltanto al plur., scalae -arum), der. di scandĕre «salire»]. – 1. Termine generico per indicare varî tipi di strutture fisse o mobili, a scalini o a pioli, che consentono alle persone di...