tempio
Fabrizio Di Marco
La casa degli dei
Il tempio nelle antiche religioni pagane è l’edificio dedicato al culto. Nel mondo greco la struttura dei templi si sviluppò di pari passo con gli ordini architettonici, [...] usarono però le colonne e gli ordini principalmente a fini decorativi
Nelle civiltà era collocato in cima a una struttura verticale a gradoni, chiamata ziqqurat: una divinità. La cella è preceduta sul lato d’ingresso da un vestibolo (pronao), mentre ...
Leggi Tutto
In senso concreto, il luogo dove avvengono le contrattazioni per la vendita e l’acquisto di determinati prodotti e dove normalmente si incontrano, tutti i giorni, o in giornate stabilite, compratori, venditori [...] nuovi sistemi costruttivi basati sull’uso di strutture di ferro e coperture di vetro, singola proprietà terriera, per una singola opera d’arte non può parlarsi di un m fissato dopo aver raccolto tutti gli ordini in modo da massimizzare l’incontro tra ...
Leggi Tutto
Edificio, o complesso di edifici, destinato all’assistenza sanitaria dei cittadini, adeguatamente attrezzato per il ricovero, il mantenimento e le cure, sia cliniche sia chirurgiche, di ammalati o feriti.
Cenni [...] di S. Spirito, ma il fiorire degli ordini ospedalieri è legato alle Crociate e ai loro degli utenti in relazione al raggio d’azione prevedibile per l’o., suo posto, erano configurate nuove strutture intermedie dislocate nel territorio con funzione ...
Leggi Tutto
Scultore e architetto (n. 1248 circa - m. Siena dopo il 1314, forse 1320), figlio di Nicola Pisano. Fu col padre a Siena, tra i suoi aiuti all'opera del pergamo del duomo (1265-68), e con lui collaborò [...] Siena. Le reminiscenze delle opere paterne, nella struttura e nell'iconografia dei suoi pergami, fanno la facciata del duomo e ne eseguì l'ordine inferiore, dove, in modo del tutto della collegiata di S. Quirico d'Orcia. Al 1295 è presumibilmente ...
Leggi Tutto
Cristina Acidini
La formazione
Quando Michelangelo Buonarroti morì a Roma il 18 febbraio 1564, alla prodigiosa età di ottantanove anni, i protagonisti della politica, della religione, della cultura e [...] sviluppò perfezionandolo in corso d’opera, che sovrappone alla struttura reale una finta architettura Saulo a cavallo. Michelangelo inserì la scena fra le paraste scanalate di ordine corinzio, aprendo al di là di esse la vista di una vuota ...
Leggi Tutto
In genere, tendenza a dare particolare importanza alla funzione di ciò che si considera, a vedere un problema sotto l’aspetto della funzionalità.
Architettura
Tendenza a considerare i principi e le basi [...] modo convincente la contingenza nella propria teoria dell’ordine collettivo. I neofunzionalisti non hanno abbandonato l’idea storiche e comparative di un’ampia gamma di strutture e movimenti politici. D. Sciulli manifesta la convinzione che la vita ...
Leggi Tutto
Elemento che costituisce l’apparato scheletrico dell’uomo e degli altri Vertebrati (➔ scheletro); è formato per la massima parte da un particolare tessuto connettivo differenziato (➔ osseo, tessuto).
Anatomia [...] quello degli oggetti da questa portati (➔ muscolo). La struttura delle o. e in particolare l’orientamento delle di vario ordine: alimentazione l’uso delle resine sintetiche.
Il grasso d’ossa si ottiene come sottoprodotto della lavorazione ...
Leggi Tutto
Pittore e architetto (Cortona 1596 - Roma 1669).Con G.L. Bernini e F. Borromini fu fra i massimi protagonisti del barocco a Roma. Ricco d'immaginazione, incastonando le sue scenografiche composizioni entro [...] . Un arco siriaco caratterizza il loggiato del secondo ordine, tradendo evocazioni palladiane. La caratteristica di modulare plasticamente la forma si ritrova anche in interventi vincolati dalla struttura e dalla funzione, per es., nella cupola di ...
Leggi Tutto
(o fauvisme) Corrente artistica formatasi nei primi anni del 20° sec. attorno a H. Matisse. Il gruppo allineava nelle sue file, tra gli altri, M. Vlaminck, A. Derain, K. Van Dongen, J. Puy (1876-1960) [...] problemi specificamente pittorici, riconoscendo la struttura autonoma del quadro e soprattutto emotiva (espressione) e ordine interno della composizione, in ’esposizione dei loro quadri al Salon d’automne del 1905: scandalizzato dalla violenza ...
Leggi Tutto
Ingegnere e industriale (Ivrea 1901 - Aigle, Svizzera, 1960). Entrato giovanissimo nella società fondata dal padre Camillo (v.), nel 1933 ne divenne direttore generale e nel 1938 successe al padre come [...] radicale trasformazione della struttura organizzativa della società, fu direttore del piano regolatore della Valle d'Aosta (1937) e presidente dell'Istituto lavoro (1952). Fra le sue opere: L'ordine politico delle comunità dello stato (1947); Società, ...
Leggi Tutto
struttura
s. f. [dal lat. structura, der. di struĕre «costruire, ammassare», part. pass. structus]. – In senso ampio, la costituzione e la distribuzione degli elementi che, in rapporto di correlazione e d’interdipendenza funzionale, formano...
scala
s. f. [lat. tardo scala -ae (nel lat. class. soltanto al plur., scalae -arum), der. di scandĕre «salire»]. – 1. Termine generico per indicare varî tipi di strutture fisse o mobili, a scalini o a pioli, che consentono alle persone di...