FATIMIDI
S. Carboni
Dinastia islamica che deriva il suo nome da Fāṭima, figlia del profeta Maometto e moglie del quarto califfo ῾Alī. I F. si proclamavano di discendenza sciita ismailita, sebbene il [...] epoca fatimide, anch'esse edificate su ordine del visir al-Juyūshī, sono le artisti di tradizione islamica. La struttura di legno è formata da un Una menzione particolare tra i tessuti merita il c.d. manto di Ruggero, uno splendido broccato in seta ...
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TREVISO
G. Valenzano
(lat. Tarvisium; Tervisium nei docc. medievali)
Città del Veneto, capoluogo di provincia, situata nella pianura alla confluenza nel Sile del torrente Botteniga.
T. sembra costituire [...] ; C. Lamanna, F. Pittalunga, Treviso, la struttura urbana, Roma 1982; D. Rando, Minori e vita religiosa nella Treviso del 1984, pp. 77-86; H. Dellwing, L'architettura degli Ordini mendicanti nel Veneto, in Storia e cultura a Padova nell'età di ...
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BAROCCI (Baroccio), Federico, detto il Fiori
Marylin A. Lavini
Afredo Petrucci
Nacque probabilmente nel 1535 in Urbino da famiglia di artisti: il bisnonno Ambrogio, milanese, era scultore stabilitosi [...] all'estasi di s. Francesco, detta il Perdono d'Assisi, che Niccolò Ventura aveva ordinato nel suo testamento e che, terminata probabilmente nel 1576 le sue figure si mantengono aderenti alla struttura organica e i loro atteggiamenti esprimono ...
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TORRITI, Jacopo
A. Tomei
Pittore e mosaicista, attivo ad Assisi e a Roma nella seconda metà del Duecento.Con Pietro Cavallini (v.) e Filippo Rusuti (v.), T. fu uno degli artefici del rinnovamento pittorico [...] ordinate in modo tale da lasciare ampie superfici libere per le scene tratte dalla Vita della Vergine.Il mosaico torritiano si articola in una complessa struttura R. Bertos, Jacopo Torriti, München 1963; D. Gioseffi, Giotto architetto, Milano 1963, p ...
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FARINATI, Paolo
Giovanna Baldissin Molli
Figlio del pittore Giovanni Battista di Cristoforo e di Lucia Bonato, nacque a Verona nel 1524; fu pittore, incisore, probabilmente scultore e architetto.
Il [...] di quel gruppo di tele, ordinate a diversi pittori, fra cui i veronesi Domenico Brusasorci, Battista D'Angolo (detto del Moro) e nelle due tele del 1558, assumono una inconfondibile struttura cubica e sono articolate con pochi e bruschi scarti ...
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DEL DUCA (Duca, De Duca), Giacomo (Iacopo)
Sandro Benedetti
Figlio di Giovan Pietro e fratello del fonditore Lodovico (Bertolotti, 1879, p. 14), nacque a Cefalù (Palermo) all'inizio del terzo decennio [...] tomba Savelli, tra il 1573 e il 1574 il D. costruì la porta S. Giovanni, accesso a Roma a figurazione bugnata, e quella dell'ordinanza architettonica chiusa in alto da attico.
Tra compresenza di spazi a verde, strutturati da viali ortogonali, e aree ...
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BASILEA
H.-R. Meier
(lat. Basilia, Civitas Basiliensium; ted. Basel)
Città della Svizzera settentrionale, capoluogo del cantone omonimo, situata su un'ansa del Reno vicino al confine con la Germania [...] strutturad. a schiera di grande densità (Matt, Lavicka, 1984).Tra le fondazioni monastiche sono da menzionare: l'abbazia di St. Alban, sorta nel 1083 a S-E, fuori dalle mura, su di un luogo di culto più antico e dal sec. 12° dipendente dall'Ordine ...
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ARNOLFO di Cambio
Stefano Bottari
Figlio di Cambio, nacque a Colle di Valdelsa nel 1245 circa. È insieme con Lapo, fra gli allievi di Nicola Pisano che dovevano collaborare col maestro nell'esecuzione [...] di Carlo d'Angiò (Roma, Musei Capitolini), che rievoca in forme più serrate e chiuse, più architettonicamente strutturate, quella di bisogna aggiungerne per rendere più concreto, anche in ordine alle motivazioni stilistiche, il giudizio su A. ...
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FERRARI, Luca (Luca da Reggio)
Paola Ceschi Lavagetto
Nato a Reggio Emilia il 17 febbr. 1605 da Battista, orefice, e da tale Bartolomea, venne battezzato due giorni dopo (Balletti, 1886, p. 37).
Un suo [...] poco rinnovato; la pala, ordinata con un contratto del precedenti, con una struttura compositiva risolta in altezza Reggiani memorabili, Reggio Emilia 1935, pp. 38-42; Inv. degli oggetti d'arte in Italia, W. Arslan, Provincia di Padova, Roma 1936, pp ...
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OTTOMANI
G. Goodwin
Dinastia islamica che assunse il controllo dello Stato turco tra il sec. 14° e il 20°, fondata dal padre dell'eponimo Osman, Ertoğrul, figura patriarcale di un gruppo di pastori [...] d'altura che ospitavano alcuni artigiani e mastri muratori; con essi Osman mantenne buone relazioni.Dai piccoli poderi nacquero villaggi, ma la struttura il terreno lo permetteva, senza tener conto dell'ordine del complesso. In ogni caso, fino all' ...
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struttura
s. f. [dal lat. structura, der. di struĕre «costruire, ammassare», part. pass. structus]. – In senso ampio, la costituzione e la distribuzione degli elementi che, in rapporto di correlazione e d’interdipendenza funzionale, formano...
scala
s. f. [lat. tardo scala -ae (nel lat. class. soltanto al plur., scalae -arum), der. di scandĕre «salire»]. – 1. Termine generico per indicare varî tipi di strutture fisse o mobili, a scalini o a pioli, che consentono alle persone di...