CIANI, Filippo
Luigi Ambrosoli
Nacque a Milano il 28 luglio 1778 da Carlo, banchiere, e da Maria Zacconi.
Il padre - la cui famiglia, originaria della Val Leventina nel Canton Ticino, si era trasferita [...] ed attiva. Con l'acquisto della maggioranza azionaria della tipografia Ruggia i due fratelli ebbero a disposizione uno strumento con cui sostenere lo sforzo dei democratici per consolidare la riforma del 1830. Ma nel 1839 la reazione conservatrice ...
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BUONGUADAGNI (Bonguadagni), Amedeo
Antonio Carile
Proveniente da famiglia originaria di Modena, esplicò l'attività di "notaio imperiale e scrivano ducale" presso la curia ducale veneziana dal 1340 al [...] di minor impegno, anche se connessi sempre con la politica estera della Signoria. Il 30 genn. 1351 rogò lo strumento con cui Venezia concedeva 500 ducati d'oro ai procuratori dell'imperatore latino titolare di Costantinopoli, Roberto, principe di ...
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CANDIANO, Pietro
Margherita Giuliana Bertolini
Primo doge di Venezia di tale nome, ebbe un governo brevissimo (solo cinque mesi, dal 17 aprile al 18 sett. 887), ma assai significativo per la storia [...] rappresentanti della nuova aristocrazia mercantile oppositrice della prima (Cessi; ma vedi anche Luzzatto); dall'altra creò uno strumento istituzionale nuovo, rispondente alla nuova realtà economica e sociale: i Candiano, che domineranno la vita del ...
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BANDINELLI, Girolamo
Roberto Cantagalli
Di nobile famiglia senese, visse intorno alla metà del sec. XVI e fece parte, in quanto patrizio, del Consiglio grande della sua città. Era di quella fazione [...] il capo dell'esercito nemico, marchese di Marignano, aveva previsto che fra gli eletti sarebbero rientrati Alessandro Guglielmi (strumento del tirannico don Diego, prima che questi venisse cacciato dalla città) e Girolamo di Ghino Bandinelli: "sopra ...
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ERCOLE II d'Este
Gino Benzoni
Primogenito del duca Alfonso I e della sua seconda moglie Lucrezia Borgia, nacque a Ferrara il 4 apr. 1508, riempiendo di gioia il padre con la sicurezza dell'erede maschio [...] alla francese - sin dall'inizio si senti avamposto della civiltà di Francia, rappresentante degli interessi di questa, strumento della sua penetrazione, esemplificazione della sua superiorità. Il suo insediamento a Ferrara con oltre 160 persone al ...
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DOLFIN, Giovanni
Gino Benzoni
Secondo degli otto figli maschi di Nicolò di Piero e d'Elisabetta di Angelo Priuli, nacque a Venezia il 22 apr. 1617. Salvo il soggiorno romano, nella prima infanzia, del [...] da "brama di gloria", da "desio di lode", certo non vince coi versi l'oblio, il tempo, la morte; più modestamente è strumento per combattere l'"ozio" e "debellar" la "forza rea" della sensualità in quello latente - sono sino ad un certo punto sincere ...
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BON COMPAGNI (Bon-Compagni, Boncompagni) di Mombello, Carlo
Francesco Traniello
Nacque a Torino il 25 luglio 1804. Il padre, Ludovico, fu dal 1809 al 1814 procuratore generale per il dipartimento dell'Arno, [...] nelle università: il progetto ministeriale gli appariva come un errore politico e sociale, in quanto tendeva a eliminare uno strumento importantissimo per la formazione di un clero dotato di moderna cultura e in grado di adempiere la sua missione non ...
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BURATTINI (Boratyni), Tito Livio
Domenico Caccamo
Nato ad Agordo (Belluno) l'8 marzo 1617 da famiglia nobile e agiata, abbandonò giovane il suo paese per motivi imprecisati. Animato da interessi archeologici [...] (1665), ne pone in luce le qualità di esperto osservatore.
La considerazione in cui era tenuto come autore di strumenti scientifici appare chiara dalla sua corrispondenza con l'Hevelius, col Boulliau, con Leopoldo de' Medici, ai quali fece pervenire ...
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GUIDI, Guido (Guido Guerra III)
Mario Marrocchi
Settimo di questo nome, figlio del conte Guido (VI), nacque verso la fine del quarto decennio del XII secolo.
Alla morte del padre, avvenuta nel 1157, [...] e che questi, forse il G. stesso, attraverso la concessione di un documento scritto, di fatto forniva loro uno strumento di garanzia del rispetto di rapporti di una certa autonomia per i fedeli, precedentemente costituitisi in via informale.
Nel ...
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CIASCA, Raffaele
Alberto Monticone
Nacque a Rionero in Vulture (Potenza) il 24 maggio 1888 da Antonio e da Maria Donata Vucci, in una famiglia borghese. Compiuti gli studi liceali nel seminario di Melfi, [...] , fu la grande protagonista delle più significative opere del C.: la terra come necessità per l'uomo, e come strumento di riscatto dell'uomo. Il problema della terra non era affrontato con il fatalistico pessimismo di certo meridionalismo coevo, né ...
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strumento
struménto (letter. istruménto; ant. instruménto, stroménto, storménto) s. m. [lat. instrumĕntum, der. di instruĕre «costruire, apprestare»]. – 1. Genericam., arnese, congegno, dispositivo e sim., necessario per compiere una determinata...
strumentare
(letter. istrumentare) v. tr. [der. di strumento] (io struménto, ecc.). – 1. Distribuire tra i varî strumenti le parti di una composizione musicale (v. strumentazione): s. una sinfonia. 2. ant. o raro. Fare uno strumento notarile,...